Non vorrei correre per arrivare al giorno più bello, santo e dolce dell’anno. Vorrei che fosse semplicemente un giorno ordinario e renderlo straordinario solo con la lentezza dei gesti quotidiani quando in casa regnano la pace e la concordia. Ma ahimè, non è mai così.
Sia per chi resta e sia per chi deve correre per il lavoro. Ma questa non è vita, perché alla fine non abbiamo nemmeno assaporato nulla e sarà troppo tardi. Questo per noi è stato un Natale triste, abbiamo perso una persona cara, la prima del nostro giro, dopo i nostri genitori.
Ci rendiamo conto di essere più vicini alla metà. Ci si pensa……..si……ci si pensa e la malinconia regna! Cerchiamo di non pensarci e di lasciare un ricordo con la nostra tavola apparecchiata con tanto amore!
L’albero natalizio di pane brioche e olio extravergine d’oliva profumato di rosmarino e farcito di mousse di salmone affumicato e radicchio rosso.
La sacra Famiglia
La corona dell’Avvento fatta di popcorn, rami del nostro abete e fiori all’uncinetto fatti da me.