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NOI, LA NOSTRA PAGINA BIANCA

Chiamalo diario, ricettario o semplicemente un foglio bianco dove per prima cosa bisogna scriverci la data.

Perché sì, la data quella è importante per tante cose, per i riferimenti storici, temporali, per i ricordi, gli aneddoti.

Tutto gira intorno alla data, alle stagioni, ai prodotti che la terra ci dona e che noi, i nostri antenati hanno saputo trasformare nei modi più disparati, semplici e genuini e che con il passare del tempo, ci hanno lasciato magari risentendo un profumo o riassaggiando un sapore che avevamo considerato perso ed invece. Ed invece lo ritrovi sperimentando, cercando e ricercando i sapori di un tempo per far sì che non si perdano.
Questo è l’importante per noi, che la memoria si mantenga il più viva possibile e perché le coincidenze olfattive possano farci sorridere ogni qualvolta riassaporiamo un sapore anticamente nuovo.

Dal grano, alla farina al pane. Agli alberi. I pollini ed infine i fiori.

Da una madre, la mia, Annamaria a una figlia che sarei io, Serena.