Peperoncini canditi

Molti, bellissimi peperoncini di varietà diverse. Sicuramente molto piccanti per palati e stomaci forti. A casa nostra mio figlio Riccardo, li mette ovunque, anche nel latte, latte che poi servirà per preparazioni diverse. A parte la loro piccantezza che raggiunge il massimo, sono molto belli e decorativi. Questi sono i diavolicchi, nella preparazione per la canditura. Abbiamo dovuto aprire finestre e porte, per quanto non si respirava in cucina a causa del loro forte odore.

Per la preparazione, bisogna farli bollire per due volte per pochi minuti, cambiando l’acqua ogni volta. Si pesano dopo averli fatti asciugare sopra un tovagliolo. Si versano acqua, zucchero e miele nella stessa quantità dei peperoncini. I miei erano 50 grammi. Si fa lo sciroppo fino.alla prima bolla, si uniscono i peperoncini e si lasciano bollire per alcuni minuti. Si tirano su col mestolo forato, si fanno asciugare sopra della carta forno fino al giorno dopo. Si rimette a bollire lo sciroppo, si uniscono i peperoncini, si fanno bollire e si ritirano su come la prima fase. Il giorno dopo si fa lo stesso procedimento. Se provandone uno è giusta la canditura, si lasceranno ad asciugare per bene. Altrimenti si ripete lo stesso procedimento. Una volta ben asciutti, si rotolano nello zucchero e si conservano nei barattolini e al buio. Si usano a pezzetti sopra tartine o con i formaggi o con i bolliti. Rimane poi lo sciroppo della canditura, io l’ho versato in un barattolino, poi lo userò a gocce nelle preparazioni dolci o salate. Poche perché sono al massimo della piccantezza. Mi raccomando.

Buona vita e buoni peperoncini canditi.

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