Auguri a mio figlio
Caldo da morire, cosa cucino per festeggiare semplicemente il compleanno mio figlio? Non lo so, mente confusa e andatura zoppicante. Sta andando troppo alla lunga la guarigione del mio piede. Col caldo diventa un macigno, stare in piedi è una fatica immensa. Cerco di cucinare qualcosa che non mi renda difficile l’organizzazione della cena perché vorrei poter stare insieme ai miei cari senza assenze lunghe per piatti che richiedano una preparazione attenta e istantanea. Allora cosa fare?
Verdure appena raccolte dal nostro sconbinato orto frutteto, appena scottate e farcite. Prendo carote, zucchine, bietole rosse, le nostre mele acerbe, le lascio gratinare sul piatto crisp per pochi minuti, gli esperti dicono che i cibi troppo cotti sviluppano acrilammide una sostanza cancerogena, intanto prendo del petto di pollo felice, lo sa solo lui se lo è veramente, lo taglio a fette e le allargo per bene sopra carta forno, aggiungo sale, olio extravergine d’oliva, una spruzzata di aceto balsamico di Modena, delle fette di emmental, le verdure grigliate, timo, maggiorana, erba cipollina. Chiudo per bene arrotolando le fette di pollo con tutto il ripieno cercando di farne un bel rotolo. Sigillo a caramella con lo spago da cucina, lo adagio dentro uno stampo da plumcakee con un giro di olioextravergine d’oliva, metto in forno caldo a 180 gr, per poco più di un’ora girandolo due tre volte. La carta si presenta leggermente dorata perché il rollè non mi piace bruciacchiato. Una volta cotto, taglio lo spago e tolgo la carta forno. All’ora di cena taglio a fette e condisco con olio, aceto balsamico e limone con tante erbe aromatiche. Decoro con pomodorini e carote glassate sempre nel piatto crisp.
E per antipasto delle fettine del nostro pane naturale con crema di melanzane, carote e mandorle. Come si fanno? Io col microonde faccio di tutto. Metto le melanzane e le carote a fettine dentro una pirofila con un filo di acqua, chiudo con un altro piatto e lascio cuocere fino a quando si presentano morbide. Le frullo col sale, olio e mandorle con la buccia che prima lascio a bagno per una notte cambiando acqua sera e mattina. Spalmo la crema sulle fette di pane tostato, decoro con peperoni e peperoncini a filetti.
Altre bruschette con pane emmental, taleggio passato in forno e i fichi e mandorle messi sopra all’ultimo momento. Ed ancora dei peperoni sempre leggermente passati al forno e farciti con una crema di carote, tonno e alici sott’olio.
Peperoni ripieni di un misto di melone, pecorino, rucola e per base una fetta di melanzana.
Fiori di zucchine ripieni e cestini di pane al burro con melone taleggio e pistacchi, pomodorini mozzarella e basilico.
Preparo il primo piatto, tagliatelle con funghi e crema di mozzarella.
Il dolce?
Le more ed i mirtilli raccolti finiscono nella crema di yogurt greco e formaggio e sopra una base di cioccolato fondente nero e nocciole per una cheesecake gradevole e fresca.
Racconto la cena cominciando dal secondo piatto, antipasto, primo piatto e dolce. Tutto un po’ al rovescio come sono io. C’è un po’ di disagio per il troppo caldo del porticato, purtroppo fuori da noi è impossibile starci per le maledette zanzare che ci divorano.
Per una volta la tavola è apparecchiata con piatti ed il resto di plastica perché la fatica per me è per ora……una grande fatica!
Come è andata è andata. L’essenziale è vivere per chi si è messo al mondo. Il resto non conta!
La vita è adesso!
Auguri a mio figlio!