Forse sarò di parte, ma non ho mai mangiato delle albicocche così dolci e profumate, come quelle dei nostri alberi. Purtroppo, non essendo mai stati trattati, cominciano ad ammalarsi. Non hanno mai subito trattamenti, solo il buon Dio, con le sue buone e cattive stagioni le ha custodite. Lasciamo stare la natura e godiamo di ciò che ci regala. Il resto, lo vedrà e lo godrà chi verrà dopo di noi. Questo è il ciclo della vita!
Per fare questa buonissima e dolcissima marmellata, ho usato le albicocche appena raccolte con un tocco di sapore di mandorla amara data dalle armelline che si trovano dentro i noccioli della frutta. Normalmente io conservo tutti i noccioli, li uso per dare il profumo ai dolci o ad altre marmellate con la frutta invernale o per preparare il liquore alle albicocche. Un apricot casalingo, o un albicocchello fatto in casa. Bastano poche armelline, non bisogna abusarne.
Ingredienti
1 kl di albicocche belle e turgide
350/400 gr. o se volete meno, di zucchero integrale di canna o semolato, in questo caso, è meglio sterilizzare i vasetti dopo averli riempiti
Una decina di armelline con qualche nocciolo intero
Succo di un limone
Preparazione
Dopo aver lavato ed asciugato le albicocche, tagliamole in due. Ricordiamoci di mettere da parte i noccioli che spaccheremo per prendere le armelline. Mettiamo le albicocche, in una terrina, con lo zucchero, il succo del limone, mescoliamo per amagalmare il tutto e lasciamo che riposi in frigo per una notte. Dopo la macerazione, versiamo nella pentola e far cuocere a fuoco un po’ vivace, mescolando spesso. Se vogliamo evitare questo lavoro, usare la piastra di ferro, così si può tranquillamente fare altre cose, senza che la marmellata bruci. Prima di portare a termine la cottura, aggiungiamo le armelline e i noccioli. Proseguiamo la cottura fino alla prova del piattino tenuto a raffreddare in frigo. In questo modo, se la marmellata è cotta, non scivolerà. Se volete, potrete frullare grossolanamente, ad immersione, togliendo prima i noccioli, no le armelline. A noi piace sentire ancora la frutta, polposa e soda. Decidete voi. Potete cuocere la marmellata a microonde sempre dopo il riposo in frigo delle albicocche. Ci vorrà meno tempo e il risultato è ottimo. Una cosa che faccio sempre io, è lasciare riposare la marmellata ancora un giorno. Dopo fredda, possiamo capire meglio la cottura. Se non lo fosse, potremmo rimettere sul fuoco ancora un po’. Se hanno rilasciato troppo liquido, tiriamo su le albicocche con un mestolo, e rimettiamolo ad addensare unendo poi la frutta. Invasiamo nei vasetti sterilizzati e chiudiamo con il loro coperchio. Lasciarli capovolti per ottenere il sotto vuoto. Per maggior sicurezza, avendo meno zucchero, si possono sterilizzare per 30 / minuti. Riponete in dispensa. Un tocco in più, lo darà un goccio di amaretto di Saronno, o di limoncello.