Marmellata di  albicocche alla  lavanda  e  lavandello,  liquore alla lavanda

Non è solo utile per profumare la nostra casa o la biancheria. La lavanda regala un tocco profumato e fresco a dolci e piatti salati. Provate a fare una focaccia mettendo in superficie delle foglioline di questa pianta aromatica. È buona, anzi forse di più, che con il rosmarino. Per la marmellata basta fare uno sciroppo di zucchero con alcuni fiori e foglie di lavanda messi in un sacchettino di tela che poi toglieremo prima di aggiungere le albicocche. In questo modo, non avremo i fiori e le foglie, fra i denti, quando mangeremo la marmellata.

Prendiamo un kl. di albicocche belle e sode, le tagliamo e le cospargiamo con 250 gr. di zucchero di canna integrale. Le irroriamo con il succo di un limone e le facciamo riposare per mezza giornata in  frigo. Prendiamo altri 250 gr. di zucchero di canna integrale, lo mettiamo in pentola con mezzo litro di acqua. Inseriamo i fiori e le foglie di lavanda chiusi in un sacchettino e portiamo a bollore fino a quando il liquido si sia ridotto di un terzo. Ora possiamo togliere il sacchettino. Aggiungiamo le albicocche che erano state messe a macerare e lasciamo cuocere mescolando spesso. Quando vedremo che la marmellata è addensata, facciamo la prova del piattino. Ora sta a voi se frullarla o lasciarla a pezzi. A noi piace sentire la polpa sotto i denti. Versiamo in vasetti sterilizzati, chiudiamoli con i coperchi e capovolgere per ottenere il sotto vuoto. È possibile poi fare la pastorizzazione per una trentina di minuti.

Per il liquore basta mettere una manciata di fiori o foglie in mezzo litro di alcool a 95 gr.  dentro un barattolo a chiusura ermetica. Lasciare in luogo buio e scuoterlo ogni tanto per un mese. Se metteremo solo i fiori, il liquore sarà rosso, se solo le foglie, sarà di un bel verde. Prepariamo lo sciroppo facendo sciogliere a fuoco basso, 500 gr. di zucchero con 300 gr. di acqua. Lasciarlo bollire per poco e farlo raffreddare, unirlo all’ infuso di lavanda. Mescoliamo, farlo riposare per un giorno, poi imbottigliamo filtrando con una garza. Tappiamo e degustiamolo dopo un mese.

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