Arancia, limone, zenzero, zucca e melone…semi canditi!

Le scorze di limone e arance Le fette di limone e di arance candite

Questa che trovate qui, è la ricetta per fare gli agrumi canditi a fette, ora vi aggiungo quella delle scorzette di arancia o limoni canditi.

Una quantità di buccia di arancia o di limone, senza trattamenti, tagliati a filetti togliendo anche la parte bianca, perché farebbe risultare le scorzette amare.

Una volta ottenuta una certa quantità di buccia già tagliata, la mettiamo in acqua fredda per togliere ogni residuo e l’amaro dalla buccia e cambieremo l’acqua al mattino e alla sera per due giorni.

Le scoliamo e le asciughiamo con un canovaccio di cucina, le pesiamo, mettiamo nella pentola lo stesso peso delle scorzette di acqua, metà dello stesso peso di zucchero, lasciamo scogliere lo sciroppo, immergervi le scorzette e lasciamo bollire per due o tre minuti. Con la schiumarola tiriamo su le scorzette e versiamole in una pirofila tenendole separate. Lasciamo riposare per due giorni. Mettiamo a bollire lo sciroppo unendo l’altra metà lasciato da parte, uniamo le scorzette e lasciamo bollire per due minuti. Tiriamole su con la schiumarola e mettiamole a riposare nella pirofila. Lasciamo riposare per un giorno e ripetiamo lo stesso procedimento per una o due volte. Le scorzette saranno pronte quando risulteranno lucide e turgide. Questa preparazione ci farà ottenere un prodotto squisito, profumato e sarà buono per sostituire i canditi nelle varie preparazioni sia lievitare che per profumare bevande o tisane.

Ingredienti:
700 gr di arancia biologica
300 gr di limone biologica
700 gr di zucchero semolato
100 gr di miele di castagno
anice stellato q.b.

Procedimento:
bollire le arance ed i limoni interi e bucherellarli per mezzo dei rebbi di una forchetta cambiando l’acqua per tre volte in modo da togliere il loro sapore amaro. Far freddare il tutto e tagliare le arance ed i limoni a fettine di circa un centimetro. In una pentola di acciaio sciogliere lo zucchero ed il miele. Dopo qualche minuto di ebollizione unire le fette di arancio e di limone e qualche stella di anice stellato secondo il proprio gusto.

Mescolare per bene e con una schiumarola toglierle dallo sciroppo che si è formato e farle riposare su una ciotola di vetro coperte da un canovaccio per 24 ore.
Il giorno seguente riportare ad ebollizione lo sciroppo e aggiungere le fettine di limone e di arancia e far ribollire il tutto per qualche minuto. Toglierle di nuovo dallo sciroppo e ripetere la procedura di riposo. Questa operazione si deve effettuare fino a che le scorze degli agrumi diventino lucide e polpose in modo che lo sciroppo venga riassorbito nel migliore dei modi.
Una volta terminato eseguire l’ultima bollitura e invasettare le scorze calde su barattoli sterilizzati, chiuderli bene e capovolgerli fino a creare il sottovuoto.

Consigli d’uso:
si possono mangiare da sole oppure si possono usare nell’impasto dei dolci tagliandole finemente come se fossero dei canditi.

Con la procedura appena descritta si può semicandire anche lo zenzero, la zucca (compresa la scorza) oppure le scorze di melone biologico fatto bollire per pochi minuti con l’accortezza di cambiare l’acqua ogni volta.
Nota particolare: vi suggerisco di consumare le scorze di zenzero a piccoli pezzi perché lo zenzero…fa rimanere senza fiato. Insieme alle scorze di agrumi, di mele o di zenzero è consigliabile prenderne qualche pezzetto dopo i pasti: sono infatti particolarmente indicate date le loro proprietà digestive.

Le scorze e lo sciroppo di zenzero Le scorze e lo sciroppo di zenzero

Dosi per lo zenzero semicandito:
250 gr di zenzero fresco
150 gr di zucchero
100 gr di miele
50 gr di acqua
Sciogliere lo zucchero in un bicchiere d’acqua a fuoco vivo, unire il miele e portare a bollore il tutto aggiungendo poi le fettine di zenzero. Cuocere per qualche minuto sempre mescolando. Tirarle nuovamente fuori e riporle in un piatto di vetro. Farle riposare fino al giorno dopo.
Ripetere questo procedimento di ebollizione riscaldando lo sciroppo e rimettendo dentro lo zenzero fino a che non venga riassorbito gran parte dello sciroppo. Questa operazione di ebollizione deve essere ripetuta 6 volte complessivamente.

Ultimo passaggio, togliere le fettine facendole poi riposare su una lastra da forno ricoperta da carta forno per fa sì che non si attacchino tra loro e spezzarle in pezzi più piccoli.

Altro consiglio d’uso: qual ora vi rimanga da parte dello sciroppo, non buttatelo, ma conservatelo in un vasetto riposto in frigorifero e se avete mal di gola prendetene un cucchiaino, ma attenti…. pizzica da morire!
Il risultato è garantito: lo zenzero è un gran disinfettante!

ps: un plauso particolare va alla mamma fotografa!
Buona ricetta a tutti!

Serena e Annamaria

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