Succosissime e dolcissime sono le arance ora nel pieno dell’inverno, buone da mangiare per una merenda dolce e salutare, da bere spremute, per preparare dolcissime e colorate marmellate e per deliziosi dolci da gustare al mattino come questa torta rossa all’arancia.
Delicata e bella da vedere, la torta rossa perché c’è una particolare farina mixata di riso rosso integrale. Ovviamente se non la troviamo possiamo usare un’altra farina, metà 0 e metà integrale.
Peccato che una volta cotta sparisca il colore rosso ma le proprietà nutritive del riso restano tutte.
Ecco come si fa la torta
Ingredienti e preparazione
Per prima cosa foderiamo uno stampo di 22 centimetri con la carta forno.
Lavoriamo 70 gr di burro con 70 gr di zucchero di canna, spalmiamo il composto sopra lo stampo foderato di carta forno e mettiamo le nocciole a granella, le fette di una arancia o forse due a seconda di quando sono grandi, devono coprire a raggiera tutto il fondo.
Montiamo tre uova con 150 di zucchero di canna, 80 di olio di girasole e 200 di farina rossa, o di altro tipo, anche una normale farina per dolci, tre cucchiai di farina di cocco, mezza bustina di lievito per dolci e 30 gr di acqua calda.
Versiamo il composto sopra le arance, sbattiamo bene lo stampo sopra il tavolo per far sì che si uniformi, mettiamo a cuocere a 180 gradi per un’ora e un quarto.
A poco più di dieci minuti dall’inizio coprire con alluminio.
Lasciamo raffreddare la torta nel forno spento e sformiamola sopra un bel piatto da portata.
Spolveriamo di zucchero a velo o di canna.
Buona vita, buona torta rossa all’arancia e nocciole con mix di riso rosso ❤️
E che vi devo dire che mi fa paura sentir parlare di quanto facciano male gli zuccheri? Forse in condizione normale del mio cervello, direi di sì! Direi di no in condizione “fuori di testa”! Ma non ci sto, cadrei in depressione!
Ci martellano con tutto ciò che nuoce alla salute, zucchero bianco, di canna, zucchero semplice, zucchero complesso, e dai….e dai! Chi ne ha più ne metta!
Sarà sicuramente così ma io non voglio assolutamente rinunciare alla mia colazione tradizionale italiana! Non mi va di iniziare la giornata specialmente se col piede sinistro, con una colazione salata!!! Da sballo!
Voi cosa preferite a colazione?
E comunque questa è una soffice torta all’arancia senza latticini e con il cioccolato fondente che servirà a darmi un po’ di serotonina e quindi una visione più rosea della vita in questo particolare momento!
Via agli ingredienti
200 gr di farina per dolci
Due cucchiaini di lievito per dolci
100 gr di maizena
Tre uova
150 di zucchero
80 gr di olio di girasole
50 gr di cioccolato fondente a pezzetti ed infarinati
La buccia di due arance ed il succo di una arancia
Uno stampo a cerniera di 20/22 cm
Preparazione
Lavoriamo con le fruste le uova e lo zucchero fino a quando la miscela sarà diventata gonfia e spumosa, aggiungiamo l’olio a filo continuando a lavorare lentamente, il succo di un’arancia e la buccia di due arance. Infine a cucchiate, la farina, la maizena ed il lievito setacciati ed il cioccolato fondente a pezzetti infarinati. Versiamo dentro lo stampo unto e foderato di carta forno e mettiamo a cuocere a 170/180 gradi per quasi un’ora. Se vedremo che la superficie si sta facendo troppo scura, copriamo con alluminio. Facciamo la prova dello stecchino che a cottura ultimata dovrà uscire asciutto!
Lasciamo il dolce a raffreddare nel forno spento e appoggiamolo sopra un bel vassoio!
La torta è stata cotta e fotografata ieri sera alle 22. Niente set, niente fronzoli, solo una semplice azione di una sera mentre si sforna un dolce per la colazione del giorno dopo.
Scrivo come spesso faccio, solo ricette di casa nostra da tramandare a mia figlia Serena!
Una raccolta di cucina con ricette della tradizione nostra marchigiana ed inventate!
Nulla di granché che possa chiamarsi “blog”!
Buona vita, buona torta all’arancia e cioccolato fondente!
Mettiamo l’estate e i suoi dorati frutti in barattolo.
Un lavoro un po’ lungo, che richiede pazienza ma che alla fine, ci dà soddisfazione e soprattutto tanta dolcezza. La frutta così candita, immersa nel suo sciroppo, mantiene il sapore ed il profumo e resta soda. Meglio di quella sciroppata che a volte, nell’aprire il suo barattolo, troviamo un prodotto troppo molle e viscido. Provate questa preparazione buona per tutta la frutta.
Ingredienti
1 kl. e 200 gr. di pesche spaccatelle sode, o fichi verdi con la buccia o mele sode o ciliegie o zucca o cachi mela
1 kl. di zucchero semolato
Semi di vaniglia
1 limone
3 dl di acqua
Preparazione
Dopo aver lavato e asciugato le pesche, mettiamole a bollire per pochi minuti in acqua bollente con il succo del limone. Scoliamole, lasciamole asciugare sopra una griglia coperta da un canovaccio. Dividiamole a metà, togliendo il nocciolo. Prepariamo lo sciroppo facendo sciogliere 2 /3 dello zucchero e i semi di vaniglia, a fuoco dolce, mescoliamo continuamente fino a quando si formeranno sulla superficie grosse bolle. Spegniamo e versiamo lo sciroppo sulle pesche, o fichi con la buccia o mele a fette che avremo messo in una pirofila. Copriamo con un tovagliolo e lasciamo riposare per una notte. Il giorno dopo mettiamo solo lo sciroppo a bollire di nuovo unendo il terzo di zucchero, mescoliamo e aspettiamo che si formino le grosse bolle. Spegniamo e versiamo lo sciroppo sulla frutta contenuta nella pirofila. Riposo per una notte e ripetiamo la stessa operazione per due o anche tre volte. Vedremo che sono pronte, quando la frutta è lucida e soda. Lasciamo riposare con lo sciroppo per due tre giorni mescolando da sotto a sopra per far sì che non resti scoperta e rischi di seccare. Invasiamo su vasi sterilizzati e freddi copriamo la frutta per bene con il suo sciroppo e mettiamo in un posto buio e asciutto. Aspettiamo almeno un mese prima di consumare. Ottima per il gelato, con lo yogurt o nei dolci.
Fra una pausa e l’altra del canto, la cicala si rivolge alle formiche; ” Ma perché lavorate tanto, venite qui all’ombra a ripararvi dal sole, potremo cantare insieme!”
Ma le formiche, instancabili, senza fermarsi continuavano il loro lavoro…
“Non possiamo! Dobbiamo preparare le provviste per l’inverno! Quando verrà il freddo e la neve coprirà la terra, non troveremo più niente da mangiare e solo se avremo le dispense piene potremo sopravvivere!”
Ecco come le formiche, abbiamo la nostra dispensa piena di barattolini e barattoli di colori e sapori di ogni stagione! Ecco svelato il segreto per preparare una dolce e colorata marmellata dal sapore d’inverno e dell’estate. A dicembre, gennaio, prima che finiscano le arance, con le bucce, prepariamo l’arancello, una volta che con le stesse abbiamo il liquore, non le buttiamo, le facciamo essiccare e le frulliamo per avere la polvere di arancia. La polpa la tagliamo a pezzi, pesiamo il tutto e metteremo la metà del suo peso di zucchero o se vogliamo pochissimo. La passiamo al forno a microonde o nella pentola. Appena sarà morbida, possiamo frullarla o lasciare così in pezzi. Quando sarà fredda, la sistemiamo dentro i vasetti o nei sacchettini che poi andranno in congelatore. Quando avremo voglia di composta o di marmellata o di crema all’arancia, la useremo. D’estate faremo lo stesso procedimento con la frutta estiva. La frulleremo se ci piace o la lasceremo a pezzi, una leggera scottatura e in congelatore. Non è una meraviglia fare la marmellata con le pesche e la zucca arancione? Fantasia!
Marmellata di arance alla vaniglia e zenzero semicandito
Ingredienti: 1 kg arance a buccia spessa biologiche
250 gr di zucchero di canna integrale
250 gr di miele tuttifiori
acqua q.b.
vaniglia
zenzero, zucchero e miele e acqua a piacere che servono per semicandire.
Procedimento: lavate molto accuratamente le arance sotto l’acqua corrente, sfregandole con una spazzola. Mettetele in una ciotola capiente, coprite con acqua fredda e lasciatele così per due giorni cambiando l’acqua mattina e sera.
Passati i due giorni, scolatele e togliere la buccia di un’arancia o di due che taglierete a filetti e se volete, lasciate la parte bianca che serve ad addensare la marmellata e dona un pizzi amarognolo che la rende ancora più buona.
Marmellata di arance alla vaniglia e zenzero semicandito
Tagliate le arance intere rimaste a fettine e le altre due già pelate. Mettetele in una ciotola di vetro con metà dello zucchero totale e lasciatele dalla sera alla mattina per far sì che si sciolga lo zucchero. La mattina seguente sciogliere l’altra parte dello zucchero ed il miele in una pentola di acciaio, aggiungete la vaniglia secondo il proprio gusto e mettetela a bollire a fuoco dolce unendo poi le arance tagliate a fettine, la buccia a filetti delle arance preparate prima e l’acqua fino a coprirle. Fate riprendere il bollore per circa 10 minuti.
A questo punto tirate su tutte le arance e mettetele in una ciotola di vetro fino al giorno dopo lasciando lo sciroppo nella pentola. Questo procedimento lo farete per tre giorni.
La cottura dell’ultimo giorno sarà la definitiva e quindi più lunga, fate di nuovo bollire lo sciroppo, unite le arance e lo zenzero semicandito, mescolate, alzate il fuoco e fate cuocere completamente fino a che la marmellata si presenta lucida e trasparente. Nel frattempo avrete sterilizzato i vasetti nel forno a 100 gradi per 15 minuti. Invasate, chiudete i vasetti con i tappi e capovolgete coprendolo con un canovaccio fino ad ottenere il sottovuoto.
Marmellata di arance alla vaniglia e zenzero semicandito
Per semicandire lo zenzero, dovete lavarlo e pelarlo, tagliatelo a fettine sottili, mettetelo in un pentolino con l’acqua che lo copre e fatelo cuocere bene, scolatelo, (mettete da parte l’acqua di cottura che potrete addolcire con miele e bere fredda o calda) A questo punto, sul pentolino vuoto mettere zucchero di canna e miele insieme alle fettine di zenzero e fatelo semicandire a fuoco dolce fino a quando sarà lucido e trasparente.
Ciambelle, torta al burro di arachidi e marmellata di cachi e arancia candita
In preparazione del carnevale abbiamo preparato le ciambelle “con e senza il buco” a seconda della presenza o meno della marmellata al loro interno o una crema pasticcera.
Ingredienti:
500 gr farina 00
25 gr di lievito di birra
2 uova
50 gr di zucchero
50 gr di burro morbido a temperatura ambiente
200 gr di latte
1 bicchiere di succo di arancia e buccia di arancia biologica
cannella q.b.
1 pizzico di sale
Le ciambelline
Preparazione:
Lavorare in una ciotola la farina con il lievito di birra e lo zucchero e aggiungere le uova e il burro morbido. Unire poi lentamente il latte tenendone da parte un poco, il succo e la buccia dell’arancia, la cannella e il sale. Se il composto risulta troppo duro aggiungere il latte rimasto.
Lavorare molto bene il tutto e risulta pronto quando si stacca dalla ciotola.
Stendere il composto su carta forno infarinata e con una spatola tagliare dei pezzettini di pasta e lavorarli per farne delle ciambelline o tagliarli con uno stampino a piacere.
Una volta tagliati bisogna lasciarli riposare, coperti da un canovaccio al caldo per 40 minuti per permettere la lievitazione.
Friggere con una padella di ferro con olio profondo di semi di arachidi. Scolarli su carta assorbente e rotolarli sullo zucchero semolato.
Per quelle rotonde riempirle con la marmellata o la crema.
Torta al burro di arachidi, cioccolato fondente e frutta secca Ingredienti:
100 gr di burro di arachidi
50 gr di zucchero di canna integrale
3 uova
150 gr di farina integrale
100 gr di farina di mandorle
1 bicchiere di latte
1 bicchiere di succo di arancia e buccia di arancia biologica
lievito per dolci
150 gr di uvetta ed albicocche secche e reidratate in acqua calda
100 gr di cioccolato fondente
Torta al burro di arachidi, cioccolato fondente e frutta secca
Procedimento:
Lavorare il burro con lo zucchero di canna ed unire un uovo alla volta, le farine, di mandorle e l’integrale, e la buccia di arancia alternandole con il latte ed il succo dell’arancia. Aggiungere il lievito per dolci, il cioccolato a pezzetti, le uvette e le albicocche asciugate bene e passate in un velo di farina. Mettere il composto in una teglia imburrata e infarinata di farina integrale.
Cuocere a 180 gradi per 30-35 minuti fino a che risulta cotta con la prova dello stecchino.
È una torta povera di grassi animali e di zucchero e la dolcezza è data dalla frutta secca.
Marmellata di cachi e arancia candita
Marmellata di cachi e arancia candita Ingredienti:
1 kg di cachi ben maturi
500 gr di arance già pulite
buccia di arancia precedentemente tolta e lasciata bollire per tre volte cambiando ogni volta l’acqua
sciroppo di zucchero
200 gr di acqua
750 gr di zucchero semolato
succo di limone
vaniglia
Procedimento:
Preparare lo sciroppo mettendo l’acqua e lo zucchero in una pentola alta di acciaio, farlo bollire fino ad arrivare alle prime bollicine.
Unire i cachi a pezzetti, le arance tagliate a cubetti e cuocere a quando si presentano morbide.
Unire le bucce delle arance tagliate sottili, il succo del limone e la vaniglia e frullare ad immersione o lasciando intere le bucce.
Cuocere fino alla prova del piattino. Invasettare sui barattoli sterilizzati al forno a 100 gradi e prima di chiederli unire un cucchiaino di grappa e un cucchiaino di zucchero per evitare la formazione di muffa. Capovolgerli fino a creare il sottovuoto.
Ciambelle, torta al burro di arachidi e marmellata ai cachi e arancia candita
Le ciambelline
Torta al burro di arachidi, cioccolato fondente e frutta secca
Questa che trovate qui, è la ricetta per fare gli agrumi canditi a fette, ora vi aggiungo quella delle scorzette di arancia o limoni canditi.
Una quantità di buccia di arancia o di limone, senza trattamenti, tagliati a filetti togliendo anche la parte bianca, perché farebbe risultare le scorzette amare.
Una volta ottenuta una certa quantità di buccia già tagliata, la mettiamo in acqua fredda per togliere ogni residuo e l’amaro dalla buccia e cambieremo l’acqua al mattino e alla sera per due giorni.
Le scoliamo e le asciughiamo con un canovaccio di cucina, le pesiamo, mettiamo nella pentola lo stesso peso delle scorzette di acqua, metà dello stesso peso di zucchero, lasciamo scogliere lo sciroppo, immergervi le scorzette e lasciamo bollire per due o tre minuti. Con la schiumarola tiriamo su le scorzette e versiamole in una pirofila tenendole separate. Lasciamo riposare per due giorni. Mettiamo a bollire lo sciroppo unendo l’altra metà lasciato da parte, uniamo le scorzette e lasciamo bollire per due minuti. Tiriamole su con la schiumarola e mettiamole a riposare nella pirofila. Lasciamo riposare per un giorno e ripetiamo lo stesso procedimento per una o due volte. Le scorzette saranno pronte quando risulteranno lucide e turgide. Questa preparazione ci farà ottenere un prodotto squisito, profumato e sarà buono per sostituire i canditi nelle varie preparazioni sia lievitare che per profumare bevande o tisane.
Ingredienti: 700 gr di arancia biologica
300 gr di limone biologica
700 gr di zucchero semolato
100 gr di miele di castagno
anice stellato q.b.
Procedimento: bollire le arance ed i limoni interi e bucherellarli per mezzo dei rebbi di una forchetta cambiando l’acqua per tre volte in modo da togliere il loro sapore amaro. Far freddare il tutto e tagliare le arance ed i limoni a fettine di circa un centimetro. In una pentola di acciaio sciogliere lo zucchero ed il miele. Dopo qualche minuto di ebollizione unire le fette di arancio e di limone e qualche stella di anice stellato secondo il proprio gusto.
Mescolare per bene e con una schiumarola toglierle dallo sciroppo che si è formato e farle riposare su una ciotola di vetro coperte da un canovaccio per 24 ore.
Il giorno seguente riportare ad ebollizione lo sciroppo e aggiungere le fettine di limone e di arancia e far ribollire il tutto per qualche minuto. Toglierle di nuovo dallo sciroppo e ripetere la procedura di riposo. Questa operazione si deve effettuare fino a che le scorze degli agrumi diventino lucide e polpose in modo che lo sciroppo venga riassorbito nel migliore dei modi.
Una volta terminato eseguire l’ultima bollitura e invasettare le scorze calde su barattoli sterilizzati, chiuderli bene e capovolgerli fino a creare il sottovuoto.
Consigli d’uso:
si possono mangiare da sole oppure si possono usare nell’impasto dei dolci tagliandole finemente come se fossero dei canditi.
Con la procedura appena descritta si può semicandire anche lo zenzero, la zucca (compresa la scorza) oppure le scorze di melone biologico fatto bollire per pochi minuti con l’accortezza di cambiare l’acqua ogni volta.
Nota particolare: vi suggerisco di consumare le scorze di zenzero a piccoli pezzi perché lo zenzero…fa rimanere senza fiato. Insieme alle scorze di agrumi, di mele o di zenzero è consigliabile prenderne qualche pezzetto dopo i pasti: sono infatti particolarmente indicate date le loro proprietà digestive.
Le scorze e lo sciroppo di zenzero
Dosi per lo zenzero semicandito:
250 gr di zenzero fresco
150 gr di zucchero
100 gr di miele
50 gr di acqua
Sciogliere lo zucchero in un bicchiere d’acqua a fuoco vivo, unire il miele e portare a bollore il tutto aggiungendo poi le fettine di zenzero. Cuocere per qualche minuto sempre mescolando. Tirarle nuovamente fuori e riporle in un piatto di vetro. Farle riposare fino al giorno dopo.
Ripetere questo procedimento di ebollizione riscaldando lo sciroppo e rimettendo dentro lo zenzero fino a che non venga riassorbito gran parte dello sciroppo. Questa operazione di ebollizione deve essere ripetuta 6 volte complessivamente.
Ultimo passaggio, togliere le fettine facendole poi riposare su una lastra da forno ricoperta da carta forno per fa sì che non si attacchino tra loro e spezzarle in pezzi più piccoli.
Altro consiglio d’uso: qual ora vi rimanga da parte dello sciroppo, non buttatelo, ma conservatelo in un vasetto riposto in frigorifero e se avete mal di gola prendetene un cucchiaino, ma attenti…. pizzica da morire!
Il risultato è garantito: lo zenzero è un gran disinfettante!
ps: un plauso particolare va alla mamma fotografa! Buona ricetta a tutti!