zenzero

Diario alimentare di quaresima (pasticcio di coste di bietole con crema di emmentaler allo zenzero e cannella)

È già cominciata un’altra settimana sul cammino della quaresima! Sempre più vicina è la s. Pasqua che anche quest’anno sarà al chiuso delle nostre case! Finiremo tutti la vita con un po’ di ciccia in più!!!

Si cucina e si mangia….soprattutto lavoriamo, se ce la facciamo!

Allora ieri domenica, a metà cammino di quaresima, era una giornata fredda con un vento fortissimo, nel nostro orto giardino scapigliato, sventolavano le ultime bietole andate in cima, bianchicce e grosse come delle palme.

Nessuno più voleva saperne di loro, ma io che amo solo le mie verdure, non mi sono data per vinta. Cosa ci voleva a scendere tre gradini e a tagliare queste povere foglie prima che finissero al macero?

Detto, fatto!

Con il coltellaccio di mezzo secolo fa, le taglio fino alla radice, le butto nella “canèstra” di nonna Margarita, le rovescio sopra il tavolo della cucina, piano piano, scelgo le foglie più belle, divido le coste perché sono quelle che mi servono per fare questo pasticcio. Con le altre parti, farò oggi o domani un risotto.

Metto a bollire l’acqua con il sale, ed una volta sciacquate bene le coste, le faccio cuocere al dente.

Le scolo e così a caldo, le condisco con olio extravergine di oliva di casa nostra, una tazza di yogurt bianco greco fatto in casa, poteva essere buona anche una besciamella o un altro formaggio cremoso, zenzero, cannella e noce moscata. Grattugio una buona quantità di emmentaler e di parmigiano reggiano, verso i formaggi nelle coste ancora calde e le sistemo nella pirofila unta di olio extravergine di oliva. Mescolo per amalgamare, liscio la superficie ed aggiungo pane grattugiato. Metto in forno a 180 gradi per 35/40 minuti fino a gratinare.

Spengo il forno e porto in tavola a tre quarti di famiglia.

In un attimo il pasticcio è sparito!

Buono e soprattutto per me che amo verdure e formaggi, gratificante.

Semplice no??

Buona vita, buon pasticcio di coste di bietole in crema di emmentaler e zenzero ❤️

Il cammino di quaresima continua 🙏

Marmellata di zucca, agrumi e zenzero ai peperoncini

Fare marmellate ormai credo l’avrete capito, è il mio passatempo preferito. Mi piace raccogliere la frutta quando l’abbiamo, mi piace sceglierla con cura, pulirla, tagliarla e quando lo faccio mi viene sempre quel lampo di genio, sì perché è proprio lui che accende la fantasia di mescolare sapori, profumi e diversità, un mix che rende la marmellata particolare uguale a nessun’altra.

Che ci faccio con una delle zucche che ancora sono sotto il porticato? Minestre, zuppe, minestroni, gnocchi e ravioli. Marmellata molte, con mandorle, uvetta, cannella, sciropposa e candita. Ma piccante piccante no??

Certo, piccante e fresca e pure digestiva per lo zenzero. Ma non mi basta, metto arancia e limone.

Eccola, a parte il fatto che sia bellissima, è straordinaria come sapore. Può essere mangiata con il pane anche a colazione, nella crostata e sopra al formaggio pecorino fresco o stagionato. Può essere buona sopra una cheesecake salata facendo una base con i crachers impastati con il burro e con sopra una crema di robiola mescolata a questa marmellata decorando con pistacchi.

Questo è l’elenco degli ingredienti

700 grammi di zucca

250 grammi di zucchero

3 mele

La buccia ed il succo di un limone e di un’arancia

Peperoncini piccanti a piacere

Tre centimetri o a piacere di zenzero

Vi racconto ora come ho fatto la marmellata di zucca piccante.

Ho pulito la zucca ottenendo 700 grammi di polpa, ho unito tre mele a pezzetti, il succo di limone ed ho fatto cuocere in pentola a pressione per cinque minuti. Potete fare la cottura in una pentola normale e ci vorrà un più di tempo.

Ho tolto il coperchio, ho unito 250 grammi di zucchero, il succo e la buccia di un altro limone e di un’arancia e lo zenzero a fettine. Ho rimesso a cuocere lentamente mescolando spesso. A cottura ultimata, ho spento ed ho frullato ad immersione. Ho fatto la prova del piattino, risultato positivo, ed ho invasato nei vasetti sterilizzati al forno a microonde. Per la sterilizzazione dei vasetti dopo averli lavati li pongo in una pirofila con un dito di acqua e lascio bollire per una decina di minuti a microonde.

Ho chiuso i vasetti e per maggior sicurezza ho sterilizzato nella pentola per una trentina di minuti partendo dal primo bollore.

I miei vasetti di marmellata hanno avuto poco tempo per rimanere a casa nostra. Sono stati donati a parenti ed amici che ogni anno l’aspettano, qualunque marmellata essa sia!

Buona vita, buona marmellata di zucca piccante ❤️

Biscotti all’arancia natalizi

Voglio lasciarvi qualche ricetta di biscotti natalizi ma che possono essere preparati in ogni momento. Sono con la farina di farro e profumati dalla buccia di arancia ma potrebbe essere anche quella di limone.

Ingredienti

150 grammi di burro

100 grammi di zucchero

La buccia di un’arancia o di limone

Il succo di un’arancia o di un limone

Un pizzico di cannella o zenzero

Semi di vaniglia o alcune gocce di estratto di vaniglia o vanillina

Un tuorlo di uovo

Un pizzico di sale

200 grammi di farina di farro

50 grammi di farina di riso

Preparazione

Lavoriamo il burro a crema con lo zucchero semolato, uniamo la buccia di un’arancia o di limone, il succo, la cannella, la vaniglia o vanillina, un tuorlo la farina di farro e di riso ed il sale.

Impastiamo per ottenere una pasta di morbida consistenza, la avvolgiamo nella pellicola e la mettiamo in frigo per due ore.

Stendiamo la pasta con il matterello ad un’altezza di mezzo centimetro più o meno. Tagliamo i biscotti con le forme preferite, posiamole sopra una lastra foderata di carta forno e mettiamo a cuocere a 170/180 gradi per una decina di minuti. Regoliamoci con il nostro forno perché ognuno cuoce diversamente. Cerchiamo di lasciarli morbidi quindi con un dito dobbiamo sentire i biscotti ancora molli. Spegniamo il forno e lasciamoli freddare prima di staccarli e poniamoli sopra un bel vassoio. Spolveriamo di zucchero a velo oppure con lo zucchero semolato colorato.

Per fare lo zucchero colorato, faccio così. Metto lo zucchero semolato in un piatto con alcune gocce di colorante rosso o verde o giallo, pongo il tutto nel forno a microonde ed accendo per qualche secondo, tiro fuori il piatto, con una forchetta mescolo per amalgamare il colore e lascio che asciughi tenendolo ben allargato. Una volta asciutto posso usare lo zucchero colorato spolverato o per decorare dolci e piatti.

Tagliatelle speziate con crema di parmigiano reggiano e filetti di arancia al pepe nero

Velocissimo il condimento, meno veloce le tagliatelle fatte a mano o con la macchinetta. Per quest’ultime possiamo accorciare il tempo comprandole ma credo che speziate non se ne facciano.

Speziate perché la nostra pasta fresca è stata impastata con le spezie dentro le uova.

Le tagliatelle speziate comprate sono spesso solo con la curcuma e curry. Noi abbiamo aggiunto lo zenzero, la noce moscata, i chiodi di garofano oltre alla curcuma che la rendono molto profumata e saporita.

Questo piatto può essere preparato anche per la vigilia di Natale quando di solito dovremmo astenerci dalle carni. Ma chissà in quanti lo facciamo! Sorvoliamo!

Per preparare la pasta fresca usiamo farina integrale e farina 1 mai la 00, uniamo le uova, lo zenzero, la noce moscata, la curcuma, i chiodi di garofano macinati finissimi, sapete come faccio io? Metto a frullare qualche chiodo di garofano con la farina di semola rimacinata di grano duro, poi setaccio il tutto. In questo modo avrò una polvere sottile di spezia.

Una volta impastato il tutto lasciamo riposare la pasta coperta con una ciotola. Stendiamo poi la pasta o a mano o con la macchinetta e lasciamo asciugare prima di tagliare le tagliatelle sempre o a mano o con la macchinetta. Noi la tagliamo nel primo modo.

Prepariamo la crema di parmigiano reggiano mettendo una pezzo di burro e qualche cucchiaio di olio extravergine di oliva nella padella, lasciamo sciogliere non friggere, uniamo filetti di arancia, sale ed il succo di un’arancia, in una tazzina mettiamo un cucchiaino di maizena con acqua fredda e lasciamo sciogliere mescolando, uniamo questa cremina nella padella lasciamo scaldare bene bene ed aggiungiamo il parmigiano reggiano col pepe nero. Facciamo cuocere le tagliatelle nella pentola, le scoliamo le passiamo subito nella padella ad insaporirsi. Mescoliamo e se ce n’è bisogno uniamo un po’ di acqua di cottura, spolveriamo di pepe nero e portiamo in tavola. Buone e delicate e soprattutto diverse!

Buona vita, buone tagliatelle speziate in crema di parmigiano reggiano e arancia al pepe nero ❤️

Biscotti stelline natalizie al cocco cannella e zenzero

Un dolce biscottino semplice e profumatissimo!

Una cascata di stelline alla cannella, di cocco e di zenzero con farina di farro!

Ricetta.

225 gr. di farina di farro.

75 di burro o di olio di girasole o di oliva

3 cucchiai di zucchero di canna.

Un pizzico di sale

2 uova

Buccia di limone.

Cannella

Zenzero

Confettini colorati

Un cucchiaio raso di lievito per dolci biologico

Per i biscotti al cocco, unire 50 gr.di farina di cocco e togliere 50g. di farina di farro e lavorare allo stesso modo.

Lavorare la farina col burro morbido, lo zucchero, il sale, un uovo intero ed un tuorlo ( tenendo da parte il bianco ) la buccia del limone e il lievito. Impastare bene e dividere in due la frolla, ad una parte unire la cannella e all’altra, lo zenzero.

Stendere col mattarello all’altezza di 3/4 mm

Formare le stelline con lo stampo. Montare l’album a neve, con un pennello spalmare i biscotti, cospargere di cannella e di confettini.

Cuocere a 180 gr. per quasi 10 minuti, facendo attenzione a non farli colorare troppo.

Saccottini di farina di castagne con marmellata di mele cotogne

Siamo già a novembre, tempo di castagne e di nuovi profumi in cucina. Spezie e farine calde che sprigionano sensazioni di aria di casa, di caminetto acceso e di mercatini natalizi.

In questa stagione fredda, c’è una farina in particolare che mi piace più di tutte per fare biscotti e crostate. Quella di castagne dolce per se stessa che si accompagna bene con le marmellate tipicamente invernali come quella di mele cotogne, melagrane e di cachi.

Prepariamo oggi dei deliziosi saccottini ripieni di una di queste marmellate, quella di mele cotogne. Ma voi potete scegliere quella che più vi piace.

Nella frolla c’è l’olio extravergine di oliva, ma si potrebbe usare il burro o lo strutto.

La frolla è adatta per preparare crostate e togliendo lo zucchero e mettendo il sale anche per torte salate.

Ingredienti

100 grammi di farina di castagne

200 grammi di farina 0

90 /100 grammi di olio extravergine di oliva regoliamoci quanto ne assorbono le farine

Due uova di galline felici

100 grammi di zucchero

Un cucchiaino di lievito per dolci

Cannella e zenzero facoltativi

Marmellata di mele cotogne che troverete qui https://farinaefiore.com/2019/10/03/marmellata-di-mele-cotogne-alla-vaniglia-o-alle-spezie-profumata-al-varnelli/o di altro tipo

Preparazione

Lavoriamo le uova con lo zucchero le spezie e le farine con il cucchiaino di lievito, mescoliamo velocemente ed uniamo piano piano l’olio extravergine di oliva, impastiamo e formiamo un panetto che schiacciamo sopra un foglio di carta forno e lo poniamo a riposare per un’ora in frigo.

Riprendiamo la pasta, la stendiamo sottilmente e ritagliamo tanti quadrati dove metteremo un cucchiaino di marmellata di mele cotogne. Li chiudiamo e con la rotella formiamo delle mezze lune. Chiudiamo bene i bordi e poniamo i saccottini sopra la lastra foderata di carta forno. Mettiamo a cuocere a 180 gradi per una decina di minuti. Regoliamoci perché ogni forno ha una cottura diversa. I saccottini non devono cuocere troppo né indurire.

Possiamo fare i biscotti tagliando la frolla nello spessore di quasi un centimetro con un bicchierino o uno stampino. Mettiamo a cuocere per pochi minuti. Spegniamo il forno e sforniamoli per lasciare che si freddano.

Sistemiamo i saccottini sopra un vassoio e se ci piace spolveriamo di zucchero e cannella.

La frolla con la farina di castagne di sposa bene con il cacao e allora gustiamo i saccottini con la cioccolata calda.

Buona vita, buoni saccottini di farina di castagne e marmellata di mele cotogne ❤️

Plum-cake alla mela spezie con farina di cocco

Questo è un tempo particolare per noi, un tempo sospeso, un tempo che fa sentire quanto sia breve e a tratti triste la vita. In un attimo ti cade il mondo addosso e resti lì senza sapere come dove e quando sarà finita! Non è il caso che scriva ciò che si sta vivendo, spero solo che ci sarà ancora tempo per guardare avanti, tempo per dimenticare, tempo sereno perché basta poco per avere tempo! Se Dio vorrà!

Allora che sia la colazione dolce!

Ingredienti

140 gr di farina 0

100 di farina di farro

Cannella, chiodi di garofano, cardamomo, zenzero, noce moscata ed un pizzico di pepe nero con curcuma buccia di un’arancia

Un cucchiaino di bicarbonato di sodio

1/2 cucchiaino di lievito per dolci

120 gr di misto di mirtilli e scaglie di cocco

125 gr di burro

150 di zucchero integrale di canna

Una mela cotta con un po’ di acqua ridotta in purea la potremo cuocere a microonde o in un pentolino

Un uovo

Semi di vaniglia

Preparazione

Setacciamo la farine unendo tutte le spezie, il lievito in polvere lasciando da parte un po’ di farina per mischiarla ai mirtilli e al cocco.

Lavoriamo il burro con lo zucchero a crema morbida, uniamo l’uovo, continuando ad amalgamare il tutto, aggiungiamo la mela in purea e piano piano le spezie e le farine setacciate con il lievito e per ultimo i mirtilli ed il cocco infarinati. Versiamo il composto nello stampo da plum-cake foderato di carta forno e mettiamo in forno a cuocere a 180 gr per circa 40/45 minuti più o meno, dovremo fare la prova dello stecchino che dovrà uscire asciutto.

Lasciamo riposare il dolce nel forno spento e togliamolo quando sarà freddo. Possiamo ricoprire la superficie con lo zucchero integrale di canna riscaldato insieme alla panna e un po’ di burro portando il tutto a ebollizione mescolando di continuo per pochi minuti o semplicemente spolveriamo con lo zucchero a velo mescolato alla cannella e scagli di cocco.

Buona vita, buon plum-cake alla mela e spezie!❤️

i

Crema di fave fresche finocchietto e zenzero

Anche se piove prima o poi potremo mangiare le fave fresche. Ieri sera me ne è stato regalato un cestino, l’abbiamo mangiate col salame e con il resto oggi ho preparato una crema da gustare con il pane o per condire una pasta.

Come si fa?

Ho sbollentato in acqua bollente e salata le fave fresche ed il finocchietto selvatico, le ho scolate e fatte raffreddare in acqua fredda, ho frullato insieme all’olio extravergine di oliva, allo zenzero fresco grattugiato e succo di limone. Ho messo in un vasetto e coperto con un filo di olio extravergine di oliva. Se non lo useremo subito si può sterilizzare per trenta minuti da inizio bollore!

Marmellata di peperoncini piccanti allo zenzero

Che dire di una marmellata piccantissima dal colore rosso fuoco di peperoncini? Dire che lascia senza fiato, beh, non è una novità, dire che è strabuona bisogna assaggiarla, ne basta una punta di cucchiaino e ci si innamora all’istante. Se poi la si gusta con un formaggio pecorino fresco o stagionato, o con una buona ricotta non la si lascerà più. Credo che anche i palati delicati potranno amarla, parola mia che non sono amante di peperoncini! Proviamo questa ricetta e poi mi farete sapere!

Ingredienti

1200 gr di peperoncini Anaheim o hot bishop crown

300 gr di mele

500 gr di zucchero

200 gr di acqua

Una tazza di aceto di mele

Il succo di un limone e mezzo

Due cucchiai di zenzero

Due cucchiai di miele di acacia

Un cucchiaino di buccia di limone

Una busta di pectina frutta pec per 2 /1 oppure 100 ml di pectina fatta in casa io le ho usate tutte e due e non ho trovato nessuna differenza come sapore né come consistenza. Oppure pectina frutti in casa di s. Martino. Certamente sarebbe il massimo se usassimo una pectina fatta da soli. Scegliete o l’una o l’altra. Se non volete usare niente addensante, fate cuocere più a lungo. La pectina serve solo per usare meno zucchero il che non è male.

Preparazione

Puliamo i peperoncini togliendo i filamenti ed i semi, lasciamone però qualcuno per dare più piccantezza alla marmellata, mi raccomando usiamo i guanti e facciamo questa operazione o fuori o con le finestre aperte, perché pizzicano molto e tolgono il respiro, li tagliamo a pezzi, tagliamo le mele a fette, uniamo il succo del limone, lo zucchero e lasciamo riposare dentro la stessa pentola che useremo per la cottura per due tre ore. Mettiamo a cuocere unendo la pectina, sempre a finestre aperte possibilmente, mescoliamo ogni tanto. Quando i peperoncini e le mele si presentano morbidi, con la pectina ci vorranno trenta minuti, non tre com’è scritto sulla sua confezione, frulliamo ad immersione, uniamo l’aceto di mele, il miele, la buccia di limone e lo zenzero. Rimettiamo a cuocere per un altro quarto d’ora. Spegniamo il fuoco e lasciamo riposare per tutta la notte. Il mattino seguente dovremo vedere se la consistenza è quella giusta, facendo la prova del piattino. La marmellata non deve scivolare velocemente. Se si presenta troppo liquida rimettiamo a cuocere un po’. Io prima di invasare l’ho lasciata riposare ancora una notte per essere sicura della sua densità. Invasiamo nei vasetti sterilizzati, chiudiamo con i loro coperchi e il giorno dopo facciamo la seconda sterilizzazione per essere più tranquilli. Li metteremo in una grande pentola con i canovacci fra i vasetti per evitare la loro rottura. Lasciamo bollire per trenta minuti dall’inizio del bollore. Lasciamo che si raffreddino e riponiamo in dispensa. Gustiamo questa marmellata “focosa”, con i formaggi, sola col pane, sui crostini insieme a salmone o con i bolliti o con le uova.

Buona vita, buona marmellata di peperoncini e zenzero!

Scusate se le foto non sono fatte da una professionista. Il blog è di lei, cioè di Serena ma è impegnata nel suo lavoro e io sua madre mi diverto a scrivere le ricette e a fare le foto come una che più di tanto non sa fare!

Marmellata di albicocche senza zucchero limone e zenzero a microonde

Ancora con le mie marmellate senza zucchero, però con il dolcificante naturale eritritolo che non ha controindicazioni, calorie e soprattutto non fa aumentare la glicemia. Studiato da nutrizionisti che lo raccomandano anche perché non è cariogeno. Io ne sono entusiasta e le mie marmellate non hanno nulla da invidiare a quelle preparate con lo zucchero. Vi presento quella di albicocche ma potrebbe essere di pesche, di fichi, di prugne, di mele o di frutta mista. Le albicocche sono meravigliose e profumate ancora di più se cotte a microonde perché essendo il tempo minimo di cottura, si ritrovano sapore e colore intatti. Le potete preparare anche nella pentola come una normale marmellata. L’essenziale è che facciate macerare la frutta nella terrina insieme al succo di limone. Potete unire buccia di limone a filetti e spezie varie come cannella, cacao, curcuma o anice stellato o menta o vaniglia o liquirizia quest’ultima è particolarmente profumata e piena di freschezza.

.

Ingredienti

500 gr di albicocche al netto

150 gr di eritritolo o se volete di zucchero integrale di canna o semolato

Il succo di un limone e la buccia grattugiata o a filetti

Vaniglia o spezie a piacere o zenzero grattugiato

Un bicchiere più o meno di acqua

Una puntina di cucchiaino di agar agar che potete anche non metterlo però diminuisce il tempo di cottura se lo usate

Preparazione

Mettiamo le albicocche tagliate in due , in una pirofila o in pentola, se vogliamo fare la cottura in fornello, uniamo l’acqua, il succo e la buccia di limone, la vaniglia o lo zenzero o spezie. Mescoliamo e lasciamo riposare in frigo per due o tre ore o anche tutta notte. Trascorso il tempo, mettiamo in forno a microonde e accendiamo premendo il tasto start o la massima potenza. Lasciamo che cuocia per alcuni minuti, mescoliamo, lasciamo che raggiunga la bollitura, uniamo il dolcificante eritritolo o lo zucchero mescoliamo e lasciamo cuocere per alcuni minuti, uniamo la puntina di agar agar, mescoliamo, riaccendiamo il forno per altri minuti stando attenti a che la frutta bollendo non trabocchi. Mescoliamo ancora, riaccendiamo e cuociamo ancora. Ci vorranno in tutto trenta minuti. Dovete regolarvi. Con la cottura in pentola, facciamo la prova del piattino mettendo un cucchiaino di marmellata che non dovrà scivolare quando lo si inclina La frutta a cottura avvenuta nel microonde si presenta mordida ma intatta, ora se ci piace lasciamo la marmellata così a pezzettoni, oppure la frulliamo. Normalmente io non invaso subito la marmellata, lascio che riposi una notte per capire la consistenza che se non fosse quella giusta, la rimetto a cuocere per alcuni minuti. Faremo la prova del piattino ed invasiamo nei vasetti sterilizzati al forno. Per sicurezza li possiamo sterilizzare in pentola per 30/40 dall’inizio del bollore. Io vi posso dire che l’avevo mangiata e poi lasciata in frigo per parecchi giorni, beh l’ho ritrovata buona e senza nessuna traccia di muffe o di cattivo gusto. Prova superata!

Buona vita, buona marmellata di albicocche senza zucchero.