noce moscata

Polpette di quinoa e nasturzio (cucina in fiore e frutti)

Devo pur finire la quinoa di ieri!

E allora? Mescolo la quinoa, le carote, la curcuma, la noce moscata, uno o più di uova, un fiore di nasturzio giallo, questo fiore commestibile ha un sapore aspro e piccante e dà corpo al sapore degli altri ingredienti dolciastri, timo, erba cipollina, maggiorana, olio extravergine d’oliva e un po’ del nostro pane naturale con semi! Lavoro con le mani e via, le polpette sono pronte! In forno a microonde per pochi minuti, ed al forno normale alla temperatura di 180 gradi per una ventina di minuti più o meno. Le polpette devono risultare croccanti.

Una preparazione semplice e completa di tutto!

Alla quinoa si possono aggiungere altri ingredienti, tipo legumi, patate, bietole o spinaci e si può omettere l’uovo.

Buona vita, buone polpette di quinoa al nasturzio ❤️

Triangoli di ravioli con cavoli neri, patate e mascarpone al profumo di arancia

Solitamente i nostri ravioli sono di forma quadrata perché ci vuole meno tempo per farli, oggi non c’era da correre come succede quasi tutte le domeniche, ed allora mi sono ricordata della forma dei ravioli che faceva mia madre, erano tutti dei triangoli…..eppure lei ne aveva da correre altro che io! Stamattina ho lasciato scorrere il tempo, piano, piano, a letto fino a tardi, colazione ad un’ora insolita, niente programma per il pranzo né per la cena. Non lo so ancora.

Allora guardandomi intorno fuori e dentro casa, l’idea per cosa fare per primo a pranzo, è arrivata. Non mi sono scomposta per niente. C’erano dei cavoli neri ammosciati, c’erano le patate, ed intanto ho pensato che potevano essere buoni per un ripieno di pasta fresca, apro il frigo c’era il mascarpone prossimo alla scadenza. Buono, ho pensato, sia per ammorbidire il ripieno di cavoli neri e patate, sia per condimento magari al profumo di arancia.

Ho impastato semola e farina 0 con le uova di galline puttane, ho lasciato riposare la pasta coperta da una ciotola ed intanto ho “capato”, i cavoli neri e le patate, li ho fatti cuocere in acqua bollente salata, li ho scolati, raffreddati sotto l’acqua fredda e strizzati bene, li ho battuti, non frullati perché sarebbero diventati una poltiglia moscia e collosa, ho aggiunto il mascarpone e gli ingredienti necessari per il ripieno. Ho steso la pasta con la macchina elettrica, poca fatica per le mani ormai più di là che di qua. Ho fatto tutti i triangoli che dopo la cottura li ho conditi con la crema di mascarpone e buccia di arancia ed altri ingredienti. Buoni, appaganti e goduriosi. Cosa volete più dalla vita covidosa? Ci sarebbe avoglia!!!! Il resto è routine!

Ora vi raccontiamo i dettagli della ricetta

Gli ingredienti per il ripieno sono:

un mazzetto di cavoli neri,

tre o quattro patate

Tre cucchiai di mascarpone

Sale

Parmigiano reggiano

Buccia di arancia

Un uovo di galline puttane o felici

Noce moscata

Per la pasta

Sei uova

Farina 0

Farina di semola rimacinata di grano in minor quantità della 0

Per la quantità delle due farine, noi ci regoliamo con quanta ne prendono le uova che potrebbero essere più o meno grandi. Una volta impastata lasciamola riposare coperta da una ciotola, questo è molto importante per ottenere una buona sfoglia da stendere.

Per la crema di mascarpone

200 grammi di latte intero

Due cucchiai di farina 00

Tre cucchiai di mascarpone

Tre cucchiai di parmigiano reggiano

Buccia di arancia

Sale

Noce moscata

Preparazione

Per prima cosa facciamo la pasta, non c’è bisogno di dire come perché credo che la sappiamo fare tutti. Facciamola riposare coperta da una ciotola.

Puliamo i cavoli neri togliendo le parti più dure e rovinate, tagliamoli a piccoli pezzi, tagliamo le patate a fettine. Mettiamo a cuocere le verdure in acqua bollente salata con anche delle bucce di arancia per profumare l’acqua, fino al disfacimento delle patate. Scoliamo le verdure e le passiamo sotto l’acqua corrente, con le mani le pressiamo per togliere tutto l’eccesso di acqua. I cavoli li tagliamo a piccoli pezzi, le patate le schiacciamo con la forchetta. Mi raccomando di non frullare né passare in nessun robot perché otterremmo una poltiglia collosa difficile da amalgamare, uniamo l’uovo, il mascarpone, parmigiano reggiano, la buccia di arancia, sale e noce moscata.

Stendiamo la pasta nella macchinetta prima nel rullo spesso, poi in quello sottile adatto ad ottenere una sfoglia giusta per il ripieno. Facciamo le strisce, mettiamo un cucchiaio di ripieno sopra, tagliamo a scacchi e chiudiamoli a triangoli.

Prepariamo la crema di mascarpone mettendo nella padella il latte, due cucchiai di farina, mescoliamo per evitare grumi, uniamo il mascarpone, il parmigiano reggiano, la buccia di arancia e la noce moscata, non c’è bisogno di aggiungere olio perché basta il grasso del mascarpone. Mescoliamo con la frusta lasciando cuocere per alcuni minuti, potrebbe volerci anche un po’ dell’acqua di cottura dei ravioli che cuoceremo nell’acqua di cottura dei cavoli neri e patate, li scoliamo e li passiamo nella crema di mascarpone, regoliamoci per la cremosità, eventualmente uniamo la stessa acqua di cottura.

Serviamo i triangoli caldi, caldi per evitare che assorbano troppo il condimento. I triangoli di cavoli neri e mascarpone sono una delizia e diversi dai soliti. Parola d’onore 🤣

Buona vita, buoni triangoli di cavoli neri e patate con mascarpone al profumo di arancia ❤️

Tortino di zucchine ricotta ed erbe aromatiche senza farina

L’orto giardino scapigliato, comincia a regalarci i suoi primi frutti. Pochi, ma superlativi specialmente le zucchine per le quali ho un amore profondo…..ma solo per le nostre, due peperoni e un cetriolo! Questi ultimi due assolutamente veleno per me……tutto contento Cocò stomaco di ferro!

Allora che ci posso fare con tre zucchine? Un buonissimo tortino morbido profumato di calda estate che finalmente è arrivata!!!!

Sarà tanto bella la stagione, ma poi tanto fastidiosa per il caldo eccessivo! Ma lei, fa il suo lavoro benissimo.

Torniamo al tortino.

Frullo con il robot le tre zucchine, le metto nello scola insalata con un pizzico di sale a perdere l’acqua di vegetazione, così resteranno più asciutte. Le lascio così per un’ora, le metto in una ciotola, aggiungo tre uova di galline felici, noce moscata, buccia di limone, erbe aromatiche, timo, maggiorana ed erba cipollina, poco sale, parmigiano reggiano, sbatto con la forchetta, unisco 300 grammi di ricotta scolata per bene, un cucchiaino di lievito per torte salate, pizzaiolo, manco metto l’olio extravergine di oliva perché non c’è bisogno, verso tutto in uno stampo foderato di carta forno di 20 /22 centimetri e metto a cuocere in forno a 170 gradi per una mezz’ora più o meno.

Il tortino è cotto quando la sua superficie si presenta soda e compatta. Bisogna regolarsi con il proprio forno. Il mio cuoce molto di più e devo tenere sempre più bassa la temperatura.

Sformo il tortino e porto in tavola con i pomodorini ed un filo di olio extravergine di oliva ed aceto di mele.

Buona vita, buon tortino di zucchine, ricotta ed erbe aromatiche ❤️

Tagliatelle speziate con crema di parmigiano reggiano e filetti di arancia al pepe nero

Velocissimo il condimento, meno veloce le tagliatelle fatte a mano o con la macchinetta. Per quest’ultime possiamo accorciare il tempo comprandole ma credo che speziate non se ne facciano.

Speziate perché la nostra pasta fresca è stata impastata con le spezie dentro le uova.

Le tagliatelle speziate comprate sono spesso solo con la curcuma e curry. Noi abbiamo aggiunto lo zenzero, la noce moscata, i chiodi di garofano oltre alla curcuma che la rendono molto profumata e saporita.

Questo piatto può essere preparato anche per la vigilia di Natale quando di solito dovremmo astenerci dalle carni. Ma chissà in quanti lo facciamo! Sorvoliamo!

Per preparare la pasta fresca usiamo farina integrale e farina 1 mai la 00, uniamo le uova, lo zenzero, la noce moscata, la curcuma, i chiodi di garofano macinati finissimi, sapete come faccio io? Metto a frullare qualche chiodo di garofano con la farina di semola rimacinata di grano duro, poi setaccio il tutto. In questo modo avrò una polvere sottile di spezia.

Una volta impastato il tutto lasciamo riposare la pasta coperta con una ciotola. Stendiamo poi la pasta o a mano o con la macchinetta e lasciamo asciugare prima di tagliare le tagliatelle sempre o a mano o con la macchinetta. Noi la tagliamo nel primo modo.

Prepariamo la crema di parmigiano reggiano mettendo una pezzo di burro e qualche cucchiaio di olio extravergine di oliva nella padella, lasciamo sciogliere non friggere, uniamo filetti di arancia, sale ed il succo di un’arancia, in una tazzina mettiamo un cucchiaino di maizena con acqua fredda e lasciamo sciogliere mescolando, uniamo questa cremina nella padella lasciamo scaldare bene bene ed aggiungiamo il parmigiano reggiano col pepe nero. Facciamo cuocere le tagliatelle nella pentola, le scoliamo le passiamo subito nella padella ad insaporirsi. Mescoliamo e se ce n’è bisogno uniamo un po’ di acqua di cottura, spolveriamo di pepe nero e portiamo in tavola. Buone e delicate e soprattutto diverse!

Buona vita, buone tagliatelle speziate in crema di parmigiano reggiano e arancia al pepe nero ❤️

Polpettine di ricotta e carote al forno e frittata di ricotta e semi di papavero

Dovremmo fare un elenco delle ricette con la ricotta siano dolci che salate. Ne abbiamo molte, lo faremo per poter trovare facilmente ogni ricetta senza impazzire!

Farà comodo anche a noi stesse!

Oggi vi descriviamo le polpettine buone e adatte anche per i bambini.

Mescoliamo una certa quantità di ricotta con le carote cotte al dente scolate perfettamente e tagliate a piccoli prezzi, noi usiamo il microonde mettendole a fettine in una pirofila con un filo di acqua coprendo con un altro piatto o con la carta forno e con pochi minuti sono cotte non stracotte, uniamo una o due uova, sale, erba cipollina, noce moscata e parmigiano reggiano. Formiamo le polpettine passiamole nel pane grattugiato cercando di farlo attaccare per bene. Prendiamo una lastra da forno, la foderiamo con carta forno, facciamo un giro di olio extravergine di oliva e mettiamo sopra le polpettine. Mettiamo in forno a 180 gr fino a farle diventare croccanti e dorate girandole a metà cottura. Portiamo in tavola e buon appetito 😀

Nella foto troviamo anche la frittata fatta con 300 gr di ricotta, tre uova di galline felici, parmigiano reggiano e semi di papavero cotta al forno a 180 gradi fino a quando la superficie si presenta dorata. Una volta spento il forno lasciamola freddare con lo sportello aperto. Il giorno dopo sarà più buona riscaldata a microonde per pochi secondi. le due ricette sono ottime come antipasto o come merenda per i nostri bambini.

Buona vita, buone ricette con la ricotta ❤️

Clafoutis di cavolo nero alla ricotta e sesamo

Dalla finestra con i vetri appannati dal vapore della cucina, vedo i bei cavoli neri che spiccano con le loro foglie rustiche e rugose. Mi metto un paio di scarponi, prendo il coltello e piano piano cercando di non scivolare sulle foglie cadute lo scorso autunno che sono ancora lì, mi avvicino al cordolo che separa l’orto dalla strada. Faccio alcuni passi, mi avvicino alle coltivazioni, taglio alcune foglie di cavolo nero, pensando a come usarle, mi avvio verso il porticato di casa.

Mi metto a pulire le foglie scartando la costola che resta sempre dura, metto l’acqua a bollire con il sale, dopo aver lavato bene i cavoli, li immergo, li copro con il coperchio, appena cominciano a bollire, scopro la pentola e affondo le foglie. Le lascio bollire ancora un po’, le scolo, le faccio asciugare bene e nell’attesa penso a come usarle.

Cosa fare? Ci sono delle uova di galline felici, ho la ricotta, mi manca ancora qualche ingrediente. Le patate, che dopo averle fatte a fettine, le faccio cuocere a microonde dentro una ciotola di vetro con un goccio di acqua. Le patate cotte in questo modo, risultano più buone e sode.

Prendo un’altra pirofila, metto un giro di olio extravergine di oliva, la fodero con le foglie di cavolo nero, unisco la ricotta a fiocchetti, sale, curcuma, pepe nero, parmigiano reggiano, sesamo e le patate l’olio extravergine di oliva continuando così fino ad esaurimento degli ingredienti. Chiudo con le foglie di cavolo nero e le patate. Sbatto due uova con un bicchiere di latte, sale, noce moscata, curcuma e parmigiano reggiano ed un filo di olio extravergine di oliva, verso sul tutto e spolvero con il sesamo. Metto in forno a180 gr statico e faccio cuocere per circa 30 minuti. Più o meno.

Metto in tavola e gusto insieme ai miei il clafoutis di cavolo nero e ricotta.

Il giorno dopo quello che era avanzato l’ho riscaldato a microonde ed era ancora più buono.

Buona vita, buon clafoutis di cavolo nero e ricotta!

Burro di mele

I colori dell'autunno

I colori dell’autunno

Il burro di mele non è una mia ricetta. L’ho letta in un vecchio libro di ricette degli anni ’60.

È una preparazione tipicamente inglese dove l’ingrediente principale sono le mele e lo zucchero. Volendo si possono aggiungere le spezie come la cannella, i chiodi di garofano, il cardamomo e le bacche di ginepro.
Noi vi proponiamo due versioni: la neutra, con mele, limone con e senza zucchero e al profumo di spezie autunnali. La cottura è più lunga della solita marmellata e tra la preparazione ed il consumo devono passare dai 4 ai 6 mesi.
È ottima spalmata sul pane, sui biscotti, sulle tartine arricchite di frutta secca e semi o di formaggi.
Questo tipo di burro è adatto per sostituire il comune burro di panna nei dolci vegani o non.

Ingredienti per il burro di mele neutro e al profumo di spezie:

1 kg di mele o Granny Smith o di altra varietà al netto e con la buccia se biologiche
il succo di limone
a vostro piacimento 150 gr di zucchero di canna grezzo (noi abbiamo preferito non metterlo)
300 gr di acqua o di vino di mele o di sidro mele
spezie autunnali: cannella, chiodi di garofano, noce moscata, cardamomo, bacche di ginepro chiuse tutte quante in un sacchettino di tela.

Il tagliere di formaggi al burro di mele

Il tagliere di formaggi al burro di mele

Procedimento:

tagliamo le mele a pezzetti, priviamole del torsolo e dei semi, mettiamole in una pentola con il vino di mele o l’acqua o il sidro di mele ed aggiungiamo il succo del limone.

Cuociamole a fiamma bassa fino a che saranno morbidissime e quasi sfatte, passiamole al passaverdure e se vogliamo aggiungiamo lo zucchero o le spezie in un sacchettino di tela leggera che poi andremo a togliere.

Rimettiamo la pentola sulla fiamma bassa mescolando continuamente fino a che si presenterà addensata e di un bel coloro ambrato. In questa ultima fase bisogno alzare un po’ la fiamma. Quando il burro risulterà denso e cremoso spegniamo il fuoco, invasiamo su vasetti stelirrizzati.

Una volta chiusi li sterilizziamo in una pentola coperta d’acqua e avvolti in canovacci per 30 minuti partendo dall’ebollizione. Se sono caldi mettiamo acqua calda e se sono freddi mettiamo acqua fredda.

Buon autunno a tutti!