erbe aromatiche

ORTO GIARDINO SCAPIGLIATO

Un minuto di primavera
dura spesso più a lungo
di un’ora di dicembre
una settimana di ottobre
un anno di luglio
un mese di febbraio.
(Jacques Prévert)

Nel nostro orto giardino frutteto giardino scapigliato c’è tutto e non c’è niente!

Il destino ha voluto così!

Buona vita, buona primavera ❤️

L’aglio napoletano
Tulipani
Fiori spontanei
Crassulaceae
Sempre vivi
Gli occhi della Madonna

ACQUACOTTA MARCHIGIANA

L’ Acquacotta marchigiana è meno famosa di quella maremmana, ne esistono diverse varianti anche da noi. Non è più molto in uso, forse perché bisogna avere a disposizione oltre che il tempo anche ingredienti buoni e possibilmente di stagione e pazienza per pulirli. I contadini delle nostre zone, erano soliti prepararla con pezzi di lardo al quale aggiungevano le verdure di stagione, mentre i pastori cucinavano la zuppa rosolando prima tutti gli odori, carote, sedano ed odori come la mentuccia e la maggiorana unendo poi l’agnello ed i pomodori a pezzi. Quest’ultima Acquacotta veniva mangiata con il pane raffermo, le uova sbattute sopra ed una manciata di pecorino secco, divenendo così un piatto sostanzioso e completo. Noi più gracili di stomaco, ci accontentiamo di preparare l’acquacotta, con le ultime verdure dell’estate passata, i tenerumi, cioè le foglioline ed i germoglietti delle zucchine, una piccola melanzana, ceci e fagioli borlotti, croste di parmigiano reggiano, rucola, ed erbe aromatiche, il tutto con un pane aromatico e frizzante di farina di cereali e semi di cumino. Una bella manciata di parmigiano ed un generoso giro di olio extravergine di oliva nuovo ed il pranzo è fatto.

Ho fatto cuocere prima i legumi con le foglie di alloro, le croste di parmigiano reggiano e la cipolla, ho aggiunto il resto e finito di cuocere.

Buona vita, buona acquacotta marchigiana ❤️ il resto è noia!

Acquacotta marchigiana e pane fatto in casa con i semi di cumino

SETTEMBRE

Io so’ settembre; so’ molto cortese, a li villani io faccio le spese; porto l’ùa, li fichi, le mele e co’ ‘sti frutti je faccio piacere.

Salvia, majorana, trosmarino trapiantali a settembre e al tuo vicino.

Buon mese di settembre, buona vita! ❤️

Nuove ricette di marmellate in arrivo, ve le racconterò prima possibile!

Vi auguro un sereno tempo di autunno sperando di arrivare alla stagione più fredda senza tante costrizioni!

Altrimenti ci vedremo nell’ aldilà!

Buona vita, buon tempo di cambiamento ❤️

STRUDEL DI PEPERONI

Abbondano le verdure nell’orto giardino scapigliato nonostante la siccità. Abbiamo raccolto i peperoni, le melanzane, i cetrioli ed i pomodori.

Bisogna fare in fretta a lavorarli perché con il caldo tutto si rovina. Vi lascio una buonissima ricetta di uno strudel di verdure, buono servito freddo con un po’ di insalata mista.

Ingredienti per la pasta


300gr. di farina

olio extravergine di oliva qb.

acqua tiepida qb,

sale .

Preparazione


Impastiamo la farina con l’olio, mezzo bicchiere di plastica, acqua tiepida, quanto basta, sale e curcuma. Cerchiamo di regolarci con i liquidi perché l’impasto deve essere morbido ed elastico. Facciamo un panetto che copriamo con la ciotola e lasciamolo riposare per un po’ di tempo facendo attenzione di non farlo diventare secco.

Stendiamo la pasta dapprima con il mattarello poi con le nocche delle mani fino a che la sfoglia sia sottile. Se si bucherá, la riaccomodiamo quando aggiungiamo il ripieno.
Per le verdure, facciamo cuocere le cipolle con i peperoni, le zucchine un cucchiaino di miele o di zucchero di canna ed
aceto di mele nel forno a microonde, oppure in padella. Quando le verdure sono belle lucide uniamo i pezzetti di pomodoro già pelato. Aggiungiamo il sale, io metto l’olio extravergine sempre alla fine, insieme agli odori che ci piacciono. Timo, erba cipollina e maggiorana.
Ora stendiamo la pasta, che lucidiamo con un filo di olio, mettiamo del pangrattato e le verdure già fredde su tutta la superficie della sfoglia che avremo steso sopra un canovaccio per aiutarci quando avvolgeremo lo strudel. Mettiamolo su carta forno, ungiamolo con l’olio ed acqua e cuociamo a 180 fino a quando sarà bello croccante.
Spegniamo il forno e lasciamo freddare. Serviamolo freddo tagliato a fettine!

Le verdure possono essere cambiate, si può fare con la mortadella e la mozzarella, con il tonno e la ricotta. A voi la scelta!

Buona vita, buono strudel di peperoni ❤️








(altro…)

PANE ALLA CURCUMA CON ERBE AROMATICHE E YOGURT BIANCO GRECO

Si sa quanto sia grande la nostra passione per il pane e per tutti i lievitati in generale. Usiamo il più delle volte il nostro lievito madre che si chiama Assuntino creato 13 anni fa, ne sono passati molti di anni e di pani, partendo dall’inizio possiamo dire di aver fatto qualche progresso anche se ogni tanto, capita proprio di fallire per uno sconosciuto motivo. Non siamo delle maestre di panificazione, usiamo solo oltre alle materie prime di qualità, la nostra esperienza casalinga ed ormai anche l’occhio e sappiamo criticarci se sbagliamo.

Non importa tutto questo discorso, l’essenziale è andare al sodo.

Noi abbiamo molta fantasia nel preparare il pane, certamente il principale è quello di tutti i giorni, semplice lievito madre, acqua farina e sale, poi a seconda delle stagioni possiamo unire spezie, erbe aromatiche e formaggi. Dipende dal momento.

Ecco quindi questo nostro pane alla curcuma, con le erbe aromatiche appena spuntate ed il nostro yogurt bianco greco fatto in casa. Voi potete usare lo yogurt bianco greco che si trova nei supermercati. Sarà buono anche se usiamo al posto suo la ricotta. A voi la scelta.

Ora vi raccontiamo come l’abbiamo fatto.

Ingredienti

150 grammi di farina di semola rimacinata di grano duro

500 grammi di farina 0

Un cucchiaino di lievito di birra disidratato o meno di un quarto di quello fresco

Un cucchiaino di zucchero

Un cucchiaino di sale

Un cucchiaino o a vostra scelta di curcuma

150 grammi di yogurt bianco greco o di ricotta

200 grammi di acqua per attivare il lievito ed altra per ottenere un impasto morbido

Erbe aromatiche, timo, maggiorana, erba cipollina e basilico tutto tritati finemente

Procedimento

La mattina in una tazza mettiamo ad attivare il lievito con un cucchiaino di zucchero e 200 grammi di acqua, lo lasciamo nel forno spento fino a quando in superficie si formano delle bollicine.

Nella ciotola della planetaria o a mano, mettiamo le farine, il lievito attivato, lo yogurt bianco greco, la curcuma, impastiamo aggiungendo poco alla volta, altra acqua quella giusta per un impasto morbido, lasciamo incordare ed uniamo le erbe aromatiche, fermiamo la planetaria e lasciamo riposare per un quarto d’ora. Riaccendiamo la planetaria lasciando impastare un po’ e cominciamo a fare le pieghe in ciotola o sulla spianatoia se lo abbiamo impastato a mano. Tiriamo su un lembo della pasta e lo riportiamo giù chiudendolo in mezzo dell’impasto con le dita della mano. Lo facciamo per tre volte e lo mettiamo a lievitare coperto da un sacchetto per alimenti nel forno con la luce accesa. Ora è caldo lo possiamo lasciare a temperatura ambiente.

Al raddoppio lo sgonfiamo, lo tagliamo in tre parti, che lavoriamo arrotondandoli sopra la spianatoia con il palmo delle mani. Li lasciamo riposare e ripetiamo l’operazione per altre tre volte. Questo lavoro in più è quello che rende morbido il pane. Sgonfiamo e pirliamo, ed allunghiamo ogni pezzo l’ultima volta cercando di chiuderlo bene girandolo con il palmo della mano sopra la spianatoia, formiamo la treccia che metteremo sopra una lastra con la carta forno. Rimettiamo a lievitare fino a quando premendo la pasta con un dito tornerà su lentamente. Mettiamo a cuocere in forno caldo statico a 200 gradi abbassando la temperatura a 180 gradi scalando ogni dieci minuti fino a 140 gradi per quasi un’ora!

Il tempo di cottura può variare dipende dalla temperatura del nostro forno. A metà cottura se la superficie diventa scura, la copriamo con un foglio di alluminio.

Spegniamo il forno e mettiamo la treccia ad asciugarsi sopra una grata. Ricordiamoci sempre che il pane appena sfornato non si deve tagliare perché deve asciugarsi bene. Se lo facessimo diventerebbe ammassato.

Non perdetevi altre ricette di pane profumato cercando di seguirci!

Grazie e a presto!

Buona vita, buon pane alla curcuma ed erbe aromatiche! ❤️

ASCENSIONE DI GESÙ

La notte che precede l’Ascensione, si raccolgono le rose più belle del giardino. Chi ne ha tante, ne regala a chi non ne ha. Si preparano delle brocche piene d’acqua, vi si immergono i petali, magari con qualche spighetta profumata di lavanda e di menta, si lasciano fuori nei balconi, nei davanzali e nei giardini in omaggio a Gesù che quando al sorgere del sole attratto dal profumo di mille petali di rose immersi nell’acqua, prima di ascendere al Cielo, le benedice insieme agli abitanti della casa.

La notte scende dal cielo come benedizione e porta l’abbondanza sui campi di grano.

La mattina, quell’acqua profumata e benedetta, serve agli abitanti della casa per bagnarsi il viso, ricevendo la benedizione di Gesù.

In questo giorno viene raccolto l’assenzio; con quest’erba gli uomini ornano i loro cappelli e le donne li appuntano sul loro petto.

Una tradizione popolare vuole che il giorno dell’Ascesa di Cristo Redentore, nemmeno i pulcini escano dall’uovo, anche se sia ora che nascano; tanto è il dovere che si ha in questo giorno, di non compiere opera alcuna.

La festa cadendo nel giovedì che segue la quinta domenica dopo Pasqua, è festa mobile e in alcune nazioni cattoliche è festa di precetto, riconosciuta nel calendario civile a tutti gli effetti.

Purtroppo in Italia previo accordo con lo Stato Italiano, che richiedeva una riforma delle festività, per eliminare alcuni ponti festivi, la Conferenza episcopale italiana ha fissato la festa liturgica e civile, nella domenica successiva ai canonici 40 giorni dopo Pasqua.

Buona festa dell’Ascensione!

PAN BAULETTO ALL’OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA LIMONE ED ERBE AROMATICHE

Questo è un buonissimo pane aromatico per accompagnare salumi o formaggi e per fare le tartine in molti modi. Lo tagliamo a fettine, lo possiamo tostare, lo spalmiamo di burro, di mousse di tonno, oppure lo ricopriamo con fettine di pere e raspadura, e magari con della gelatina di ciliegie o di altra frutta, peperoni arrostiti, 🍅 confit ed olive, o quello che ci piace.

Pan bauletto alle erbe aromatiche e limone

Ingredienti

650 grammi di farina 0

Un uovo

Mezza bustina di lievito di birra disidratato o un quarto di birra fresco

150 grammi di yogurt bianco greco

Un cucchiaino di zucchero

Un cucchiaino di sale

30 grammi di olio extravergine di oliva

Erbe aromatiche salvia, timo maggiorana ed erba cipollina

Buccia di limone

Preparazione

Mettiamo in infusione le erbe aromatiche timo, erba cipollina, maggiorana e succo e buccia di limone nell’ olio extravergine di oliva per una notte.

La mattina in una tazza mettiamo ad attivare il lievito con un cucchiaino di zucchero e 200 grammi di acqua, la lasciamo nel forno spento fino a quando in superficie si formano delle bollicine.

Nella ciotola della planetaria o a mano, mettiamo la farina, il lievito attivato, lo yogurt bianco greco, l’uovo ed impastiamo aggiungendo poco alla volta, l’olio alle erbe aromatiche ed alcune foglioline di timo, il sale, le altre erbe aromatiche che erano in infusione, io non l’ho aggiunte, continuiamo ad impastare e aggiungiamo l’acqua necessaria per ottenere un impasto morbido ed incordato. Facciamo le pieghe in ciotola o sulla spianatoia, dobbiamo tirare su un lembo della pasta e lo riportiamo giù al centro chiudendolo con le dita della mano. Lo facciamo per alcune volte e mettiamo a lievitare l’impasto coperto da un sacchetto per alimenti nel forno con la luce accesa.

Al raddoppio lo sgonfiamo, lo tagliamo in quattro parti, che lavoriamo arrotondandoli sopra la spianatoia con il palmo delle mani. Li lasciamo riposare e ripetiamo l’operazione per altre tre volte. Sgonfiamo e pirliamo, l’ultima volta sistemiamo le quattro palline nello stampo da plum-cake foderato dalla carta forno. Rimettiamo a lievitare fino a quando l’impasto raggiunge il bordo dello stampo. Mettiamo a cuocere in forno caldo statico a 180 gradi abbassando la temperatura a 160 gradi fino a 140 gradi per quasi un’ora!

Il tempo può variare dipende dalla temperatura del nostro forno. A metà cottura se la superficie diventa scura, la copriamo con un foglio di alluminio.

Lasciamo un freddare nello stampo e poi da solo sopra una grata. Il pan bauletto si conserva bene in congelatore o in frigo.

Buona vita, buon pan bauletto alle erbe aromatiche e limone!❤️

C’ERA UNA VOLTA LA CANTINA ED IL BICCHIERE INFRANGIBILE

C’era una volta la cantina con i bicchieri infrangibili che quando sfuggivano dalla mano, cadevano rumorosamente in terra finendo in mille pezzi che schizzavano ovunque. Era l’unico tipo di bicchiere per l’uso di cantina, perché non si scheggiava nel lavaggio magari veloce dell’oste, non c’era molta scrupolosità da parte sua, il tempo era prezioso e in cantina molto spesso arrivavano avventori che pretendevano di essere serviti prima che magari qualcuno perdesse la pazienza, quel tipo di persona faceva parte dei grandi bevitori che di spirito di sopportazione non ne aveva proprio.

Quei bicchieri infrangibili li usavo anch’io miei nei primi anni di matrimonio, non volevo usare i servizi più belli magari donati dagli invitati.

Avevo un difetto e ce l’ho ancora, ero un po’ “stroppietta” storpia come mi diceva il marito!!! Mi cadevano molto spesso bicchieri e piatti in terra, tanto che dovevo continuamente comprarne di nuovi. Questo ed altri due o tre, sono i superstiti di quel tempo! Fate il conto che anni erano!

Allora oggi con la minestra rustica di fardèlle, la pasta fresca all’uovo tagliata rozzamente, le fave, i fagioli borlotti freschi ed i piselli con tutti gli odori dell’orto giardino scapigliato, l’olio extravergine di oliva ed il pecorino grattugiato, ho apparecchiato come in cantina!

Finché ci saranno i ricordi, ci sarà vita!

La minestra rustica è una pasta fresca all’uovo tagliata rozzamente, i legumi, i fagioli borlotti freschi ma possono essere surgelati o in barattolo, le fave ed i pisell surgelati, hanno cotto nell’acqua che ho salato alla fine per non indurire i legumi, ho unito erbe aromatiche, ho aggiunto la pasta fresca all’uovo tagliata, ed infine l’ho condita con olio extravergine di oliva di e pecorino secco grattugiato.

Una buona minestra nel solco della tradizione in cucina e dei ricordi, che fa piacere portare in tavola ora con i primi freddi di questo autunno ancora indeciso!

Buona vita, buona minestra rustica con le fardèlle ed legumi ❤️

SETTEMBRE

È il mese di settembre; so’ molto cortese, a li villani io faccio le spese;

porto l’ùa, li fichi, le mele e có’ ‘sti frutti je faccio piacere.

Le opere da seguire in questo mese sono annunciate da alcuni detti:

Salvia, majorana, trosmarino trapiantali a settembre e al suo vicino.

È tempo di bacchiar le noci e la traduzione vuole che si faccia verso il 14 di questo mese intorno alla’esaltazione della Croce!

Santa Croce la pertica per la noce!

Costumanze marchigiane

Terza edizione

Buona vita, buon mese di settembre ❤️

LA NOSTRA TAVOLA DEI COMPLEANNI AGOSTANI

Bianco verde e bordò!

Tovaglia di lino del corredo matrimoniale e pizzo fatti a mano.

Semplice e pulita!

Tovaglioli bordò in netto contrasto col bianco.

Piatti con fiori dell’anniversario di matrimonio di molti anni fa, non voglio ricordarli!

Ortensie, rosmarino e fiori celesti di Plumbago per decorare e profumare!

La cena dei compleanni dei miei figli era a base di pizze e torte salate, un arrosto freddo alla senape con insalata e per finire la nostra amata cheesecake cremosa di frutti di bosco e cioccolato fondente!

Se Dio vorrà, ci rivedremo l’agosto prossimo!

Buona vita, buon proseguimento di agosto ❤️