Un passo indietro per l’autunno? Sembra di sì, c’è il sole che scotta, il cielo azzurro più che mai, le zanzare che non ci abbandonano mai, c’è la fatica di estirpare erbacce che crescono ovunque!
C’è voglia di far niente, c’è voglia di pensare positivo in questo mondo terrificante che lascerà un segno indelebile!
C’è molta tristezza, c’è voglia di abbandonare ogni cosa!
C’è la stanchezza fisica, c’è lo sconforto!
Si potrebbe dire che è ora che tutto passi, niente!
Si resiste? Non ne sono sicura!
Allora c’è l’ultima marmellata che lascia l’estate definitamente con i fichi che stanno per finire, le mele nuove, un tocco di spezie, il cacao e le mandorle!
C’è la crostata AUTUNNO CON IL DUO COLORE
Grano saraceno e farina di castagne e marmellata che portano l’autunno fatto farine nuove, calde come il loro colore, di sapore e di profumo di bosco, di mele, di fichi, d’arancia, di mandorle, di cacao e di cannella.
C’è il racconto, però sono stanca ed avvilita!
Buona giornata!
Racconto della marmellata e della crostata!
Ingredienti
Fichi, mele, tutto un kl
la buccia di arancia, io l’ho surgelata per averla tutto l’anno
350 / 400 grammi di zucchero
Cacao tre cucchiai
Cannella
Mandorle tritate una manciata
Per la crostata
150 grammi di farina di grano saraceno
100 grammi di farina di castagne
50 grammi di farina 00
70 grammi di zucchero di canna
Due uova
80 grammi di olio di girasole
Cannella e cacao
Un cucchiaino di lievito per dolci
Preparazione per la marmellata
Mettiamo i fichi e le mele e la buccia di arancia nella pentola e cuociamo fino ad ammorbidire la frutta, se vediamo che si attacca, uniamo un po’ d’acqua.
Uniamo lo zucchero e rimettiamo a cuocere fino a quando il composto non ha assunto la giusta consistenza, uniamo le mandorle tritate finemente, il cacao setacciato e la cannella, mescoliamo per altri minuti.
Mettiamo la marmellata nei vasetti sterilizzati a microonde e chiudiamo con i loro coperchi.
Per sicurezza mettiamo a sterilizzare in acqua fredda dopo che la marmellata si è freddata, lasciamo bollire per 20 minuti dall’inizio del bollore.
Conserviamo in luogo asciutto e scuro!
Ora facciamo la crostata.
Preparazione
Lavoriamo le farine con lo zucchero di canna, le uova di galline felici, la cannella il cacao ed il lievito, uniamo l’olio di girasole ed impastiamo lavorando fino ad ottenere un composto morbido. Lasciamo riposare in frigo per una ventina di minuti.
Riprendiamo la pasta, la stendiamo con il matterello, buchiamo leggermente la superficie e stendiamoci sopra la marmellata di fine estate, decoriamo con una scritta che ci porta direttamente alla stagione autunnale. Cuociamo in forno a 180 gradi per 20/30 minuti! Regoliamoci con la temperatura del nostro forno.
La crostata è pronta per essere messa in un bel piatto di portata!
Buona vita, buona marmellata di fichi e mele con la crostata d’autunno ❤️
Ce la faremo?
Ai posteri l’ardua sentenza!
Buona vita, buona marmellata di fichi e mele e crostata d’Autunno ❤️
Stamattina è piovuto abbastanza, l’aria è fresca e si sta bene all’aperto, metto le mani nelle culture, si affondano i piedi nella terra bagnata, ma vale la pena infangarsi e sporcarsi per raccogliere i frutti di stagione.
Ci sono tanti pomodori e pomodorini da raccogliere, ho già fatto salse e pelati e non sarà finita ancora. Ringrazio Dio per i suoi doni anche se qualcuno di buona volontà avrebbe potuto far di più. Ma come si sa, la terra è dura!
Tornando al riso con i fichi vi racconto come l’ho fatto!
Ho tagliato i fichi con la buccia, io non la tolgo mai nemmeno per fare le marmellate, ho messo nella padella una noce di burro, ho fatto insaporire i fichi, li ho tolti per poco, il tempo di far tostare il riso nella stessa padella, ho salato, ho aggiunto i fichi ed il brodo di pollo a poco a poco, ho portato a cottura ed ho mantecato con un po’ di burro, parmigiano reggiano e fiori di finocchi selvatici.
Ho portato in tavola con un fico nel mezzo!
Buono e particolare e molto delicato!
Viva l’autunno che verrà!
Buona vita, buon riso con i fichi e fiori di finocchi selvatici! ❤️
Mi invento come sempre una marmellata particolare, la voglio piccante che spenga il sapore zuccherino della frutta troppo matura.
Ci sta bene, un tocco esotico e piccante come lo zafferano, la curcuma che insieme ad un pizzico di pepe nero, rendono la marmellata di fichi e mele, con pochissimo zucchero, un toccasana per la salute. Gli esperti descrivono queste spezie, come anti ossidanti, antidolorifiche, antinfiammatorie.
Ed un cucchiaino di marmellata a colazione o mangiata con un po’ di formaggio quando crediamo sia l’ora, non ammazzerà nessuno di noi.
Per ora ci pensa il maledetto covid a farlo!
Siamo davvero stanchi di lui e delle conseguenze che porta!
Passiamo al racconto della ricetta che è meglio!
Ingredienti
Un kl di fichi bianchi e mele in totale
350 grammi di zucchero (io ne ho messo 250 grammi) però ho allungato la cottura
Il succo di limone
Zafferano piaceno un pizzico
Un pizzico di curcuma
Un pizzico di pepe nero
Preparazione
Mettiamo a riposare i fichi con la buccia e le mele tagliati in quattro nella pentola con il succo di limone per un paio d’ore.
Riprendiamo la pentola e mettiamo a cuocere i fichi e le mele fino a quando si presentano spappolati, uniamo lo zucchero e lasciamo bollire lentamente mescolando spesso. Se vediamo che è troppo densa, possiamo unire un bicchiere di acqua. Lasciamo cuocere ancora e verso la fine della cottura uniamo lo zafferano, la curcuma ed il pepe nero, mescoliamo e facciamo la prova del piatto mettendo un cucchiaino di marmellata che non deve essere liquida. Se lo fosse rimettiamo a cuocere.
Invasiamo la marmellata nei vasetti sterilizzati a microonde, chiudiamo con i loro coperchi e li mettiamo a testa in giù fino a raffreddamento.
Mettiamo le etichette e conserviamo in dispensa.
La nostra marmellata è buonissima sopra il pane, nella crostata, sopra una fetta di formaggio o mescolata alla ricotta o ad un formaggio cremoso.
Buona vita, buona marmellata di fichi e mele allo zafferano e curcuma ❤️
In un pomeriggio di quasi fine agosto passato a divertirmi con il mio amato primo nipote Carlo il magno, de L’ora strana, laboratorio di poesia, musica, specialista e cultore del nostro dialetto petriolese e dintorni, abbiamo come al solito raccontato i nostri ricordi, spesso lo facciamo anche per telefono in questo tempo di covid. Ci piace molto farlo, ed è un buon esercizio di memoria specialmente per me.
Come due ragazzi, ci siamo rincorsi fra gli alberi del nostro orto frutteto giardino scapigliato per fare delle storielle. Mentre il temporale ci girava intorno, abbiamo raccolto qualche fico da mangiare lì, così senza pensarci su. Niente mani disinfettate, che c’entrava con la natura intorno?
La nostra cucina nel frattempo era sguarnita, stamattina Cocò era disperato, spiandolo, ha cercato ovunque e non ha trovato neanche uno straccio di dolce, in questi giorni mi sono riposata un po’.
Ed allora mentre Carlo si divertiva a riprendermi, fra una battuta e l’altra nel nostro dialetto duro e rustico, ho preparato un buonissimo “ciammellottu”, con yogurt bianco greco e fichi.
Il racconto della ricetta ve la racconto.
Se vi piace, fatemi sapere.
Lavorate 4 uova di galline felici, 150 grammi di zucchero, semi di vaniglia o vanillina, 150 grammi di yogurt bianco greco o come “ve piace”, 60 grammi di olio di girasole, buccia di limone. Unite 100 grammi di maizena e 200 grammi di farina 0 con una bustina di lievito per dolci. Versate nello stampo due terzi di impasto metteteci qualche fico a pezzi ricopriteli con il resto dell’impasto, mettetici ancora qualche fico e fate cuocere a 180 gradi per 35/40 minuti.
Vedete voi come cuoce il vostro forno, lo dovreste conoscere bene.
Ed aspettate il domani per gustarlo in pace ed in solitudine come piace a me.
Buona fine d’estate e se Dio vuole l’anno prossimo ci sarò, altrimenti ci vediamo jó “li ciprissitti”!
Ma che non venga mai da me….Mariano diceva!!!
Aspettatevi un’altra buonissima ricetta di ciambellone con i fichi e le noci!
Prossimamente ve la racconto la ricetta!
Buona vita, buon ciammellottu con i fichi e li yogurt bianco greco ❤️
Scapigliato sì, ma comunque produttivo…..l’ordine è un’altra cosa ma ce lo facciamo star bene lo stesso. Mangiare sano si può, niente prodotti chimici, poco lavoro e avanti così!
Buona vita, buon lavoro nell’orto giardino scapigliato ❤️
Una domenica di quasi fine estate, uno stato di ansia per la salute di un familiare. Non può saltare casa e persone care la malattia? Non può passare oltre e far finta di niente invece che bussare molte volte a queste nostre porte?
Mi sa proprio che invece abbia una predilezione per noi! ☹️ Si dice che i tribolati siano gli amici di Dio, bisogna solo cercare la forza e crederci!
In questi giorni in cucina sono una frana. Non c’è nulla che mi venga bene. Metto in tavola cose fatte senza voglia, senza capo né coda. Praticamente schifose! Succede che non trovando l’ingrediente giusto per una preparazione, lascio perdere senza preoccuparmi di come possa venire fuori. E le tagliatelle poco cotte, la carne senza sapore e via via uno obbrobrio dietro l’altro. Ci sarà anche una componente del tempo che passa e insieme una specie di demenza senile precoce! ☹️ Fatto sta che o decido di chiudere la cucina e passare le redini ad altri, o accettare che questo è un momento delicato per noi e aspettare che venga un tempo migliore!
Fuori l’orto e la frutta non hanno problemi! Beati loro! C’è chi li cura e c’è chi gusta i doni frutto del lavoro!
Il raccolto di oggi è abbondante di zucchine e pomodori, pomodorini e una manciata di fagiolini. Tre fichi, pochi per farne una bella scorpacciata. A me piacciono molto, ma siccome in condizioni “normali”, le idee nascono tutte le volte che ho un ingrediente fra le mani, ce la metto tutta per riaccendere la mente e anche la fantasia in cucina! Ce la farò? Proviamo a farci un ciambellone per la colazione di domani. Poi sarà quel che sarà!
Questo è quanto ci vuole per il ciambellone.
Ingredienti
due uova di galline felici
100 grammi di farina di farro
150 di farina 00 o 0
Una bustina di lievito per dolci
150 grammi di zucchero di canna io ho messo eritritolo
200 gr di yogurt bianco greco
60 grammi di olio di girasole
250 gr di fichi frullati con tutta la buccia o se non vi va potete toglierla
Cioccolato fondente a scaglie a piacere
Cannella a piacere
Preparazione
Per prima cosa frulliamo i fichi con o senza la buccia, i miei erano quattro, circa 250 grammi, nella ciotola montiamo due uova con lo zucchero fino a quando il composto diventa bianco e gonfio, uniamo lo yogurt bianco greco, i fichi frullati la cannella e l’olio di girasole. Mescoliamo per amalgamare tutto ed aggiungiamo le farine ed il lievito setacciati continuando a lavorare con le fruste ed infine le scaglie di cioccolato fondente. Versiamo il composto nello stampo per ciambellone e mettiamo a cuocere a 170/180 gradi per quasi un’ora. Copriamo con un foglio di alluminio se verso metà cottura la superficie scurisce troppo.
Facciamo la prova dello stecchino che deve uscire asciutto. Spegniamo il forno e lasciamo freddare nello stampo. Mettiamo il ciambellone sopra un vassoio e spolveriamo con zucchero a velo mescolato alla cannella. Il nostro dolce semplice è pronto per essere gustato domani a colazione!
A tempi migliori se Dio vorrà!
Buona vita, buon ciambellone di farro e fichi con cioccolato fondente ❤️
Tutti li jorni se fa sera ma de giugnu a malapena.
San Pietro:
pija la farge e mèté!
L’ora de lo mete’ e lu voccò
A vent’ore, verso le 16, si consumava lu voccò, una specie di stuzzichino consistente in salato cioè il capo lonza e pane, oppure crescia con un bel bicchiere di vino.
Lonza, fichi e melone, antipasto di oggi di un anno fa 🤣
Preparare la crostata con farina di castagne di notte, fa un effetto non tanto piacevole. La fredda luce a led rende molto poco vera la calda tonalità della pasta frolla con farina di castagne e la marmellata di fichi e cioccolato fondente. Una volta cotta e sfornata, la foto non rende per niente. decido che aspetterò il mattino e la luce del sole settembrino, per rendere “giustizia” alla mia crostata che sicuramente sarà oltre che “bella”, anche buona. Trovo ottimo l’accostamento del sapore della castagna con i fichi e il cioccolato fondente. Voi dite di no??? Vi ricordo che c’è poco zucchero perché la farina di castagne è di per se dolce. Nella crostata ci sono il burro e l’olio insieme, questi due grassi rendono più friabile la frolla.
Ingredienti
150 gr di farina di castagne
150 gr di farina 0
100 gr di burro
30 gr di olio che può essere di oliva o di girasole
75 gr di zucchero integrale di canna o semolato
Due uova
Semi di vaniglia
Cannella
Marmellata di fichi a piacere
Pezzi di cioccolato fondente nero
Una puntina di lievito per dolci
Preparazione
Mettiamo nella ciotola della planetaria le farine ed il lievito setacciati, uniamo lo zucchero, i semi di vaniglia, la cannella, lasciamo lavorare poco, aggiungiamo il burro morbido, l’olio e le uova. Una volta ottenuto un composto sbriciolato, lavoriamolo sopra la spianatoia per amalgamare la pasta che schiacceremo e la faremo freddare avvolta nella carta forno in frigo per un’ora. La riprendiamo, la stendiamo col mattarello e la appoggiamo in uno stampo di 26 cm. Con una forchetta facciamo dei buchini, spalmiamo la marmellata di fichi e decoriamo con le strisce. Cuociamo a 160/170 gr per circa 30/ 35 minuti. A cottura ultimata aggiungiamo sopra il cioccolato fondente tagliato a pezzetti. Lasciamo che si freddi e gustiamo la nostra crostata settembrina. Un consiglio, io nella marmellata di fichi ho aggiunto un goccio di rum scuro. Ci sta bene, credetemi!
Buona vita, buona crostata di castagne settembrina!
Tra strafare e fare poco c’è una bella differenza. Ecco io ho esagerato, ora mi metterò a riposo, forse! Ma il mio piatto per il pranzo è cotto e pronto in poco tempo. Tre fichi di numero raccolti in mattinata, due cipolle, prosciutto crudo di Visso, robiola e pecorino e farfalle. Se fate come me e usate il microonde per quasi tutto, per le farfalle, fichi, cipolle e prosciutto crudo, basta che tagliate il prosciutto a pezzetti, lo mettiate sopra carta paglia e con un minuto col tasto start, sarà croccante, per le cipolle lo stesso procedimento con qualche minuto in più. Nel frattempo che le farfalle cuociono, basta che prendiate una padella, mettervi un filo di olio extravergine d’oliva, la robiola, acqua calda delle farfalle e una bella manciata di pecorino, mescolando unire i fichi tagliati una parte di cipolle e una di prosciutto, scolare la pasta per bene per amalgamare ed infine le altre cipolle e prosciutto. Buono e saporito e con poco costo e fatica. Buona vita, buone farfalle, fichi, cipolle e prosciutto!