pere

SETTEMBRE

Io so’ settembre; so’ molto cortese, a li villani io faccio le spese; porto l’ùa, li fichi, le mele e co’ ‘sti frutti je faccio piacere.

Salvia, majorana, trosmarino trapiantali a settembre e al tuo vicino.

Buon mese di settembre, buona vita! ❤️

Nuove ricette di marmellate in arrivo, ve le racconterò prima possibile!

Vi auguro un sereno tempo di autunno sperando di arrivare alla stagione più fredda senza tante costrizioni!

Altrimenti ci vedremo nell’ aldilà!

Buona vita, buon tempo di cambiamento ❤️

Orto giardino scapigliato

Scapigliato sì, ma comunque produttivo…..l’ordine è un’altra cosa ma ce lo facciamo star bene lo stesso. Mangiare sano si può, niente prodotti chimici, poco lavoro e avanti così!

Buona vita, buon lavoro nell’orto giardino scapigliato ❤️

Calcioni “caciù” di pecorino fresco dolce e ricotta alla vaniglia e calcioni con la ricotta e pere all’arancello

Mettersi a fare dei dolci tradizionali pasquali in piena stagione estiva, credo sia una pazzia. Siccome io appartengo a quella specie di razza con qualche rametto di poco normale sulla testa, non mi scompongo ed anche se questi per me sono giorni cruciali dove ho tutto e tanto da fare, mi rilasso stando in cucina.

Di buon mattino, tanto la notte non dormo per il pensiero di questo periodo, mi metto al lavoro. C’è una bella quantità di pere raccolte nel nostro orto giardino scapigliato, mele e tante zucchine e pomodori e cetrioli…….anche trattato male, lui l’orto giardino scapigliato, è bravo a regalarcene di doni.

Prendo le pere dal cestino di nonna “Margarita”, le lavo, le taglio a cubetti, le spruzzo di limone e le spolvero con tre cucchiai di zucchero. Le potrei lasciare crude, ma penso sia meglio scottarle un po’ a microonde, voi lo potete fare in un pentolino, basta solo farle ammorbidire. Intanto che le pere si raffreddano, preparo la pasta frolla con la ricetta del vecchio calendario di ricette pane degli angeli. La sua ricetta della pasta frolla è sempre la migliore per fare i calcioni e le crostate. È come quella della mamma.

Proseguiamo e facciamo la pasta frolla con questi ingredienti

300 grammi di farina per dolci

150 grammi di zucchero come la ricetta, ma possiamo metterne 100 grammi

Due uova di galline felici

Meno di una bustina di lievito per dolci

150 grammi di burro freddo a pezzi, questo si perché altrimenti non sarebbe così buona la frolla

Un uovo

Vaniglia o vaniglina

Buccia di limone

Per il ripieno dei calcioni con il pecorino fresco dolce

500 grammi di pecorino fresco dolce

Tre cucchiai di ricotta o mista o di pecora

Un uovo intero ed un albume

100 grammi di zucchero

Buccia di limone

Vaniglia o vanillina

Un goccio di limoncello o arancello

Ingredienti per i calcioni con la ricotta e le pere

450 grammi di ricotta

100 grammi di zucchero

Un cucchiaino di maizena

Un uovo ed un albume

Buccia di limone

Pere tre o quattro a seconda della grandezza

Tre cucchiai di zucchero

Arancello o limoncello o estratto di arancia

Preparazione

Per i calcioni con il pecorino prepariamo la frolla lavorando la farina con il lievito setacciati, lo zucchero, due uova, la buccia di limone e la vaniglia, uniamo il burro a pezzi freddo, lasciamo amalgamare e finiamo di lavorare sopra la spianatoia. Schiacciamo la pasta e incartata nella carta forno, la lasciamo riposare in frigo per un paio d’ore più o meno.

Lavoriamo il pecorino fresco dentro il robot con le lame, uniamo la ricotta, lo zucchero un uovo ed un albume, la vaniglia, un po’ di arancello o limoncello e la buccia di limone. Dobbiamo ottenere una crema.

Riprendiamo la pasta, la stendiamo con il matterello sottile, regoliamoci perché non deve rompersi quando facciamo il calcione. Con la rotella tagliamo dei quadrati, in mezzo mettiamo un cucchiaino di ripieno e chiudiamo a mezza luna. Una volta finiti tutti, spennelliamo i calcioni con un uovo ed un po’ di acqua e mettiamo a cuocere a 180 per quasi 20 minuti. I calcioni devono risultare dorati. Spegniamo il forno e lasciamo freddare. Con questa dose di ingredienti vengono più di trenta calcioni.

Per i calcioni con la ricotta e le pere, prepariamo la stessa pasta, mettiamo a cuocere le pere con lo zucchero, il succo di limone, o a microonde o sul gas. Lasciamo freddare. Lavoriamo la ricotta scolata benissimo dalla sua acqua, mettiamocela molto tempo prima di preparare i calcioni, uniamo lo zucchero, il cucchiaino di maizena, 100 grammi di zucchero, un uovo ed un albume, l’ arancello o il limoncello, mescoliamo e prepariamo i calcioni come quelli sopra, li spennelliamo con un uovo ed un po’ di acqua e li mettiamo a cuocere a 180 gradi per una ventina di minuti.

Una volta freddi, prima di servirli spolveriamo di zucchero a velo.

I nostri buonissimi calcioni sono pronti, gustiamoli con un sorso di arancello o limoncello.

Buonanotte

Buona vita, buoni calcioni di pecorino e ricotta con le pere ❤️

Pere o mele sciroppose allo sciroppo di alloro

Una preparazione veloce per fare le pere o le mele sciroppose, assomiglia ad una preparazione sciroppata, ma alla fine la frutta resta più consistente quando la mangiamo e non molliccia come la frutta sciroppata.

Con la calura del tempo estivo, cadono le pere e le mele, queste possono essere usate per farle sciroppose, essendo più dure ed acerbe. In questo modo non si buttano.

Ci occorrono una quantità di pere o mele dure e senza ammaccamenti, le tagliamo a metà e poi a fette, non tanto sottili. Questa è una dose per un km di frutta.

Preparazione

Facciamo bollire mezzo litro di acqua con 150 di zucchero fino alla piccola bolla insieme a foglie di alloro. Spegniamo ed uniamo 150 gr. di miele di acacia. Mettimo poi la frutta a fette col succo di un limone, facciamo bollire, tiriamo su la frutta mettendola in una ciotola e lasciamo riposare per una notte. La mattina rimettiamo a bollire lo sciroppo e versiamo la frutta che dovrà solo bollire per poco. Togliamo la frutta e lasciamola riposare nella ciotola per una notte. La mattina rifacciamo lo stesso procedimento. Togliamo la foglia di alloro ed invasiamo nei vasetti sterilizzati a microonde. Prima di chiuderli con i loro coperchi, se ci piace mettiamo un cucchiaino di grappa. Lasciamo raffreddare e mettiamo i vasetti nella pentola con l’acqua fredda, fra un vasetto e l’altro sistemiaoci degli strofinacci da cucina per evitare la rottura. Accendiamo il gas, lasciamo bollire per una ventina di minuti dall’inizio del bollore. Spegniamo ed una volta freddi riponiamo in dispensa. La stessa preparazione la possiamo fare in forno a microonde. Mettiamo nella ciotola lo zucchero ed il miele, le foglie di alloro, lasciamo scaldare e poi bollire per alcuni minuti , uniamo la frutta, riaccendiamo lasciamo cuocere fino a quando la frutta diventa appena appassita. Togliamo la frutta dallo sciroppo formatosi, mettiamola in una ciotola e copriamo con la pellicola frutta e sciroppo. Lasciamo riposare per una notte, mettiamo a scaldare lo sciroppo sempre a microonde, uniamo la frutta e facciamola ribollita, bastano pochi minuti. Facciamo lo stesso procedimento riposo, e cottura tutto per tre giorni. Invasiamo come ho scritto sopra.

Sterilizziamo come sopra.

La frutta sciropposa oltre ad essere buona da usare nelle preparazioni dolci, magari sopra a creme di formaggi, sopra il pane, nello yogurt bianco greco, anche servita con i bolliti misti.

La stessa preparazione la si può fare con ogni tipo di frutta, come i fichi . Qui trovate la ricetta

https://farinaefiore.com/2017/06/23/fichi-sciropposi-e-uvetta-alla-grappa-o-al-caffe/

Calcione ovvero calzone ripieno con formaggio brie e pere alla cannella

Come ogni giovedì a casa nostra è pizza, rossa, bianca ripiena di buone cose, formaggio, verdure, tonno e carciofini, è tutto quello che in quel momento mi trovo in casa .

Stasera oltre alla nostra pizza rossa pomodoro e mozzarella che a me non fa per niente bene, ho voluto fare un “calcione”, un calzone ripieno. C’erano le pere appena raccolte e con il formaggio brie l’accostamento era perfetto.

La pizza è stata fatta con la pasta di riporto dell’inverno scorso, praticamente quando c’era il coronavirus, volendo fare la pizza in meno tempo che ci avrebbe voluto con il lievito madre, ho impastato la farina con un minimo di lievito di birra disidratato. Da questo è nata la pasta di riporto. Ho lasciato un 50 grammi di pasta di pizza, con quella sono andata avanti rinfrescandola come si fa con il lievito madre. Ogni volta che la uso, ne prendo la quantità che mi serve ed il resto va in frigo come il lievito madre. La pasta di riporto è molto comoda da usare, non si usa più il lievito di birra disidratato o fresco, e la pizza od il pane risultano oltre che buoni digeribilissimi.

Per il calcione e la pizza ho impastato 600 grammi di farina 0, e una parte integrale con 50 grammi di lievito di riporto ed acqua quanta ne è servita per fare una pasta abbastanza idratata. Ho unito il sale ed un paio cucchiai di olio extravergine di oliva. Ho impastato per amalgamare tutto, ho lasciato ferma la pasta nella ciotola della planetaria, e dopo un quarto d’ora ho fatto delle pieghe in ciotola. Ne ho fatte tre ogni quarto d’ora ed alla fine l’ho lasciata raddoppiare al fresco. Ho ripreso la pasta, l’ho divisa in sei palline, io ho i piatti piccoli, l’ho lavorata, pirlata per tre volte. Infine l’ho stesa con le mani dentro ogni piatto unto ed infarinato di farina di semola rimacinata di grano duro. Ho fatto lievitare e condito. Alcune con il pomodoro ed una ripiena di formaggio brie e pere tagliate a fettine con una spolverata di cannella. Chiuso a calcione e cotto nel cuoci pizza Ariete dove tutto cuoce in pochi minuti come in pizzeria. Il calcione però può essere cotto in forno a 200 gradi per una ventina di minuti più o meno. Questo calcione è buonissimo e molto gustoso più di una pizza Margherita.

Melone mele pere prugne e parmigiano reggiano

Non si può accendere il fornello con questa calura estiva ed allora mettiamo in tavola solo cibi crudi e pieni di vitamine.

Mele, melone, pesche, albicocche, prugne, pere, se ci piacciono pistacchi e noci e scaglie di parmigiano reggiano, un filo di olio extravergine di oliva e succo di limone, basilico ed erbe aromatiche!

Buonissimo e freschissimo!

Buon mese di luglio!

Petriolo e le colline

Torta di pere e fave tostate di cacao al profumo indiano del cardamomo

Decisamente piena di aromi e profumi ed un tocco di freschezza per i semini del frizzante cardamomo spezia indiana e pere, è la torta da colazione e da merenda per tutti. Facile da preparare e sana per la presenza dell’olio extravergine d’oliva. Si conserva per diversi giorni anche in frigo che la rende più fresca da gustare. Le pere sono del nostro frutteto e senza trattamenti quindi da usare con tutta la buccia piena di vitamine e sali minerali. Cerchiamo se è possibile frutta coltivata senza sostanze chimiche.

Ingredienti

Tre uova di gallina felice

250 gr di farina 0

130 gr di zucchero integrale di canna

130 gr di pere a pezzetti

125 di yogurt bianco o di latte

60 gr di olio extravergine d’oliva o di girasole o di mais succo di limone q b

Fave tostate di cacao due cucchiai tritate grossolanamente

Alcuni semini di cardamomo

Una bustina di lievito per dolci bio

Preparazione

Montiamo le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto bianco, uniamo l’olio continuando a mescolare cercando di non smontarlo, le pere a pezzetti con il succo del limone,lo yogurt o il latte, la farina con il lievito setacciati ed i semini di cardamomo ed infine le fave tostate di cacao tritate grossolanamente. Amalgamiamo bene e versiamo nello stampo foderato di carta forno e mettiamo a cuocere in forno caldo a 180 gr statico per circa 30/40 minuti. Dal profumo della torta capiremo che è cotta. Stiamo attenti alla cottura perché ogni forno è diverso nel cuocere. Potrebbe volerci più o meno tempo del mio. Buona vita, buona torta di pere, fave tostate di cacao al cardamomo!

Ravioli rosa con pecorino e pere

La domenica è sacra per noi, anche in cucina si è più ricercati da sempre. Ci ha abituati mia madre che essendo molto credente e praticante, onorava la festività anche nel cibo che preparava per la nostra famiglia numerosa. Lavorava tanto lei, si alzava prestissimo anche la domenica, si recava a messa alle sei, ora anche i sacerdoti si sono impigriti, non se lo sognano nemmeno di dover celebrare la messa a quell’ora! Ma bene, anzi male, sono discorsi e modi e tempi diversi! La pasta all’uovo fresca non mancava mai a pranzo. Le tagliatelle al sugo con il lardo battuto sul “batti lardo”, intriso di unto, ora farebbe un certo senso. Quel rumore sordo che si ripeteva, dopo il ritorno dalla Chiesa, l’ho bene impresso in mente insieme al profumo del sugo che cuoceva lentamente. Questo che era un rito, non c’è più, nemmeno quel “sugo” perché abbiamo un po’ tutti uno stomaco delicato!

Oltre le tagliatelle, mia madre era solita fare i ravioli di ricotta che molto spesso ci veniva donata dai contadini clienti nostri. Erano molto generosi come lo era mia madre che cercava di andare incontro ai loro bisogni passando sopra ai loro debiti che a volte non potevano pagare per le difficoltà che potevano esserci magari dopo una stagione andata a male per le cattive condizioni climatiche. Nella ricotta mia madre, oltre a mettere, il formaggio pecorino, ci aggiungeva un pizzico di zucchero o di cannella, in questo caso il condimento era burro e zucchero.

Arriviamo a me e ai miei ravioli rosa per la presenza della barbabietola rossa, che ho fatto cuocere in forno a microonde con pochissima acqua, ho frullato ed ho unito una volta fredda alle uova e farina di semola e farina 0.

Nel ripieno ci sono pecorino sardo e pere crude e tagliate a pezzetti, le mie amate melissa ed erba cipollina. Per il condimento, ho tagliato le pere a fettine, messe in padella con olio extravergine d’oliva, un po’ di acqua e lasciate cuocere insieme ad un un cucchiaino di miele e frullato con la melissa. Ho cotto i ravioli in acqua salata, li ho scolati e li ho ripassati in padella con la salsa di pere ed una spolverata di pecorino sardo e melissa per decorare.

Buoni, ve lo assicuro, fanno bene al corpo ed all’anima!

Provateli e mi saprete dire!

Buona vita, buoni ravioli rosa alla melissa ❤️

Il dolce con i fondi di caffè alla ricotta, cioccolato fondente, pere e al profumo di arancia

Dicono che la ricetta della torta con i fondi di caffè del grande Barozzi, non la conosca nessuno. Ce ne sono diverse, ma la vera originale è sconosciuta. Mi piacerebbe molto carpire qualche segreto ma so che non sarà mai possibile.

È così che oggi ho scaricando il cassettino dei fondi di caffè della macchina espresso, mi è venuta l’idea di preparare un dolce con loro stessi. Sapendo di avere la ricotta e ricordando che da bambina per merenda a casa di una mia amichetta mi davano una fetta di pane con la polvere di caffè, ho voluto provare a preparare un dolce insolito.

Il caffè è una bevanda che amo molto e non potrei vivere senza berne almeno due tazzine al giorno. Normalmente per i dolci cotti che freddi al cucchiaio, uso il caffè in grani macinato insieme al cioccolato fondente o alle nocciole. Ne ottengo una specie di pasta da usare all’interno dei dolci.

Ecco allora il mio dolce con i fondi del caffè, è assolutamente diverso da quello che molti conoscono, essendoci la ricotta, le pere e il cioccolato fondente ed il profumo dell’arancia . Buono, profumato, morbidoso!

Ingredienti

300 gr di ricotta mista

150 gr. di yogurt greco bianco

350 gr di farina 00

200 gr di zucchero integrale di canna

La buccia ed il succo di una arancia

3 uova intere ed un tuorlo

100 gr di cioccolato fondente a scaglie

Vaniglia

3 pere tagliate a pezzetti

40 gr di fondi di caffè

Una tazzina di buon caffè

Una bustina di lievito per dolci

Cioccolato fondente per decorare il dolce.

Preparazione

Montiamo con le fruste le uova, lo zucchero, la buccia ed il succo dell’arancia, fino ad ottenere un composto spumoso, uniamo la ricotta, lo yogurt greco, mescolando poi con una spatola per amalgamare senza smontare, uniamo i fondi del caffè, la tazzina di caffè, i semi di vaniglia e la farina con il lievito setacciati. Uniamo le pere e le scaglie di cioccolato fondente leggermente infarinate continuando a mescolare. Versiamo in una tortiera di 24 centimetri foderata di carta forno. Livelliamo il composto e mettiamo subito in forno statico caldo a 180 gr. lasciando cuocere per circa 50/ 60 minuti. Dal profumo capiremo che il dolce è cotto. Facciamo la prova dello stecchino che dovrà risultare asciutto. Lasciamo che si freddi per bene, lo taglieremo a fettine e col cioccolato fondente sciolto lo ricopriamo in parte. Gustiamolo a merenda o quando ci viene voglia. Lasciamoci andare ogni tanto, non moriremo per aver mangiato un dolce!

Buona vita e buon dolce profumato con i fondi di caffè!