sciroppo

MARMELLATA DI PETALI DI ROSE ROSSE

Sono stati i cinesi ad aver impiegato per primi le rose come prodotti commestibili. I petali erano utilizzati per profumare il the, la pasticceria o i liquori. In seguito i romani le impiegarono sia per preparare dei vasetti di rose con i petali schiacciati sia per gustose marmellate con rose intere. In piena epoca medioevale, e siamo nel 1310, la rosa fa la sua comparsa nelle curiosità e tradizioni della regione Champagne per opera di Philippe de Marigny, arcivescovo di Sens. Dal XVI secolo, infine, la Rosa regna sovrana presso i migliori cuochi come dimostrano le numerose ricette che riaffiorano nei libri di cucina e di pasticceria. La definitiva consacrazione giunge dal XVII secolo con l’incremento della produzione e della diffusione dello zucchero.

La raccolta

Nel giardino sono le regine ed in cucina altrettanto, buonissime e profumatissime se le usiamo sotto forma di gelatine, marmellate, composte, sciroppo e liquore nei dolci freddi, nei gelati, nello yogurt bianco greco per una merenda veloce.

I petali delle rose (non trattate) devono essere colti prima della piena fioritura e fatti essiccare rapidamente all’aria. Occorre privare ogni petalo della base che lo lega alla corolla, stenderli accuratamente sopra un canovaccio pulito, rimuovendoli spesso perché possano asciugare bene e in fretta. Riposti in barattoli di vetro, si conservano indefinitamente, ma temono l’umidità che li può corrompere e ammuffire. I frutti, più propriamente detti cinorrodi o bacche, invece, si utilizzano sempre immediatamente, appena maturi. Oltre al loro aspetto davvero grazioso e ornamentale grazie alla forma tonda o di piccolo fiasco e al colore rosso fuoco o arancio brillante, sono assai saporiti e ricchi di vitamina C, molto importante per il nostro organismo.
Durante la seconda guerra mondiale, infatti, quando era difficile trovare frutta e verdura fresche, il governo inglese fece raccogliere le bacche e le distribuì alla popolazione.

In questo diario di cucina casalinga senza tante pretese e senza fronzoli, ci sono molte ricette, oggi vi mostro l’ultima marmellata di petali di rose fatta ora.

Questa infatti è la classica prova del piattino.

A presto per il racconto di nuove ricette!

Buona vita, buon divertimento in cucina con le regine del giardino!

Le rose rampicanti sono quelle che ho usato io.

Pesche, fichi, mele, zucca, ciliegie, cachi, limoni, zenzero canditi alla vaniglia


Mettiamo l’estate e i suoi dorati frutti in barattolo.

Un lavoro un po’ lungo, che richiede pazienza ma che alla fine, ci dà soddisfazione e soprattutto tanta dolcezza. La frutta così candita, immersa nel suo sciroppo, mantiene il sapore ed il profumo e resta soda. Meglio di quella sciroppata che a volte, nell’aprire il suo barattolo, troviamo un prodotto troppo molle e viscido. Provate questa preparazione buona per tutta la frutta. 

Ingredienti

1 kl. e 200 gr. di pesche spaccatelle sode, o fichi verdi con la buccia o mele sode o ciliegie o zucca o cachi mela

1 kl. di zucchero semolato

Semi di vaniglia

1 limone

3 dl di acqua
Preparazione

Dopo aver lavato e asciugato le pesche, mettiamole a bollire per pochi minuti in acqua bollente con il succo del limone. Scoliamole, lasciamole asciugare sopra una griglia coperta da un canovaccio. Dividiamole a metà, togliendo il nocciolo. Prepariamo lo sciroppo facendo sciogliere 2 /3 dello zucchero e i semi di vaniglia, a fuoco dolce, mescoliamo continuamente fino a quando si formeranno sulla superficie grosse bolle. Spegniamo e versiamo lo sciroppo sulle pesche, o fichi con la buccia o mele a fette che avremo messo in una pirofila. Copriamo con un tovagliolo e lasciamo riposare per una notte. Il giorno dopo mettiamo solo lo sciroppo a bollire di nuovo unendo il terzo di zucchero, mescoliamo e aspettiamo che si formino le grosse bolle. Spegniamo e versiamo lo sciroppo sulla frutta contenuta nella pirofila. Riposo per una notte e ripetiamo la stessa operazione per due o anche tre volte. Vedremo che sono pronte, quando la frutta è lucida e soda. Lasciamo riposare con lo sciroppo per due tre giorni mescolando da sotto a sopra per far sì che non resti scoperta e rischi di seccare. Invasiamo su vasi sterilizzati e freddi copriamo la frutta per bene con il suo sciroppo e mettiamo in un posto buio e asciutto. Aspettiamo almeno un mese prima di consumare. Ottima per il gelato, con lo yogurt o nei dolci.