Spezie e profumi ovunque, ci piacciono nel dolce e nel salato.
I Semi di anici, hanno un gusto tendente al dolce, e l’aroma ricorda quello dei semi di finocchio con un lieve retrogusto di menta. Hanno potere digestivo e viene usato in erboristeria e nella preparazione del liquore anisetta. Nella nostra cucina marchigiana sono usati per i “ciammellotti”, o filoni fatti con il mosto fresco nel tempo della vendemmia.
Come sono arrivata a fare questo profumato e fresco pane? Semplicemente sentendo il profumo degli anici che emanavano da un sacchetto comprato per fare i tradizionali “ciammellottu”.
Non c’era più il pane, la lunga lievitazione non era possibile….. e stasera? Avremmo dovuto mangiare il companatico senza una briciola di pane. Mai, perché non ci saremmo saziati ed andare a letto con lo stomaco brontolone non era il caso.
Allora ho impastato tutto a mano, in attesa che la planetaria risorga, ho messo 300 grammi di farina 0 200 grammi di farina di tipo 1 con germe di grano, poco lievito di birra disidratato, mastro Fornaio, meno di mezzo cucchiaino, un cucchiaino di miele, 100 grammi di latte, ed acqua, quanta ne è servita per un impasto morbido, semi di anici, a piacere, zenzero e noce moscata, un pizzico di sale ed un cucchiaio di olio di girasole. Ho impastato fino ad ottenere una pasta morbida, setosa, ho fatto due pieghe sul tavolo, una ogni mezz’ora, ed ho lasciato lievitare fino al raddoppio. Ho ripreso la pasta, l’ho sgonfiata, ho piegato a tre e steso con il matterello fino allo spessore di due centimetri, ho tagliato due strisce e le ho sovrapposte una sull’altra, e l’ho divise a quadrotti di 8/9 centimetri che ho lasciato lievitare ancora. Ho rimesso a lievitare ed ho cotto a 180 gradi per una mezz’ora. I cazzotti ai semi di anici, profumano da svenire, ottimi per la cena col salato e con la marmellata di mele al pan di zenzero o quella che ci piace per la colazione. La marmellata di mele l’ho fatta ieri sera ed è strepitosa! Poi ci sarà la ricetta.
Oh signori, lasciateci lodare quello che ci piace fare! Pane e marmellate!
Tempo per avere un buon pane? Alle 15 ho impastato e alle 18/30 ho cotto e subito mangiato! Perché essere fissati per una pane naturale e a lunga lievitazione? Non conviene, l’essenziale è farlo bene e con tutto l’amore! Questo sì, che un grande amore!!!
Se vogliamo impastare il pane in planetaria, l’impasto è pronto quando si stacca dalle pareti della ciotola. Non servirà fare le pieghe, basta fare lievitare fino al raddoppio e stendere la pasta dopo averla sgonfiata un po’.
Ecco pronto un pane diverso, aromatico e molto profumato, che ricorda quello dell”Alto Adige! A noi piace molto, provatelo!
Buona vita, buon pane ai semi di anici ❤️