Digiuno: una pratica inutile?
All’inizio della Quaresima vogliamo ricordare la pratica del digiuno che, anche tra i cristiani, si pensa inutile. Invece il digiuno e l’astinenza appartengono da sempre alla vita cristiana perché rispondono al bisogno continuo di conversione.
Quale valore e quale senso ha il privarci di un qualcosa che sarebbe in sé stesso buono? La Bibbia insegna che il digiuno è di grande aiuto per evitare il peccato e tutto ciò che a esso conduce. Per questo in essa ricorre più volte l’invito a digiunare.
Il digiuno è la preghiera che si esprime con il corpo. Nel digiuno la nostra preghiera si incarna e si completa in questo confessare attraverso le fibre del nostro corpo che cerchiamo Dio, che, oltre al pane, abbiamo bisogno della sua Parola (Mt 4,4).
Come digiunare
Concretamente, durante la Quaresima, basta non mangiare carne il venerdì e osservare il digiuno il Mercoledì delle Ceneri e il Venerdì Santo. Il digiuno che la Chiesa indica consiste nel consumare un pasto al giorno. In questo cambiamento delle solite abitudini si vuole puntare l’attenzione sul rinunciare a qualcosa a cui si tiene per dire al Padre, anche con il proprio corpo: «Tu sei la cosa più importante per me!».
Una volta capito come orientarsi, perché non provare a vivere un giorno a settimana o un giorno ogni due settimane… digiunando con il pane e l’acqua per scoprire cosa ha da dirci il nostro corpo sui nostri attaccamenti, sulle nostre dipendenze, sulle nostre paure, sulle nostre debolezze?
Per rendere questa esperienza ancora più bella suggeriamo di fare il pane che si consumerà nel giorno speciale del digiuno per riscoprire che le nostre abitudini: gesti semplici come impastare, bere, mangiare… sono abitati dall’amore di Dio.
Tratto da SHALOM
Ingredienti
Farina 0 o di farro 500 g
Acqua a temperatura ambiente 375 g
Lievito di birra disidratato un cucchiaino
Miele 10 g
Sale fino 10 g
Preparazione
Mettiamo il lievito di birra in 60 ml di acqua tiepida, uniamo la farina e il miele e impastiamo. Uniamo la restante acqua e impastiamo o nella planetaria o a mano. Una volta che i liquidi sono stati assorbiti aggiungiamo il sale. Impastiamo ancora per 10 minuti circa, dobbiamo ottenere un impasto morbido. Copriamo l’impasto con un canovaccio o mettiamolo in un sacchetto per alimenti. Lasciamo lievitare l’impasto per 16 ore in un posto fresco o se abbiamo fretta, lo mettiamo nel forno con la luce accesa.
Lavoriamo nuovamente l’impasto, stendiamolo delicatamente con le mani per formare un quadrato. Prendiamo i lembi esterni e portiamoli al centro. Ripetiamo questa operazione 4 volte. Formiamo la pagnotta e lasciamo lievitare ancora.
Mettiamo nel forno già caldo a 220 gradi la pentola di goccio con il coperchio. Lasciamola scaldare per bene, capovolgiamo la pagnotta nella pentola. Facciamo soprauna croce sul pane profonda con la lametta. Mettiamola nel forno con il coperchio e cuociamo il pane per 30. A questo punto togliamo il coperchio e proseguiamo la cottura per 20 minuti, portando il forno in modalità ventilata per ottenere una doratura. Regoliamoci con la temperatura, se dovesse scurirsi troppo abbassiamo la temperatura.
Sforniamo il pane e togliamolo dalla pentola, lasciamolo raffreddare completamente su una grata.
Questo pane può essere gustato sia a colazione con il latte o semplicemente per rispettare il digiuno, con acqua tutti i mercoledì ed i venerdì di quaresima.
Male non ci farà.
Buona vita, buon pane del digiuno quaresimale 🙏❤️
