Ricetta!!!
C’è un detto popolare che dice: la nebbia fa maturare i fichi:ed un altro ” a settembre l’ua è fatta e li fichi pénne”, ( a settembre l’uva e i fichi maturano insieme). Questo è il periodo dove si raccolgono i fichi verdi cori e i rosso nerastri…Fichi del diavolo.
“Li fichi de Recanati”, erano i migliori e gli abitanti dei centri vicini sfottevano i recanatesi, con il detto” se non fosse per i frutti dei fichi, i recanatesi sarebbero tutti distrutti”
Torniamo al lonzino.
I fichi devono essere essiccati al sole, infilati con uno spago. Ora noi…..dell’era moderna, usiamo l’essiccatore o il forno tradizionale a bassa temperatura o quello a microonde….. non mi mandate a quel paese…..sono ancora qui dopo tanto tempo che lo uso.
Ci vogliono fichi secchi, foglie di fico lavate ed asciugate, nocciole, pinoli, mandorle, buccia di limone e di arancia e se piacciono, semi di anice, il tutto macinato possibilmente con un tritacarne oppure ben tagliuzzato a modo di pasta di salame. Si impastano con la sapa o con mistrà o marsala o vino cotto. Si Amalgama bene il composto e si formano dei salami che si avvolgeranno nella pellicola trasparente o nelle foglie di fico ben lavate. Si lasciano riposare ben stretti con carta forno e legati con uno spago da cucina.
A Natale saranno pronti.
Se saranno stati avvolti nelle foglie, saranno più belli e profumati.
Si servono per antipasto, con formaggi e rucola ed un goccio di sapa o di aceto balsamico di Modena. Se a fine pasto, accompagnati con i tradizionali dolci natalizi e frutta secca.
Buona vita, buon salame di fichi ❤️Buon Natale.
Un’altra variante, aggiungere il cioccolato fondente
Una ricetta deliziosa. L’assaporo leggendo e mi pare di aver piene le nari del profumo di quelle foglie di fico…
Maris
Grazie carissima. Sempre gentile. Buonanotte ❤️
L’ha ribloggato su farina e fiore.come ha commentato:
Dolce tradizionale maceratese di fine estate da gustare a Natale