๐ฏ
๐๐ผ๐๐ผฬ’ ๐ฎ๐ฌ๐ฎ๐ญ, ๐๐๐ก๐๐ฃ๐๐๐ง๐๐ค ๐๐๐๐๐ฉ๐๐ก๐ ๐๐๐ก๐ก’๐๐ซ๐ซ๐๐ฃ๐ฉ๐ค ๐๐๐ก๐ก๐ ๐ฉ๐ง๐๐๐๐ฏ๐๐ค๐ฃ๐ ๐ฅ๐ค๐ฅ๐ค๐ก๐๐ง๐ ๐๐๐ก๐ก๐ ๐๐๐ง๐๐๐ ๐๐๐ฃ๐ฉ๐ง๐๐ก๐ ๐๐ค๐ฃ ๐๐๐ค๐ซ๐๐ฃ๐ฃ๐ ๐๐๐ฃ๐ค๐๐๐ก๐.
๐ญ๐ฑ ๐๐๐๐๐ ๐๐ฅ๐ ๐ฎ๐ฌ๐ฎ๐ญ
Lu crustingu รจ il dolce di Natale per eccellenza. A Petriolo si fa cosรฌ:
La sera innanzi dโesser mandato al forno, si fanno bollire i fichi, (Kg 1) farina di grano e di granturco, Kg. 0,500 per sorta, mollica di pane bianco gr. 250, mescolare tutto insieme fino a che i fichi non sono ben cotti, da non essere perรฒ spappolati. Si mette tutto in un recipiente di coccio o di alluminio. Il giorno appresso, la mattina si aggiunge lโuva in chicchi, gr. 100; noci un chilogrammo (peso delle noci non schiacciate); mandorle un etto schiacciate; altrettanti pinoli; olio cucchiai 4. Sโimpasta il tutto fino a che non sia ben distribuito tutto il condimento. Se la pasta preparata la sera innanzi alla mattina fosse troppo tosta, allora si ricorrerร alla saba (dolcificante ottenuto dalla bollitura del mosto d’uva) allungata. Fatto tutto questo, si mette in recipiente di rame avente lโorlo alzato e si manda al forno per la cottura. Il forno non sarร troppo caldo, si dovrร infornare subito dopo sfornato il pane.
Qui troverete anche la nostra ricetta perchรฉ a Petriolo ogni casa ha la sua versione personale per fare lu crustingu!
๐
