Nuova ricetta con qualche cambiamento.
Stavolta ho frullato i fichi crudi una volta tenuti a bagno e ho effettuato la cottura in pentola a pressione dimezzando il tempo.
Ho aggiunto più spezie tipo chiodi di garofano, curcuma e pepe nero e cannella oltre allo zenzero.
Il “crustingu” risulta più aromatico e particolare nel gusto.
Vi dico solo che dovete metterci tempo e pazienza, ma tutto sommato è di facile preparazione.
Ingredienti
Le noci e le mandorle ottime sono della bottegasapori situato nella via dove sono nata e cresciuta.
Sulla stessa via c’erano le nostre botteghe e la “pizzicheria” di zia Ida un posto bellissimo pieno di ogni sorta di ben di Dio prima della comparsa dei supermercati che sono stati la causa della morte del nostro piccolo e stupendo paese che è Petriolo.
Questi sono i nostri ingredienti
Un kl di fichi secchi neri o bianchi
150 grammi di uvetta sultanina
150 grammi di zucchero muscovado o semolato
100 grammi di cedro candito facoltativo
Un kl di noci
100 grammi di pinoli
Tre cucchiai di cacao amaro
Filetti di arancia candita o canditi di arancia ma ve lo sconsiglio perché sanno di tutto meno che di arancia.
Se volete fare l’arancia candita trovate la ricetta qui 👇
https://farinaefiore.com/2015/01/07/scorze-semicandite-di-limone-arancia-e-zenzero/
100 grammi di nocciole
150 grammi di Mandorle
100 grammi di cioccolato fondente
50 grammi di farina bianca e 30 grammi di farina gialla
180 pane grattugiato più o meno dobbiamo regolarci perché non deve indurire il tutto
Noce moscata q b
Cannella
Curcuma e pepe nero un pizzico
Zenzero a piacere
Un pizzico di chiodi di garofano in polvere a piacere. Per ottenere la polvere frullate i chiodi di garofano con lo zucchero e tenetelo da parte dentro un barattolino.
Buccia di un limone e di un’arancia
50 grammi di olio extravergine di oliva
Due tazzine di caffè
Liquore creola Baldoni o rum
Un bicchierino di rum
Un bicchierino di brandy o di liquore all’anice o altro vino cotto o la sapa. Dobbiamo ottenere un pastone né troppo duro né troppo morbido.
Vino cotto grammi 100
Sapa o in sostituzione un vino dolce gr 300
La sapa si ottiene facendo bollire a lungo il vino cotto fino ad ottenere una specie di melassa
Mandorle noci e nocciole e filetti di arancia per decorare
Preparazione
Laviamo i fichi con l’acqua calda e lasciamoli a bagno per qualche ora. Poi li scoliamo, li frulliamo nel robot e li mettiamo cuocere nella pentola a pressione con il vino cotto e la sapa o con il solo vino dolce.
All’inizio del sibilo della valvola, abbassiamo la fiamma e lasciamo cuocere per una decina di minuti. Possibilmente mettiamo una piastra fra la fiamma e la pentola perché potrebbe attaccarsi. Se li cuoceremo nella pentola normale, mescoliamo spesso. Una volta cotti i fichi, uniamo le uvette ammollate e tenute a bagno nel liquore creola o rum, lo zucchero, le noci, le mandorle e le nocciole spezzettate, tutte le spezie, la buccia di limone e di arancia grattugiati, il caffè, il cacao amaro, il pane grattugiato, l’olio extravergine di oliva, il cioccolato fondente a pezzetti, le farine bianca e gialla, mescoliamo per bene. Uniamo un bicchierino di brandy ed uno di rum o un liquore tipo mistrà o anisetta. Regoliamoci con il quantitativo di pane grattugiato che può darsi che ce ne voglia di più.
Tutto questo impasto deve riposare per una notte.
L’indomani mattina, prepariamo gli stampi a nostro piacere. Grandi o piccoli. Io ne ho riempiti cinque piccoli ed uno di 22 centimetri di diametro. Ho ottenuto più di due kl di impasto.
Ungiamo con l’olio extravergine di oliva gli stampi scelti, spargiamo una bella spolverata di pane grattugiato e versiamo il composto dentro compattando dolo con le mani unte di olio extravergine di oliva. Lo spessore è a vostra scelta, io preferisco un’altezza di tre o quattro centimetri. C’è chi li fa molto alti, ma questo non ha importanza, cambia solo il tempo di cottura.
Mettiamo a cuocere lu crustingu nel forno alla temperatura di 160 /170 gradi per una mezz’ora se piccoli, un tre quarti d’ora se grandi. Per la decorazione a piacere con mandorle noci e nocciole e filetti di arancia, meglio farla a metà cottura. Non facciamola prima di metterli in forno, perché la frutta secca tenderebbe a bruciarsi e non è cosa gradevole né al palato né alla vista.
Siamo arrivati alla fine, spero che ci riusciate pure voi tanto a leggere tutto il procedimento quanto alla fine preparazione.
Vedete voi!
Questo dolce può essere mangiato da chi segue una dieta vegana perché non contiene né uova né latticini.
Buona vita, buon crustingu e soprattutto buon Natale ❤️






