Zappa le viti d’agosto
se vo’ (vuoi) rimpi’ la cantina de mosto,
I nostri campagnoli rivolgono ora le loro attenzioni e cure
più sollecite alla vite; aspettano la pioggia perché sanno che:
se pioe (piove) nel mese d’agosto
pioe
mele e pioe mosto.
Il popolo marchigiano, sempre assai sobrio, ha trovato spes
so nei doni del campo il cibo suo, del resto più sano e sapori
to; l’uva (l’ua) e i fichi di agosto, sono da esso chiamati « la for-
tuna nostra »


