giuggiole

LE GIUGGIOLE

Andare in brodo di giuggiole
Fare la marmellata di giuggiole
Fare la crostata con la frolla di giuggiole e la frutta secca e la marmellata di arancia
Fare la crostata con la marmellata di giuggiole
Fare la ghirlanda con le giuggiole verdi che sanno di mele acerbe
Le giuggiole hanno vitamine e apportano fibre.

Qui troverete le ricette della marmellata di giuggiole ed i biscotti.

Per il brodo di giuggiole ed il liquore vi scriverò le ricette nei prossimi giorni!

Vi scriverò la ricetta della frolla con le giuggiole!

Abbiate fede!

Buona vita, buone giuggiole frutto della salute! ❤️

Marmellata di giuggiole al limone o all’arancia o alla cannella o allo zenzero

Alla scoperta dei capolavori gastronomici marchigiani perduti.

Non solo brodo o ratafià di giuggiole. Questa è un’antica ricetta marchigiana che si sta riscoprendo ora. Si era persa nei tempi, forse per il motivo che bisogna avere pazienza, per prepararla. È una buonissima marmellata, dolce per se stessa  che potrete gustare con le prepazioni tradizionali come la crostata o con i formaggi o soltanto con una buona fetta di pane.

Preparazione.
Ho messo una certa quantità di giuggiole, ne ho ricavate un chilo, con il succo del limone in una pentola con dell’acqua fino a coprirle. Le ho portate a bollore e le ho lasciate così una notte. La mattina ho tolto i noccioli, le ho pesate, considerate che in un chilo ho messo 300 gr di zucchero di canna, le ho rimesse in una pentola tenendo da  parte l’acqua di cottura. Ho aggiunto la buccia di arancia e di limone o se volete cannella o zenzero grattugiato, mescolando spesso ho lasciato cuocere. È stato necessario aggiungere acqua ogni tanto perché le giuggiole essendo fibrose si asciugano presto. Appena cotte, le ho passate col passaverdura, non frullatele, perché ci troveremmo in bocca fastidiose pellicine. Le ho rimesse a bollire, fino a raggiungere la giusta consistenza.  La marmellata non diventa compatta, resta morbida e lucida. Ho invasato e per sicurezza ho sterilizzato per 30 minuti. Gli scarti delle giuggiole li ho messi in piccoli vasetti che ho sterilizzato perché potrebbero fermentare. Li userò come se fossero uvetta o datteri.