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Seconda domenica di Avvento

DOMENICA 6 DICEMBRE 2020

SECONDA DOMENICA DI AVVENTO ANNO B PARAMENTI COLORE 🟪

ACCENDIAMO LA SECONDA CANDELA DELLA CORONA DELL’AVVENTO

LA SECONDA CANDELA È DETTA “DI BETLEMME”, PER RICORDARE LA CITTÀ IN CUI È NATO IL MESSIA.

I profeti tenevano accesa la speranza di Israele

Noi, come simbolo, accendiamo questa seconda candela

Il vecchio tronco sta germogliando, fiorisce il deserto…..

L’umanità intera trasale di gioia perché Dio è nato nella nostra carne

Fa che ognuno di noi Signore, ti apra la sua vita perché germogli

perché fiorisca

perché nasca

e si mantenga accesa nel nostro cuore la speranza.

Vieni presto, Signore! Vieni, o Salvatore!

La jìa strinàta

La jìa strinàta. L’oliva strinata al freddo per togliere l’amaro.

Dalle nostre parti chi vive in campagna e chi possiede un pezzo di terra, ha qualche pianta di olivo e quindi si è sempre fatto uso abbondante di olive. Per conservarla ci sono diversi modi. Strinata al freddo sistemata sopra a dei graticci o in sacchetti di tela appesi all’aperto con il sale o nei recipienti di coccio tipo catino. L’oliva una volta scelto il metodo, viene rimescolata due volte al giorno per evitare muffe. Quando col passare dei giorni, l’oliva si presenta raggrinzita, si può consumare subito sciacquata e condita con buccia di arancia, aglio ed olio extravergine di oliva oppure con i semi di finocchi. Un altro modo è quello di mettere l’oliva sempre dopo strinata, nei sacchetti e poi in congelatore e per gustarla, basta farla bollire ancora surgelata per alcuni minuti e condirla a piacere. Oppure si si mette a seccare nel forno a legna e poi una volta fredda, nei vasi di vetro con buccia di arancia aglio ed olio extravergine di oliva. L’oliva appena raccolta, può anche essere cotta in un una padella, con olio extravergine di oliva, sale, l’aglio ed il rosmarino, si lascia cuocere lentamente, si butta l’acqua amara, si sfuma con il vino bianco aggiungendo il pepe. L’oliva cotta in padella era un piatto contadino, che veniva mangiato nel periodo della raccolta delle olive.

Prima domenica d’Avvento

Le nostre mani, la nostra fantasia e la passione per la vita servono a farci stare bene ed in pace con noi stessi. Fare la corona dell’Avvento serve per accompagnarci al cammino della Luce vera.

Buona prima domenica dell’Avvento!

La corona dell’Avvento è di fatto un oggetto circolare, solitamente rivestita di rami con foglie verdi senza fiori.

Su di essa vengono appoggiate quattro candele. Il colore delle candele dovrebbe essere Viola, tranne che per la terza candela che dovrebbe essere Rosa, vedremo poi il motivo.

La corona dell’Avvento permette di scandire le 4 settimane che mancano a Natale. Le candele vanno accese ogni domenica di Avvento. Si può mettere una quinta candela, Rossa solitamente, per il giorno di Natale.

Questo oggetto racchiude anche un significato simbolico a partire proprio dalla forma.

La sua forma di fatto è rotonda, circolare. Il cerchio non ha né un principio né una fine, è quindi un segno di unità e di eternità. La corona ha anche un significato intrinseco di regalità e di vittoria. Essa annuncia l’imminente nascita di Gesù che è il Re di Luce vincente sulle tenebre.

I colori: la corona può essere decorata con fiocchi e nastri Rossi e Viola. Il colore Rosso è legato all’amore di Gesù, mentre il Viola indica penitenza e conversione.

I rami color verde: il verde in primis simboleggia la speranza ed i rami e la vita. Anche questo si collega al primo punto e simboleggiano l’avvento del Signore che sconfigge la morte e le tenebre.

Le candele: queste si accendono in sequenza durante le quattro domeniche di avvento. Con la loro Luce simboleggiano proprio la Luce che squarcia le tenebre, ossia Gesù che porta la Salvezza e la Luce nella vita di ognuno di noi.

Il colore delle candele (tre Viola, una Rosa) sono in relazione dei colori liturgici tipici di questo periodo. Il colore Viola indica conversione, speranza, penitenza, suffragio e attesa, si usa nei tempi d’Avvento e di Quaresima. La candela Rosa deve essere accesa la terza domenica di Avvento. La terza domenica è detta Gaudete ed è la domenica della gioia perché si è arrivati a metà di questo periodo che precede il Natale, durante la liturgia di questa domenica il colore in uso è il Rosa.

Ogni singola candela ha un suo significato.

La prima candela è detta “del Profeta”, poiché ricorda le profezie della venuta del Messia

La seconda candela è detta “di Betlemme”, per ricordare la città in cui è nato il Messia.

La terza candela è detta “dei pastori”, che furono i primi a vedere e ad adorare il Messia. Visto il colore Rosa questa simboleggia la gioia.

La quarta, ed ultima candela, sempre viola, è detta “degli Angeli”, per ricordare i primi che annunciarono al mondo la nascita del Messia e furono loro a vegliare sulla capanna dove è nato il Salvatore.

Secondo un’altra tradizione assai diffusa le quattro candele rappresentano la Speranza, la Pace, la Gioia e l’Amore.

L’accensione di ciascuna candela indica la progressiva vittoria della Luce sulle tenebre dovuta alla sempre più prossima venuta del Messia.