candele dell’avvento

Torta di mele antica alle spezie e noci

Non era ancora cominciato l’Avvento, la corona era pronta, le candele aspettavano di essere accese per illuminare il nuovo giorno e una buonissima torta antica fatta di mele e noci. Sono passate già due domeniche, come vola questo tempo! Prendi le mele e tagliale, monta le uova quelle che ti capitano, se sono di galline felici lo sarai pure, se sono di galline puttane…….sorvolaci 👆 unisci lo zucchero e sbatti, unisci la buccia di arancia e le spezie, l’olio ed il latte, setaccia le farine, mescolaci le mele e le noci e versa tutto nello stampo, metti a cuocere e quando senti il profumo della torta in tutta la casa, spegni il forno ed aspetta il mattino per gustarla appieno. La vita non aspetta te!

Raccontiamo cosa ci vuole per fare la torta di mele antica e come si fa.

Ingredienti

100 grammi di farina di tipo 1 o integrale

150 grammi di farina 0

Possiamo anche usare un’unica farina o 0 o 00 o metà e metà

3 uova di galline felici o puttane (quelle del supermercato) per capirci

150 grammi di zucchero o 100 grammi come abbiamo fatto noi

120 grammi di latte

Buccia di limone o di arancia

30 grammi di olio extravergine d’oliva o di girasole

Noci una manciata

Tre mele, due le facciamo a piccole fettine e le altre a cerchio per la decorazione

Una bustina di lievito per dolci

Spezie cannella zenzero chiodi di garofano noce moscata a piacere

Prepariamo la torta

Montiamo le uova con lo zucchero fino a quando il composto diventa gonfio e sbiancato, uniamo la buccia di limone o di arancia, il latte, l’olio, le spezie e lasciamo amalgamare bene, piano piano lasciamo cadere le farine ed il lievito setacciati, le mele e le noci spezzettate. Versiamo il composto nello stampo a cerniera foderato di carta forno, decoriamo con i cerchi di mele ed una noce. Informiamo a 170/ 180 gradi per quasi un’ora. A metà cottura se la superficie scurisce copriamola con un foglio di alluminio. La torta deve cuocere bene per la presenza delle mele, quindi quando facciamo la prova dello stecchino, questo deve uscire asciutto. Ricordiamoci sempre che la temperatura del forno non è mai uguale ad un altro. Quindi regoliamoci noi.

La torta è buona e profuma tutta la casa, ogni morso è un tripudio di sapori ed odori. La torta dopo può essere conservata in frigo se in casa c’è una alta temperatura.

Buona vita, buona torta di mele antica alle spezie e noci ❤️

Prima domenica d’Avvento

Le nostre mani, la nostra fantasia e la passione per la vita servono a farci stare bene ed in pace con noi stessi. Fare la corona dell’Avvento serve per accompagnarci al cammino della Luce vera.

Buona prima domenica dell’Avvento!

La corona dell’Avvento è di fatto un oggetto circolare, solitamente rivestita di rami con foglie verdi senza fiori.

Su di essa vengono appoggiate quattro candele. Il colore delle candele dovrebbe essere Viola, tranne che per la terza candela che dovrebbe essere Rosa, vedremo poi il motivo.

La corona dell’Avvento permette di scandire le 4 settimane che mancano a Natale. Le candele vanno accese ogni domenica di Avvento. Si può mettere una quinta candela, Rossa solitamente, per il giorno di Natale.

Questo oggetto racchiude anche un significato simbolico a partire proprio dalla forma.

La sua forma di fatto è rotonda, circolare. Il cerchio non ha né un principio né una fine, è quindi un segno di unità e di eternità. La corona ha anche un significato intrinseco di regalità e di vittoria. Essa annuncia l’imminente nascita di Gesù che è il Re di Luce vincente sulle tenebre.

I colori: la corona può essere decorata con fiocchi e nastri Rossi e Viola. Il colore Rosso è legato all’amore di Gesù, mentre il Viola indica penitenza e conversione.

I rami color verde: il verde in primis simboleggia la speranza ed i rami e la vita. Anche questo si collega al primo punto e simboleggiano l’avvento del Signore che sconfigge la morte e le tenebre.

Le candele: queste si accendono in sequenza durante le quattro domeniche di avvento. Con la loro Luce simboleggiano proprio la Luce che squarcia le tenebre, ossia Gesù che porta la Salvezza e la Luce nella vita di ognuno di noi.

Il colore delle candele (tre Viola, una Rosa) sono in relazione dei colori liturgici tipici di questo periodo. Il colore Viola indica conversione, speranza, penitenza, suffragio e attesa, si usa nei tempi d’Avvento e di Quaresima. La candela Rosa deve essere accesa la terza domenica di Avvento. La terza domenica è detta Gaudete ed è la domenica della gioia perché si è arrivati a metà di questo periodo che precede il Natale, durante la liturgia di questa domenica il colore in uso è il Rosa.

Ogni singola candela ha un suo significato.

La prima candela è detta “del Profeta”, poiché ricorda le profezie della venuta del Messia

La seconda candela è detta “di Betlemme”, per ricordare la città in cui è nato il Messia.

La terza candela è detta “dei pastori”, che furono i primi a vedere e ad adorare il Messia. Visto il colore Rosa questa simboleggia la gioia.

La quarta, ed ultima candela, sempre viola, è detta “degli Angeli”, per ricordare i primi che annunciarono al mondo la nascita del Messia e furono loro a vegliare sulla capanna dove è nato il Salvatore.

Secondo un’altra tradizione assai diffusa le quattro candele rappresentano la Speranza, la Pace, la Gioia e l’Amore.

L’accensione di ciascuna candela indica la progressiva vittoria della Luce sulle tenebre dovuta alla sempre più prossima venuta del Messia.