Se nonna Catarí vedesse e mangiasse questo piatto, direbbe che non si trattano così “li càuli niri “, perché per essere buoni, bisogna “stràscinalli”, nella padella nera di ferro, posta sul fuoco a “carbornella”, mentre si svèndolano i tizzoni. Lasciamo perdere nonna e tradizioni, per raccontare le nostre tagliatelle integrali con i cavoli neri.
Un buon piatto di pasta fresca all’uovo di giovedì a casa nostra, c’è spesso come da tradizione di famiglia. Ma pensare di farle senza un buon sugo di carne, non era da mia madre. A noi piacciono sì, le ricette tradizionali e familiari, però ci gusta sperimentare ricette nuove per fare anche dei paragoni. Andando nell’orto giardino scapigliato stamattina per raccogliere i pomodori ormai alla fine, fra erbacce e zolle di terra arida, c’erano spuntate delle “rcacciatùre”, getti nuovi di cavoli neri e delle bietoline rosse. Li abbiamo raccolti, lavati e sbollentati, nel frattempo abbiamo fatto le tagliatelle integrali con semola rimacinata di grano duro e farina 0, le abbiamo tagliate a chitarrine e lasciate asciugare. Abbiamo tagliato finemente i cavoli neri e le bietoline e la melissa, li abbiamo ripassati nell’olio extravergine di oliva insieme alle mandorle a pezzetti ed il sesamo tostati, abbiamo scolato le tagliatelle e ripassate nelle verdure. Infine in tavola e sulla bocca di quel che è rimasto dei cinque di un tempo!
Due…..non di più ❤️
Buona vita, buone tagliatelle integrali con i cavoli neri mandorle e sesamo al profumo di melissa ❤️