bietole rosse

Tagliatelle integrali con cavoli neri mandorle e sesamo al profumo di melissa

Se nonna Catarí vedesse e mangiasse questo piatto, direbbe che non si trattano così “li càuli niri “, perché per essere buoni, bisogna “stràscinalli”, nella padella nera di ferro, posta sul fuoco a “carbornella”, mentre si svèndolano i tizzoni. Lasciamo perdere nonna e tradizioni, per raccontare le nostre tagliatelle integrali con i cavoli neri.

Un buon piatto di pasta fresca all’uovo di giovedì a casa nostra, c’è spesso come da tradizione di famiglia. Ma pensare di farle senza un buon sugo di carne, non era da mia madre. A noi piacciono sì, le ricette tradizionali e familiari, però ci gusta sperimentare ricette nuove per fare anche dei paragoni. Andando nell’orto giardino scapigliato stamattina per raccogliere i pomodori ormai alla fine, fra erbacce e zolle di terra arida, c’erano spuntate delle “rcacciatùre”, getti nuovi di cavoli neri e delle bietoline rosse. Li abbiamo raccolti, lavati e sbollentati, nel frattempo abbiamo fatto le tagliatelle integrali con semola rimacinata di grano duro e farina 0, le abbiamo tagliate a chitarrine e lasciate asciugare. Abbiamo tagliato finemente i cavoli neri e le bietoline e la melissa, li abbiamo ripassati nell’olio extravergine di oliva insieme alle mandorle a pezzetti ed il sesamo tostati, abbiamo scolato le tagliatelle e ripassate nelle verdure. Infine in tavola e sulla bocca di quel che è rimasto dei cinque di un tempo!

Due…..non di più ❤️

Buona vita, buone tagliatelle integrali con i cavoli neri mandorle e sesamo al profumo di melissa ❤️

Strudel salato con ripieno di mortadella portulaca e bietole rosse

Pur stando attente d’estate specialmente capita di trovare qualcosa nel frigo che è scaduta o che abbia ancora qualche giorno prima di diventarlo. Il nostro frigorifero aveva bisogno di una bella revisione e pulizia, quindi anche con questo caldo di buon mattino ci siamo armate di forza e coraggio, togliendo fuori tutto, fare una scelta di cosa doveva essere cucinato subito, finire le farine delicate come quella di castagne e di mais che durano poco e controllare i formaggi stagionati e freschi. Fra questi ultimi c’era una robiola scaduta da due giorni, l’abbiamo aperta, odorata e non avendo trovato nessun difetto abbiamo deciso di usarla in cottura. Come? Per un rustico strudel salato con ripieno di mortadella e ancora con la portulaca e qualche foglia di bietole rosse. Una manciata non di più. La robiola messa nell’impasto lo rende saporito e quasi sfogliato. Abbiamo usato quasi tutta una farina integrale con una piccola parte di farina 0.

Con questa dose abbiamo fatto due strudel, uno questo con la mortadella e un altro con fette sottili di emmental e melanzane grigliate.

Ingredienti

300 gr di farina integrale

50 grammi di farina 0

60/ 80 gr di olio extravergine di oliva

Una robiola da 200 grammi

Sale

Acqua fredda di frigo quanta ne serve per ottenere un impasto morbido

Un cucchiaino di lievito per torte salate tipo pizzaiolo

Un pizzico di timo

Erba cipollina

Una manciata di bietole rosse o verdi o di spinaci

Una manciata di portulaca se non la trovate potete mettere tutte bietole

Sei fette di mortadella

Semi di papavero

Preparazione

Per prima cosa sbollentiamo in acqua bollente salata le bietole rosse o verdi insieme alla portulaca pulita togliendo i gambi grossi, lasciamo cuocere fino a quando si presentano morbide, le scoliamo e le facciamo freddare per bene e le tagliamo in piccoli pezzi.

Prepariamo la pasta mettendo nella ciotola della planetaria o sopra la spianatoia le farine, la robiola, il sale, il cucchiaino di lievito per torte salate ed infine l’olio extravergine di oliva, lasciamo lavorare un po’ e tocchiamo la pasta che deve essere morbida. Se risulta troppo dura uniamo acqua fredda gassata poca alla volta. Togliamo la pasta e lavoriamola con le mani sopra la spianatoia, la schiacciamo e la incartiamo con la carta forno e la lasciamo in frigo per mezz’ora. Finito il tempo di riposo con il matterello stendiamo sottilmente la pasta sopra un foglio di carta forno, copriamo con le fette di mortadella e con le verdure condite prima con poco sale, timo e erba cipollina ed olio extravergine di oliva. Chiudiamo a salame, lo massaggiamo con le mani e poco latte e cospargiamo di semi di papavero. Mettiamo in forno a 180 gr per mezz’ora poco più a seconda di come cuoce il vostro, regoliamoci magari è meglio abbassare la temperatura e cuocere per più tempo, in questo modo il calore penetra meglio dentro senza bruciare la superficie. Comunque deve risultare bello dorato. Spegniamo il forno e lasciamo freddare per bene prima di tagliarlo a fette. Serviamo lo strudel salato con verdure miste.

Questo strudel salato può essere servito come antipasto o come piatto unico accompagnato con una insalata.

Buona vita, buon strudel salato con ripieno di mortadella e verdure ❤️

Ravioli di patate e robiola e noci al profumo di rosmarino e timo

È domenica e a casa nostra è sempre giorno di pasta all’uovo fresca e fatta in casa!

Chi si sogna di andare a comprare due tagliatelle o due cappelletti o due ravioli? Ci vuole proprio che sto morendo per farlo! Ma forse no…..spero che in quel momento nessuno si sogni di pensare ad andare a comprare la pasta fresca!

Stamattina è una domenica particolare, ieri sera è tornato Maurizio e voglio preparare un piatto speciale per lui! Lui si cucina da solo e i ravioli non può certo farseli a casa. Ma stamattina c’è un ma…..e come li faccio i ravioli se in frigo non ho né carne né ricotta?

Niente paura, i ravioli si possono fare anche con le verdure o le patate mescolando profumi o spezie. Io ho aggiunto la robiola, le noci, il rosmarino, il timo, il parmigiano reggiano e per dar loro un po’ di colore due foglioline di bieta rossa coltivata in un vasetto.

E come li posso condire? Con una salsa besciamella all’olio extravergine di oliva, farina di riso e polpa di zucchine che ho messo da parte dopo aver usato solo la parte esterna più dura per farle ripiene. Normalmente la si scarta per avere le zucchine più croccanti, io invece le uso per fare creme o salse.

Ecco come ho fatto i ravioli di patate e robiola e noci al profumo di rosmarino e timo.

Ho tagliato quattro patate a fettine e le messe con un filo di acqua in una ciotola e messa a cuocere a microonde. Ma possiamo farlo nella pentola sempre con poca acqua perché non devono assorbirne molta, le ho scolate e fatte raffreddare. Nel frattempo ho fatto la pasta con farina 0 e farina di semola rimacinata di grano duro e le uova di galline felici 😀. L’ho lasciata riposare e ho ripreso le patate alle quali ho aggiunto, la robiola, il sale, il rosmarino e timo tritati molto fini, il parmigiano reggiano e alcune foglioline di bieta rossa crude macinate insieme alle noci. Ho assaggiato per il sale e ho cominciato a stendere la pasta con la macchinetta della pasta. Ho fatto dei mucchietti con un cucchiaino e ho chiuso a ravioli.

Ho preparato la salsa besciamella con un cucchiaio di farina di riso ma può andare bene anche una farina 0 o 00, messa nella ciotola insieme ad un bicchiere di acqua, mescolato per sciogliere i grumi e ho fatto cuocere a microonde fino ad addensare. Ho unito un filo di olio extravergine e la polpa delle zucchine ed ho finito di cuocere a microonde. Ho frullato per ottenere una salsa ed ho aggiunto il parmigiano reggiano. Se non usiamo il microonde, la salsa besciamella possiamo farla nella stessa padella che useremo per saltare i ravioli. Faremo prima cuocere la polpa delle zucchine con poca acqua, le frulleremo e finiamo la cottura unendo la farina di riso o 0 e l’acqua giusta che serve ad ottenere una cremina. Io faccio prima ad usare il microonde.

Ho fatto cuocere i ravioli nell’acqua salata, li ho scolati e li ho ripassati in padella con la salsa besciamella alle zucchine. Mescolato e portato in tavola.

Buoni e cremosi e diversi dai soliti ravioli!

Buona vita, buoni ravioli di patate e robiola con le noci❤️

Le foglioline delle bietole rosse in vaso