La domenica delle Palme il popolo partecipava alle funzioni religiose e più specialmente alla benedizione delle palme. Tutta la campagna accorreva alla chiesa con fasci di rami di ulivi sulle spalle perché fossero benedetti. Dopo la funzione tornavano a casa; un ramoscello di palma benedetta (così si chiamava l’ulivo) veniva posto su ogni letto; questo tanto nella campagna come in città; le palme del precedente anno venivano bruciate, non gettate via. I contadini, mettevano per i campi, negli orti, in mezzo al grano seminato, ramoscelli di ulivo benedetto, perché la benedizione scendesse su tutta la fatica e ne moltiplicasse il raccolto. Intanto gli artigiani passavano pel contado in cerca d’ovi pinti; ognuno presso I propri clienti. Era dono che il contadino faceva molto volentieri.
Tratto da Costumanze marchigiane dello scrittore e maestro a Petriolo Giovanni Ginobili.
Per la domenica delle Palme sulla nostra tavola è tradizione portare un pane preparato da me, insieme ai rami d’ulivo benedetti alla messa del mattino, serve per festeggiare l’entrata di Gesù a Gerusalemme.
Buon proseguimento di quaresima a tutti!
Buona vita, buona settimana Santa ❤️🙏
