basilico

ERBE AROMATICHE ESSICCATE ORA

Adesso noi raccogliamo tutte le erbe aromatiche, le facciamo seccare pochissimo tempo al forno a bassa temperatura, all’aria aperta, a microonde, in essiccatore, le lasciamo asciugare all’aria, le frulleremo e le metteremo o nei sacchettini e poi in congelatore o nei vasetti. Questo inverno, nei nostri piatti, sarà sempre primavera estate.

Possiamo benissimo essiccare le erbe aromatiche a microonde sopra un foglio di carta paglia. Pochi minuti, le muoviamo sbriciolandole con le mani, le lasciamo asciugare per bene e le sistemiamo nei vasetti senza stringere il coperchio oppure possiamo sistemarle nei sacchettini e metterli in congelatore.

Sta a noi scegliere il metodo più comodo.

Timo, maggiorana, erba cipollina, santoreggia, mentuccia, menta, salvia, origano, basilico, sedano, rucola e chi ne ha, più ne metta.

Vi assicuro che avrete tutti gli odori dell’orto anche in pieno inverno.

Buona vita, buone erbe aromatiche essiccate! ❤️

Frittelle di zucchine e emmental al forno

Non so se anche voi avete la fortuna di coltivare un orto magari piccolo dove far crescere zucchine e pomodori e melanzane e peperoni e rucola e insalata e basilico! Se mettete a confronto i vostri ortaggi con quelli comprati al supermercato o da altre parti, capirete quanta differenza ci sia. Le vostre, le nostre sanno di zucchine, di pomodori, di melanzane, di peperoni, di rucola e di insalata e di basilico. Le altre no! Noi sentiamo che tutto questo sa di niente, sa di sapore ammuffito. Lo stesso odore che si sente dove ci sono le colture intensive, noi ci camminiamo ogni giorno ed è nauseante. Vedi ettari e ettari dove sta crescendo o è arrivato alla fine, di tutto che poi arriva al supermercato o alle grande aziende che lo trasformano in surgelati. Non si sa quanto tutto questo possa nuocere alla salute, credo che non lo sapremo mai. Però non si capisce perché questi posti hanno il più alto tasso di mortalità per tumore. E le Marche hanno il primato.

Ai posteri l’ardua sentenza!😥

Intanto oggi con le prime zucchine abbiamo preparato delle buonissime frittelle che possono diventare un piatto completo per la presenza di uova e di emmental. Mettiamo vicino un po’ di pomodorini e il pranzo e la cena sono pronti.

Come le abbiamo fatte le frittelle?

Tagliamo la parte verde delle zucchine a pezzetti, la polpa la mettiamo da parte per un risotto con taleggio o ricotta, le mettiamo sotto sale a perdere acqua di vegetazione, le pressiamo con un piatto a contatto. Le lasciamo così per un’ora, le scoliamo e le stringiamo con le mani per eliminare ancora l’acqua, le mettiamo in una ciotola con due uova di galline felici 😀 pezzetti di emmental, rucola e basilico, farina integrale quanta ne basta e con le mani formiamo le frittelle, le posiamo sopra una lastra foderata di carta forno con un filo di olio extravergine di oliva e a cuocere a 180 gradi fino a quando diventano dorate. A metà cottura le giriamo. Mettiamo le frittelle in tavola con pomodorini o insalata. Buone e semplici e soprattutto complete.

Buona vita, buone frittelle di zucchine e emmental ❤️

Marmellata di mele, limone e basilico al peperoncino

Marmellata di mele, limone e basilico al peperoncino

Marmellata di mele, limone e basilico al peperoncino

Ingredienti:
1 kg di mele verdi
una bella manciata di basilico
2 limoni verdi
il succo di un limone
500 gr di zucchero
peperoncino a piacere

Procedimento:
Lavare e tagliare a pezzetti le mele e metterli in una pentola con il succo del limone e le fettine di un limone tagliate sottili. Unire lo zucchero e 200 gr di acqua. Appena ammorbidite aggiungere il basilico ed il peperoncino continuando a cuocere fino ad ottenere la giusta densità. Frullare ad immersione e spegnere facendola riposare nella pentola fino al giorno dopo.
Controllare la densità ed il sapore ed aggiustare a proprio piacimento e nel caso fosse troppo densa, unire altra acqua e finire di cuocerla fino alla “prova del piattino”.

Invasare nei vasetti sterilizzati in forno, chiuderli, capovolgerli fino ad ottenere il sottovuoto.

Procedimento per la marmellata alle spezie del vin brûlé. 

Un miscuglio di: chiodi di garofano, cannella corteccia, ginepro, anice stellato, macis, coriandolo, buccia di arancia tutti messi in un sacchettino di tela. La preparazione è la stessa della marmellata al basilico, soltanto che invece del basilico e del peperoncino, unire il sacchettino delle spezie, continuando la cottura fino ad ottenere la giusta densità. Frullare la marmellata togliendo prima il sacchettino. Io consiglio sempre di aspettare il giorno dopo per assaggiarla e controllare il sapore. A freddo lo si capisce meglio. A questo punto, rimettere la marmellata a cuocere ed appena riprende il bollore, riempire i barattoli già sterilizzati al forno, chiudere con i loro coperchi e capovolgere per ottenere il sottovuoto. Ottima con i formaggi freschi e stagionati ed il bollito.