sgrisciuli

Farfalle con polpettine di bollito e “sgrisciuli” (ciccioli)

Diario alimentare di quaresima.

Avanza il bollito, dopo un giorno riscaldato senza il suo brodo, a noi non piace, non resta che farci le polpettine insieme alle carote, alle erbe aromatiche, uova, noce moscata e parmigiano reggiano. Facciamo il sugo di pomodorini, intanto mettiamo a cuocere le polpettine in forno, non le friggiamo, le lasciamo insaporire nel sugo. Abbiamo messo in surgelatore “li sgrisciuli”, perché così si manterranno fino all’anno prossimo. Li facciamo diventare croccanti per un minuto o due al forno a microonde. Scoliamo le farfalle, le condiamo con il sugo e spolveriamo di “sgrisciuli”! Buona e croccante questa pasta. Il cammino continua sperando di non incontrare altri inghippi…..l’aria non è bella!

Buona vita, buone farfalle con polpettine di bollito e sgrisciuli ❤️

Li sgrisciuli o grasselli o ciccioli

Li sgrisciuli o grasselli o ciccioli”, sono un prodotto alimentare ottenuto dalla lavorazione del grasso del maiale nella preparazione dello strutto.

La preparazione è lunga e bisogna armarsi di pazienza, di attenzione e soprattutto bisogna essere ben vestiti non solo per il freddo del posto in cui si svolge la lavorazione della carne di maiale, ma anche per quanto bisogna sporcarsi le mani ed il resto. Si prendono il grasso sottocutaneo (lardo) e quello viscerale la (sugna) del maiale, si tagliano in piccole parti e si mettono a cuocere su fuoco lento della cucina economica antica, si fa fondere la parte grassa per consentire l’evaporazione dell’acqua contenuta. Quando i pezzi di grasso hanno acquistato un colore giallastro, si lasciano asciugare sopra la carta paglia, si salano e se piace si possono insaporire con l’aggiunta di aromi, che possono essere chiodi di garofano, noce moscata o simili da usare per aromatizzare i salumi.

La parte colata è lo strutto, la parte solida restante, sono i ciccioli, “li sgrisciuli”!

Lo strutto una volta si conservava nella vescica del maiale, ora in piccoli vasetti e mantenuti in frigo o in surgelatore dove possono restare per più di un anno. Li sgrisciuli o grasselli o ciccioli, sono utilizzati in cucina in molte parte d’Italia, nella nostra regione le Marche, la ricetta più famosa ed antica è la créscia al profumo di buccia di arancia e lo strutto si utilizza oltre che negli impasti della créscia e delle pizze di formaggio Pasquale anche per la frittura, il suo punto di fumo più alto, rende i prodotti fritti leggeri e più asciutti, colesterolo a parte, ma questa è un’altra storia. A noi non interessa!

Buona vita, buona créscia co’ li sgrisciuli ❤️

Questa è la créscia co’li “sgrisciuli” fatta ora e trovate la ricetta qui👇

https://farinaefiore.com/2021/01/17/la-crescia-co-li-sgrisciuli/

Spaghetti con pan di zucchero ricotta e “sgrisciuli” o ciccioli!

Ma qui fa ancora troppo freddo, c’è voglia di dolce far niente, quindi poco movimento poco mangiare dicono!

Io ci sto, noi ci stiamo, qualcuno no!

Ma va…..mettiti un bel giubbotto e vai fuori a raccogliere le erbacce così un bel piatto di pasta non ti farà crescere di più il giro vita!

Niente, le orecchie sono sorde come una campana!

Ma all’ora di pranzo 🥙 vuoi fare due spaghetti diversi e con tanta verdura appena raccolta, ti metti a pensare cosa fare!

Basta mettere l’acqua a bollire per far sì che si accenda la lampada del genio ricetta!!!!

Ecco gli spaghetti buoni con tanta fibra ed un tocco di croccante!

Come si fanno?

Con il pan di zucchero!

Cos’è il pan di zucchero?

È una pianta che fa parte della famiglia della cicoria quindi amara e si raccoglie in questo periodo, è resistente alle gelate e quindi può essere disponibile anche in tempo scarso di altre verdure.

Essendo una cicoria fa molto bene al fegato e favorisce la digestione, è depurativa ed è ricca di minerali in particolare calcio e ferro. Il suo sapore amaro si sposa bene con la buccia di arancia e di limone e se la si fa in insalata può essere arricchita con tonno o uova sode e olive o formaggio anche caprino o pecorino.

Come si fanno questi spaghetti?

Prendo il pan di zucchero, lo lavo, lo taglio a striscioline, unisco il porro a rondelle, prendo una padella, la scaldo, aggiungo le verdure tagliate, acqua quanto basta per coprire il tutto, mescolo e lascio appassire, non soffriggo sempre, lo trovo più digeribile almeno per me, faccio cuocere per bene e nel frattempo prendo “gli sgrisciuli”, i ciccioli o i grasselli, ne metto alcuni cucchiai sopra un piatto di vetro con la carta paglia li faccio cuocere per circa un minuto e mezzo due minuti a microonde, basta poco tempo per renderli croccanti!

Nell’acqua che bolle, faccio cuocere gli spaghetti e nella padella con le verdure ormai cotte, unisco l’olio extravergine di oliva e la ricotta, lascio amalgamare bene, scolo gli spaghetti al dente e li finisco di cuocere insieme alle verdure. Unisco gli sgrisciuli un po’ di pecorino e metto in tavola!

Il pranzo è pronto!

Serena ha fatto il bis, Mimì e Cocò si sono accontentati!!!

Chi si accontenta gode no???👎

E ricordo che questo non è un blog, ma un diario culinario di ricette tradizionali marchigiane e soprattutto maceratesi e di ricette cotte e mangiate!!!

Al volo da lasciare a mia figlia Serena 😘❤️😘💐🌸😘