Ricette

LE GIUGGIOLE

Andare in brodo di giuggiole
Fare la marmellata di giuggiole
Fare la crostata con la frolla di giuggiole e la frutta secca e la marmellata di arancia
Fare la crostata con la marmellata di giuggiole
Fare la ghirlanda con le giuggiole verdi che sanno di mele acerbe
Le giuggiole hanno vitamine e apportano fibre.

Qui troverete le ricette della marmellata di giuggiole ed i biscotti.

Per il brodo di giuggiole ed il liquore vi scriverò le ricette nei prossimi giorni!

Vi scriverò la ricetta della frolla con le giuggiole!

Abbiate fede!

Buona vita, buone giuggiole frutto della salute! ❤️

STRUDEL DI PEPERONI

Abbondano le verdure nell’orto giardino scapigliato nonostante la siccità. Abbiamo raccolto i peperoni, le melanzane, i cetrioli ed i pomodori.

Bisogna fare in fretta a lavorarli perché con il caldo tutto si rovina. Vi lascio una buonissima ricetta di uno strudel di verdure, buono servito freddo con un po’ di insalata mista.

Ingredienti per la pasta


300gr. di farina

olio extravergine di oliva qb.

acqua tiepida qb,

sale .

Preparazione


Impastiamo la farina con l’olio, mezzo bicchiere di plastica, acqua tiepida, quanto basta, sale e curcuma. Cerchiamo di regolarci con i liquidi perché l’impasto deve essere morbido ed elastico. Facciamo un panetto che copriamo con la ciotola e lasciamolo riposare per un po’ di tempo facendo attenzione di non farlo diventare secco.

Stendiamo la pasta dapprima con il mattarello poi con le nocche delle mani fino a che la sfoglia sia sottile. Se si bucherá, la riaccomodiamo quando aggiungiamo il ripieno.
Per le verdure, facciamo cuocere le cipolle con i peperoni, le zucchine un cucchiaino di miele o di zucchero di canna ed
aceto di mele nel forno a microonde, oppure in padella. Quando le verdure sono belle lucide uniamo i pezzetti di pomodoro già pelato. Aggiungiamo il sale, io metto l’olio extravergine sempre alla fine, insieme agli odori che ci piacciono. Timo, erba cipollina e maggiorana.
Ora stendiamo la pasta, che lucidiamo con un filo di olio, mettiamo del pangrattato e le verdure già fredde su tutta la superficie della sfoglia che avremo steso sopra un canovaccio per aiutarci quando avvolgeremo lo strudel. Mettiamolo su carta forno, ungiamolo con l’olio ed acqua e cuociamo a 180 fino a quando sarà bello croccante.
Spegniamo il forno e lasciamo freddare. Serviamolo freddo tagliato a fettine!

Le verdure possono essere cambiate, si può fare con la mortadella e la mozzarella, con il tonno e la ricotta. A voi la scelta!

Buona vita, buono strudel di peperoni ❤️








(altro…)

I NOSTRI PIATTI

Sono alcune foto delle nostre preparazioni, molte sono state scritte, ma molte di più non lo sono ancora state, forse saranno già dimenticate perché frutto della fantasia nel momento della messa in opera.!

Speriamo di poterle rifare ed anche scrivere!

Buona vita, buona cucina a tutti ❤️

Crema di fave fresche per pasta o crostini

Quest’anno le fave sono arrivate più tardi sulla nostra tavola, direi che tutto sommato è stata cosa gradita perché abbiamo avuto la gioia di gustare il loro sapore nella tarda primavera ed inizio estate.

La fava fresca la consumiamo sgranata mangiata insieme al pecorino e salumi, nella classica merendata primaverile che si fa in campagna o nei vari posti agresti.

In casa noi siamo soliti cucinarla in vari modi, sbollentata e scolata da condire con olio extravergine di oliva ed aceto ed erbe aromatiche, tipo “lu “cuticusu” con il tonno e le acciughe in versione estiva, oppure insieme ad altre verdure primaverili come gli asparagi o le zucchine o i piselli. Ci piace molto per condire la pasta o il riso o per fare dei buonissimi minestroni o zuppe.

Un altro modo di usarle è quello di prepararci una crema o un pesto da usare come condimento anche per una pasta ripiena o tagliatelle.

Vi lascio il racconto del piatto di oggi.

Per la crema di fave fresche, le ho semplicemente cotte con un filo di acqua, sale e cipolla, nella pentola a pressione per pochi minuti.

Le ho scolate, passate sotto l’acqua corrente per mantenere il verde, l’ho frullate con finocchietto selvatico, timo, erba cipollina, santoreggia, maggiorana, ho unito l’olio extravergine di oliva e mescolato per formare una crema.

La crema l’ho fatta riscaldare in una padella, ho aggiunto l’acqua dei ravioli che stavano cuocendo che ho scolato e ripassato nella crema con il parmigiano reggiano e la raspadura. Infine ho aggiunto dei filetti di prosciutto crudo fatto a microonde per renderlo croccante, bastano 50 secondi.

Ho infine unito le foglioline di menta glaciale.

Questa crema si conserva in un vasetto ricoperta di olio extravergine di oliva anche per alcuni giorni.

Buona per ogni tipo di pasta anche fresca o per dei crostini come abbiamo fatto per cena!

Abbiamo fatto tostate le fette di pane, le abbiamo spalmate di crema di fave, pecorino fresco ed un filetto di zucchina grigliata e di carne Simmenthal, le abbiamo rimesse in forno a grigliare per alcuni minuti.

Ottimi stuzzichini che diversificano una cena!

Buona vita, buoni ravioli in crema di fave e raspadura ❤️

Ravioli in crema di fave

Crostini di crema di fave pecorino fresco e Simmenthal
Lu cuticusu in versione estiva

Clafoutis di bietole rosse e verdi e cavolo viola e nero

Pare che da casa non ne usciremo più! Terrore, ansia, pensieri neri, voglia di piangere, di urlare, ma mi fermo a respirare profondamente prima di farlo.

È una bellissima giornata autunnale piena di sole, fuori l’aria però è frizzante, meglio muoversi magari per fare un giro nell’orto giardino scapigliato…..finalmente sono stati tolti i rimasugli di foglie di pomodoro, di melanzane e di zucchine, potrei pensare che non sia poi tanto male, ma per come sono io, scaccio questo pensiero perché è sempre e sarà così scapigliato, questo nostro orto giardino! Non ci posso fare niente perché non interessa a nessuno farlo diventare pettinato, l’orto giardino. Ognuno ha il suo da fare e a due rincoglioniti più di tanto non si può chiedere. Va bene, anzi va male ed allora faccio due passi fra le foglie ingiallite, salto il cordolo e affondo i miei piedi fra i resti di verdure. Qualche foglia di bietole rosse e verdi, cime di rapa, un accenno di cavolo viola. Raccolgo tutto, metto nel cestino di qualche decennio fa, me ne torno a casa. Un attimo e decido cosa farci con tutto questo buon verde. A tutti qui a casa piacciono molto le verdure, io in particolare ne sono ghiotta, mangiate da sole o fatte con ingredienti diversi come questo colorato clafoutis nel quale oltre le uova, ci sono la robiola e non solo.

Allora ve lo racconto come si fa il clafoutis di bietole rosse e verdi ed il resto!

Abbiamo bisogno di bietole rosse e verdi, cavolo viola, cime di rapa, facoltative e patate. Mettiamo a cuocere in acqua bollente salata per pochi minuti prima le patate a fettine, le scoliamo e le lasciamo da parte, nella stessa acqua sbollentiamo le verdure, bietole rosse e verdi e cime di rapa. Le scoliamo, le passiamo sotto l’acqua di rubinetto, lasciamo intere alcune foglie di bietole per la decorazione, le strizziamo per togliere tutta l’acqua.

Facciamo saltare solo le verdure tritate, in una padella con olio extravergine di oliva e peperoncino a piacere, o l’aglio per chi piace, mescoliamo e lasciamo freddare. In una pirofila unta con olio extravergine di oliva, facciamo uno stato di patate, sale ed uno di verdure saltate, nel mio clafoutis io ho aggiunto anche la zucca cotta e frullata che fatta raffreddare ho unito ad una confezione di robiola 250 grammi, due uova, sale, parmigiano reggiano, un pizzico di zafferano e noce moscata. Però se la zucca non ce l’abbiamo, possiamo non metterla. Versiamo la crema di robiola ed uova sopra le verdure e decoriamo con le foglie di bietole cotte. Mettiamo a cuocere in forno a 180 gradi per quasi mezz’ora. Il clafoutis di bietole rosse e verdi e cavoli è cotto quando la superficie si presenta rappresa.

Serviamo il clafoutis di bietole rosse e verdi e cavolo viola e nero appena si sarà intiepidito.

Il clafoutis si può fare con qualsiasi verdura, è un piatto sostanzioso e completo, può essere un piatto unico.

Buona vita, buon clafoutis di bietole rosse e verdi e cavolo viola e nero ❤️

Tortino di patate e carciofi con prosciutto e ricotta

Ci risiamo con la chiusura in casa, totale o parziale o a tre quarti, questo è per noi italiani e non solo.

Tanta più paura e tanta depressione ci stanno portando a perdere la speranza e la ragione.

Restiamo a casa e mettiamoci a cucinare che ci fa bene e ci fa stare calmi.

Speriamo che non dobbiamo di nuovo ordinare e farci portare la spesa quotidiana e non a casa, perché dovremmo mangiare cibi imbustati e conservati. Andrebbe bene lo stesso, questa non sarà la causa della nostra morte.

Ritorniamo al tortino della ricetta, per il quale ci vogliono le patate ed i carciofi, questi possono essere anche surgelati. Il prosciutto cotto ormai non manca nel nostro frigo per ogni eventuale spuntino o ricetta.

Raccontiamolo così questo tortino con gli ingredienti che ci vogliono.

Patate a piacere

Tre carciofi o una scatola surgelati

Fettine di carote facoltative

Alcuni pomodorini facoltativi

Alcune fette di prosciutto cotto

Due uova di galline puttane

Mezza vaschetta di ricotta o di Filadelfia o di altro formaggio cremoso

Sale

Parmigiano reggiano

Erbe aromatiche

Noce moscata

Preparazione

Facciamo cuocere a metà le patate e le carote a fettine, io lo faccio a microonde con un filo di acqua e coperte, bastano pochi minuti, altrimenti le metto in pentola o a pressione o normale con pochissima acqua e sale, tagliamo i carciofi a fettine e stufiamoli con olio extravergine di oliva, sale e cipolla, per pochi minuti.

Mettiamo in una pirofila un filo di olio extravergine di oliva uno strato di patate, carote e pomodorini tagliati a metà, erbe aromatiche, parmigiano reggiano, uno strato di prosciutto cotto ed ancora di patate, carote e pomodorini, erbe aromatiche, parmigiano reggiano ed un filo di olio extravergine di oliva ed infine fette di prosciutto cotto.

Mescoliamo i carciofi con due uova, la ricotta, il parmigiano reggiano e noce moscata, versiamo il tutto sopra le patate ed il resto.

Mettiamo in forno a 180 gradi per quasi un’ora fino a quando la superficie diventa solida. Spegniamo il forno e lasciamo freddare prima di servire.

Il tortino di patate e carciofi con prosciutto cotto è un piatto completo e potrebbe essere anche unico, oppure un secondo. Basterà un frutto per completare il pasto.

Chi ce lo può dire quando e come ce la faremo? 🙏

Buona vita, buon tortino di patate e carciofi con prosciutto cotto e ricotta ❤️

Zucchine da surgelare

Se vi trovate nel vostro orto perfetto, bello, sicuramente non scapigliato come il nostro, molte zucchine anche di grandi dimensioni, non sapete come fare per consumarle, fate come noi. Facciamone una bella scorta per l’inverno da usare in mille modi. Possiamo anche separare la polpa che useremo per passati e creme o vellutate, per esempio per condire una pasta o farci un risotto mescolata ad un formaggio morbido. Le metteremo a fine cottura. Oppure la buccia frullata per farci frittelle o polpettine mescolate a legumi o carne o al pesce o per sughi o brodo vegetali. Come facciamo allora per surgelare le nostre zucchine? Le frulliamo e le mettiamo nei sacchettini a chiusura ermetica! Facciamo la stessa cosa con i pomodori spellati, i peperoni a filetti, le cipolle e le zucche quelle autunnali molto ingombranti ed anche la frutta quest’ultima, servirà per fare gelati, o marmellata a freddo che vi racconterò in un altro articolo! Mi sono dimenticata di dirvi che, possiamo fare lo stesso con le erbe aromatiche miste e spontanee quest’ultime sbollentate velocemente!

Ecco qua che non sprechiamo niente e avremo un po’ dell’estate in tavola!

Buona vita, buone zucchine e tutto quello che vogliamo da mettere da parte per l’inverno ❤️

Tortino di zucchine ricotta ed erbe aromatiche senza farina

L’orto giardino scapigliato, comincia a regalarci i suoi primi frutti. Pochi, ma superlativi specialmente le zucchine per le quali ho un amore profondo…..ma solo per le nostre, due peperoni e un cetriolo! Questi ultimi due assolutamente veleno per me……tutto contento Cocò stomaco di ferro!

Allora che ci posso fare con tre zucchine? Un buonissimo tortino morbido profumato di calda estate che finalmente è arrivata!!!!

Sarà tanto bella la stagione, ma poi tanto fastidiosa per il caldo eccessivo! Ma lei, fa il suo lavoro benissimo.

Torniamo al tortino.

Frullo con il robot le tre zucchine, le metto nello scola insalata con un pizzico di sale a perdere l’acqua di vegetazione, così resteranno più asciutte. Le lascio così per un’ora, le metto in una ciotola, aggiungo tre uova di galline felici, noce moscata, buccia di limone, erbe aromatiche, timo, maggiorana ed erba cipollina, poco sale, parmigiano reggiano, sbatto con la forchetta, unisco 300 grammi di ricotta scolata per bene, un cucchiaino di lievito per torte salate, pizzaiolo, manco metto l’olio extravergine di oliva perché non c’è bisogno, verso tutto in uno stampo foderato di carta forno di 20 /22 centimetri e metto a cuocere in forno a 170 gradi per una mezz’ora più o meno.

Il tortino è cotto quando la sua superficie si presenta soda e compatta. Bisogna regolarsi con il proprio forno. Il mio cuoce molto di più e devo tenere sempre più bassa la temperatura.

Sformo il tortino e porto in tavola con i pomodorini ed un filo di olio extravergine di oliva ed aceto di mele.

Buona vita, buon tortino di zucchine, ricotta ed erbe aromatiche ❤️

Involtini di lattuga con ricotta mortadella

Due foglie di lattuga un po’ così, così, potevo darle alle papere per la loro felicità…..invece no…….egoismo a parte, la lattuga fatta ad involtini con ricotta, mortadella e tanti profumi e poi gratinati, è proprio buona e per voi papere, ci saranno altre foglie di lattuga!

Ed ecco come si fanno gli involtini di lattuga

Prendiamo le foglie più belle della lattuga, le laviamo, le asciughiamo con un tovagliolo, le stendiamo e le saliamo leggermente.

Mescoliamo la ricotta, con la mortadella tagliata a striscioline, uniamo un uovo, il parmigiano reggiano grattugiato, un pizzico di sale, timo, maggiorana e di noce moscata.

Mettiamo un po’ del ripieno sopra ogni foglia di lattuga, la chiudiamo ad involtino partendo dalla parte più fina, quella dove è attaccata ogni foglia e sistemiamo a raggiera tutti gli involtini sopra ad una teglia antiaderente con un filo di olio extravergine di oliva, riempiamo il centro vuoto della teglia con pomodorini tagliati salati e cospargiamo prima il parmigiano reggiano e poi pane grattugiato con erbe aromatiche. Mettiamo in forno a 180 gradi per 30 minuti.

Lasciamo che si raffreddi prima di servire!

Buoni, particolari e diversi!

Buona vita, buoni involtini di lattuga ❤️

Sbriciolata salata di polenta con crema di ricotta ed asparagi

Questa è una buonissima sbriciolata salata fatta con la polenta avanzata di ieri.

Potevo farci molte cose, gli gnocchi buonissimi, crocchette con scamorza, con il tonno, con le erbe spontanee oppure una torta dolce tradizionale della mia infanzia che preparava nostra madre quando le avanzava la polenta.

Lei prendeva un piatto fondo di quelli dove condiva la pasta, metteva la polenta che era diventata dura perché del giorno prima, univa un “acinittu”di zucchero, cioè poco perché lo custodiva come un gioiello prezioso da usare per i suoi cinque figli, l’uva passa ammollata o i fichi secchi, noci ed un goccio di mistrà il liquore al profumo di semi di anici magari regalatole dai suoi clienti di campagna.

Stendeva la polenta sopra una teglia unta e spolverata di farina di mais e cuoceva in forno fino a quando “lu pizzutéllu”, diventava croccante.

Lei nostra madre, per tenerci buoni o per farci addormentare ci cantava una filastrocca che faceva così!

“Cirni……cirni ….cirnòla……qui nominava il nome del malcapitato figlio, Paolo va alla scuola…..a scuola con il canestrello pieno di pizzutéllu…..la maestra gli fá festa….buttalo dalla finestra!!!!

Non sapremo mai chi volesse buttare giù quella sciagurata maestra, se il canestrello con il “pizzutéllu” o quel povero bimbo spaurito!

Adesso però vi racconto come l’abbiamo fatta la torta sbriciolata salata con la polenta.

Abbiamo mescolato in una ciotola la polenta, regolatevi per la quantità tanto non succede niente se non siamo precisi, abbiamo unito uno e due uova, anche qui ci regoliamo perché dobbiamo ottenere un composto morbido, un filo di olio extravergine di oliva, sale e pepe, un po’ di parmigiano reggiano, abbiamo steso con le mani il composto sopra uno stampo foderato di carta forno e versato sopra la superficie, la ricotta 250 grammi più o meno, alla quale abbiamo unito un uovo, sale e pepe, parmigiano reggiano, buccia di limone e noce moscata, gli asparagi scottati in poca acqua nel forno a microonde, possiamo farlo nella padella con olio extravergine di oliva, poi frullati con alcune foglie di rucola timo ed erba cipollina.

Abbiamo coperto la superficie con la polenta fatta a pezzetti come si fa normalmente con la sbriciolata.

Abbiamo cotto in forno a160 gradi per quasi un’ora. A metà cottura abbiamo coperto con un foglio di alluminio.

Lasciamola prima raffreddare prima di portarla in tavola. La polenta si deve rapprendere per poter gustare la sbriciolata e tutto il suo sapore!

Buona vita, buona sbriciolata salata di polenta con crema di ricotta ed asparagi ❤️