Marmellateria

Ciliegie sciroppose veloci

Ancora una ricetta per mettere la dolcezza ed il colore delle ciliegie in un barattolo per ricordare l’estate e la sua colorata e dolce frutta.

Una ricetta veloce che ci permette una conservazione ottima della frutta.

Le ciliegie sciroppose una volta conservate le troviamo utili per molte preparazioni di dolci, per essere gustate da sole, o con lo yogurt bianco greco, nelle torte, nelle creme o per decorare o farcire una cremosa cheesecake.

Nella preparazione dello sciroppo ho aggiunto alcune foglie di ciliegie che gli danno un profumo intenso di fiori di ciliegio ed alcuni gambi con i noccioli che intensificano la densità.

Vi racconto come le ho fatte.

Ingredienti

Un kl di ciliegie sode

1 litro di acqua

Il succo di limone

500 grammi di zucchero

Foglie di ciliegie

Alcuni noccioli e gambi delle ciliegie

Preparazione

Laviamo le ciliegie velocemente e togliamo i gambi.

Mettiamo in una pentola l’acqua e lo zucchero, il succo di limone, lasciamo arrivare a bollore, uniamo le foglie ed i noccioli con i gambi inseriti in un tovagliolo chiuso con un filo, uniamo le ciliegie e lasciamo bollire per 5 minuti.

Togliamo le ciliegie con una schiumarola e lasciamo addensare lo sciroppo per una mezz’ora a fuoco basso. Togliamo le foglie ed il tovagliolo con i resto.

Mettiamo le ciliegie e lo sciroppo bollente in un barattolo, chiudiamo con il suo coperchio e lo capovolgiamo per ottenere il sottovuoto.

Io essendo scrupolosa nelle mie preparazioni da conservare, metto a sterilizzare i barattoli in acqua fredda e lascio bollire lentamente per 20 minuti partendo dal primo bollore. In questo modo saremo veramente sicuri che la preparazione risulti sterile.

Lasciamo freddare e riponiamo in un luogo fresco e al buio!

Aspettiamo qualche tempo prima di usare le ciliegie sciroppose!

Buona vita, buone ciliegie sciroppose ❤️

MARMELLATA DI CETRIOLI E ZENZERO

Io non posso mangiare “le melangole”, così si chiamano i cetrioli in dialetto petriolese e dintorni.

Mi fanno male da morire, se invece li faccio cuocere riesco a digerirli, quindi posso fare diverse ricette sia salate, che dolci, come un strepitosa marmellata. Già diversi anni fa, avevo scritto in questo diario di ricette personali e tradizionali, un’altra marmellata di cetrioli e limoni fatta a microonde. Sembrerà strana una preparazione di questo tipo, ma vi assicuro che non lo è. Questa marmellata è ottima per i formaggi freschi e stagionati ma anche per torte estive tipo cheesecake di formaggi.

Allora io vi racconto come l’ho, ci vuole pochissimo tempo per farla e ne vale la pena. Provatela!

Ingredienti

800 grammi di cetrioli senza la buccia ed i semi

Il succo di un limone

300 grammi di zucchero

Quattro centimetri di zenzero a fettine

Preparazione

Mettiamo i cetrioli con il succo di limone, lo zenzero e lo zucchero in una pentola, lasciamo riposare per un paio d’ore.

Riprendiamo la pentola, mettiamola sulla fiamma del gas al minimo e mescoliamo cominciando la cottura, lasciamo cuocere fino alla giusta consistenza che ormai avremo imparato a capirla. Con il frullatore ad immersione, frulliamo grossolanamente o finemente, a seconda dei nostri gusti.

Invasiamo la nostra marmellata di cetrioli e zenzero nei vasetti sterilizzati chiudiamoli con i loro coperchi e lasciamo freddare.

Per sicurezza facciamo sterilizzare la marmellata mettendo i vasetti nella pentola con dei canovacci di cucina per evitare la rottura, dall’inizio del bollore, facciamo passare una ventina di minuti.

Lasciamo raffreddare i vasetti, li togliamo e li riponiamo in dispensa.

Provate a farci dei freschi crostini con fette di pane appena biscottate, spalmate di ricotta o di altro formaggio mettendo sopra un cucchiaino di marmellata di cetrioli e zenzero!

Buona vita, buona marmellata di di cetrioli e zenzero! ❤️

MARMELLATA DI ALBICOCCHE O PRUGNE O PESCHE ALLA LAVANDA

Ecco fiori per voi:
lavanda fragrante, menta, santoreggia, maggiorana,
il fiorrancio, che va a letto col sole
e con lui s’alza, piangendo: questi son fiori
di mezza estate, e io penso che si diano
a uomini di mezza età.
(William Shakespeare)

Viene in mente la Provenza con i suoi meravigliosi campi viola di fiori di profumatissima lavanda.

In questo momento caldo che più caldo non può essere, non è possibile pensare di lasciar marcire le albicocche che stanno maturando in fretta per il sole che brucia e approfittiamo per fare la marmellata più fresca e profumata dell’estate, i fiori di lavanda sono sbocciati, raccogliamoli la mattina presto e mettiamoci al lavoro!

Questa è la ricetta classica di tutte le marmellate, possiamo usarla anche per farla con le pesche o le prugne!

Andiamo agli ingredienti ed al racconto!

Ingredienti

Un kl di albicocche o pesche

750 grammi di zucchero io ne metto anche 500 grammi, bisogna vedere la compattezza della frutta che può essere meno o più matura

Il succo di limone

Fiori di lavanda

Preparazione

Mettiamo le albicocche spaccate in due nella pentola, uniamo il succo di limone e lo zucchero, i fiori di lavanda sistemati in un sacchettino di tela fine ed iniziamo la cottura a fuoco basso, mescoliamo spesso fino ad ottenere una consistenza giusta e di colore giallo scuro. Facciamo la prova del piattino freddo da frigo, mettiamo un cucchiaino di marmellata ed incliniamolo, la marmellata è pronta se questa non scivola velocemente.

Se ci piace una marmellata senza pezzi, possiamo frullarla con un frullatore ad immersione!

Spegniamo il fuoco, mescoliamo e togliamo il sacchettino di lavanda che strizziamo per far uscire tutte le sue essenze!

Mettiamo la marmellata nei vasetti sterilizzati chiudiamoli con i loro coperchi e capovolgiamoci per ottenere il sottovuoto!

Io per sicurezza faccio sterilizzare la marmellata dato che molta di questa, viene donata!

Se lo facciamo, lasciamo bollire per 25/30 minuti dal primo bollore!

Riponiamo la deliziosa marmellata di albicocche alla lavanda in dispensa e facciamone quel che ci piace!

Molto spesso io la uso non solo nelle fette di pane o nelle crostate, ma anche nella cheesecake mettendo prima i biscotti sbriciolati, poi una volta gelati in surgelatore, una crema di yogurt bianco greco o ricotta o Filadelfia e sopra un velo di marmellata di albicocche alla lavanda!

Provatela e fatemi sapere!! Mah!

Buona vita, buona marmellata di albicocche alla lavanda ❤️

CILIEGIE SCIROPPOSE SOTTO IL SOLE

La prima estate nella casa nuova.

Correva l’anno 1982, il 10 di aprile facemmo l’ingresso nella casa nuova situata poco più giù da quella che mi vide entrare sposa 12 anni prima.

Eravamo tutti felici ed entusiasti di abitare finalmente in una cosa grande dove i due figli potevano avere una camera ciascuno e finalmente potevano giocare all’aria aperta senza correre nessun pericolo.

Ricordo quella mattina di aprile come fosse ora, c’era un bel sole, l’aria sapeva di Pasqua e varcammo l’ingresso con il portone di noce, tutti insieme.

L’ingresso di casa ampio era illuminato dai raggi del sole, la casa profumava di nuovo pur avendo tutti i mobili della prima casa, anzi no, c’era una bella cucina nuova di rovere con i pensili che toccavano il soffitto ed il top, una grande mensola dove poter mettere piante e quello che nel tempo avevo messo da parte, ricordi e chicchere varie.

Quaggiù quei mobili comprati per la piccola casa da sposi, si sperdevano, le stanze erano grandi e troppo alte tanto da sembrare ridicoli.

Col tempo tutto diventava normale anche con qualche accorgimento che rendeva tutto più piacevole almeno a me.

Era il sabato santo quando ognuno per la prima volta dormiva nella sua camera nuova.

La prima estate si avvicinava, pure quell’anno come già da molti altri prima, un nostro amico di campagna ci portava delle cassette di meravigliose ciliegie, erano grandi e dolci, non l’ho più trovate negli anni seguenti di così belle e buone.

Facevo già molte marmellate, è stata sempre una mia grande passione quella di trasformare ogni frutta in dolcissima marmellata.

Così dopo averne fatta alcuni barattoli di quella marmellata di ciliegie, volevo provare a metterne alcune sotto zucchero al sole dell’estate che già si faceva sentire.

Le ciliegie sotto il sole si facevano in questo modo.

In un grande barattolo, si mettevano alcune ciliegie schiacciate senza i noccioli, con alcuni cucchiai di zucchero, questo serviva a farne uno sciroppo, si continuava a riempire il barattolo facendo strati di ciliegie e zucchero fino all’orlo.

Si chiudeva il barattolo con il suo coperchio e si esponeva al caldo sole del terrazzo per 40 giorni scuotendo ogni tanto tutto il contenuto. (Attenzione alle formiche)!

Passato il tempo di esposizione, le ciliegie finivano al fresco e al buio fino alla stagione invernale.

Questo era il modo semplice e facile per ottenere le ciliegie sciroppose senza tanta fatica.

Arrivava il freddo, le ciliegie sotto zucchero dell’estate passata, erano pronte per essere mangiate, qui c’è un vuoto di memoria, non mi ricordo a chi successe il patatrac.

Il barattolo pieno di deliziose e dolcissime ciliegie, finì nelle mani di qualcuno che lo prese dalla dispensa, ma sfortunatamente cadde per terra.

Disperazione totale per il disastro causato dallo sciroppo zuccherino e toccò a me pulire, con i figli paralizzati per la perdita di un così bene prezioso!

Il ricordo di quel racconto mi è servito per poter rifare le ciliegie sotto il sole dopo molto tempo.

L’esecuzione è questa descritta, a noi piace aggiungerci una bacca di vaniglia aperta, alcuni mettono chiodi di garofano o cannella.

Le ciliegie sotto il sole sono ottime per decorare i dolci, per il ripieno di torte e creme, per unirle allo yogurt bianco greco e per fare delle deliziose cheesecake

Buona vita, buone ciliegie sotto sole del 1982! ❤️

MARMELLATA DI CILIEGIE ALLA LAVANDA

Non voglio sprecare le parole e non voglio scrivere tanto per raccontare una speciale e buonissima marmellata di ciliegie profumata di lavanda!

Passo subito al racconto perché ora è il miglior tempo per raccogliere la lavanda, mi raccomando sempre di mattina e con il sole, e le ciliegie che fra poco non ne troveremo più molte finendo la stagione.

L’esecuzione della marmellata è la classica, ciliegie zucchero e limone, il profumo le viene dalla lavanda e dalle stesse foglie del ciliegio.

Io ora vi racconto come l’ho fatta.!

Ingredienti

1 kl di ciliegie

500 di zucchero

Il succo di limone

Lavanda

Foglie di ciliegie

Noccioli

Gambi di ciliegie

Preparazione

Snoccioliamo le ciliegie, teniamo da parte i loro noccioli, mettiamole nella pentola con la metà dello zucchero ed il succo di limone. Lasciamo riposare per un paio d’ore.

Mettiamo a cuocere insieme ai noccioli con alcuni schiacciati ed i piccioli e lavanda inseriti in un sacchetto di tessuto leggero, uniamo alcune foglie e portiamo a bollore, mescoliamo ed uniamo il resto dello zucchero. Schiumiamo se ce n’è bisogno. Lasciamo cuocere fino ad addensare. Facciamo la prova del piattino mettendo un cucchiaino di marmellata che non dovrà scivolare velocemente.

Togliamo il sacchetto e le foglie che le avranno dato un profumo intenso di ciliegie ed invasiamo nei vasetti sterilizzati a microonde.

Per sterilizzare i vasetti a microonde basta metterli dentro con un altro vasetto che contenga due dita di acqua, questa bollendo sterilizza gli altri. Chiudiamo con i loro coperchi e mettiamoli capovolti. Per maggior sicurezza possiamo farli sterilizzare in pentola per 15 minuti partendo dall’inizio bollore.

Questo modo di profumare la marmellata con la lavanda è valido per ogni altra frutta che ci piace, penso per esempio alle albicocche o alle prugne o alle pesche!

Buona vita, buona marmellata di ciliegie alla lavanda 🍀

Spighette di profumatissima lavanda
Lavanda

Marmellata Mon Chéri

Per questa marmellata mi sono ispirata al cioccolatino Mon Chéri che da ragazza amavo molto.

Ne compravo scatole su scatole, mi piaceva mangiarli ogni volta che ero presa da qualche rabbia, succedeva spesso, era ed è il mio carattere, le cose ingiuste per me, ce ne sono tante, fanno scattare questo stato rabbioso che però passa entro qualche minuto.

Anche la sera prima di andare a letto, il mio Mon Chéri era immancabile.

Crescendo questo cioccolatino l’ho completamente dimenticato, mi succede con molte cose e persone che non avendo più avuto la possibilità di vederle, le ho cancellate dalla mia mente.

Lo spunto per questa marmellata l’ho preso tanto tempo fa, quando un giorno mentre facevo una torta fredda con le ciliegie appena raccolte, ho voluto aggiungere il rum bianco per bagnare il pan di Spagna ed il cioccolato fondente a scaglie nelle ciliegie.

Provandola mi sono ricordata del Mon Chéri.

La marmellata è preparata nella classica ricetta, dopo invasata prima di chiudere con il coperchio, unisco un pezzo di cioccolato fondente ed un cucchiaino di rum.

Ora vi racconto come la faccio

Ingredienti

1 chilo di ciliegie belle e sode

Il succo di un limone

750 grammi di zucchero ma potremmo metterne 500 grammi, per la norma è la prima quantità io ne ho messa la seconda

Cioccolato fondente

Rum bianco

O cherry brandy

Se abbiamo fatto il liquore di ciliegie l’anno scorso, possiamo utilizzare quello

Preparazione

Laviamo le ciliegie e le lasciamo asciugare all’aria per far perdere l’acqua.

Le snoccioliamo sopra la pentola per non perdere il loro succo, i noccioli come già vi ho raccontato, servono per fare lo cherry il liquore di ciliegie.

Uniamo il succo di limone e lo zucchero, mescoliamo per amalgamare e copriamo con un tovagliolo, lasciamo riposare in frigo per una notte oppure dalla mattina alla sera.

Mettiamo a cuocere sulla fiamma moderata, mescoliamo spesso, io uso una pesante piastra per non farla attaccare e mi permette di non mescolare frequentemente.

Appena raggiunge la giusta consistenza, facciamo la prova del piattino lasciato raffreddare in frigo, lasciandoci cadere un cucchiaino di marmellata non dovrebbe scivolare velocemente, se invece lo fa, rimettiamo a cuocere per un po’.

Invasiamo nei vasetti sterilizzati al forno a microonde mettendoli in una pirofila con un dito di acqua, lasciamo che questa si riscaldi per asciugare i vasetti.

Prima di chiudere i vasetti, mettiamo un pezzo di cioccolato fondente nero ed un cucchiaino di rum o lo cherry fatto da noi. Possiamo mettere sopra un disco di carta forno per non far passare l’aria.

La marmellata di ciliegie Mon Chéri è particolare e deliziosa, messa sul pane o per farcire dolci sarà una leccornia!

Provatela e mi direte!

Buona vita, buona marmellata Mon Chéri ❤️

Marmellata di ciliegie al microonde

C’è un modo semplice e veloce per poter fare una marmellata di frutta, quello con il forno a microonde.

Molti sono scettici sulla riuscita e bontà che si ottengono con questo metodo. Io lo uso da una trentina di anni, è comodo per quando si ha piccole quantità di frutta da usare subito per evitare che si rovini.

Qualsiasi frutta è buona, fichi, lamponi, mele e pere, albicocche, ciliegie, banane, melone, mirtilli e prugne!

Oggi vi racconto come si fa la marmellata di ciliegie.

Purtroppo avevo una piccola quantità, solo 650 grammi al netto senza noccioli, ricordo che questi sono utili per fare un buon liquore alle ciliegie. Qui troverete le ricette.

Questa quantità di ciliegie, basta che la raddoppiate per poter farne di più.

Ingredienti

650 grammi di ciliegie al netto tagliate in due

Il succo di limone

150 grammi di zucchero (300 grammi) se la si vuole più dolce

Una bacca di vaniglia aperta

Un cucchiaino di agar agar

Preparazione

Mettiamo le ciliegie con il succo di limone in un contenitore di pirex o ceramica, o vetro comune, incoperchiamo e lasciamo cuocere per 5 minuti al forno a microonde con il tasto jet start o alla massima potenza.

Ora uniamo lo zucchero, mescoliamo per farlo sciogliere uniamo il cucchiaino di agar agar, la vaniglia aperta e rimettiamo il contenitore al forno senza il coperchio, lasciamo cuocere per alcuni minuti, vedremo dal vetro che la marmellata comincia a bollire, mescoliamo di nuovo, lasciamo finire la cottura per altri 15 minuti. Bisogna regolarsi perché ogni forno può cuocere diversamente. Ci vorranno più o meno 30 minuti in tutto.

A questo punto la marmellata la togliamo dal forno e vedremo che è ancora liquida. Lasciamo riposare per una notte o una mattina quando potremo controllare la consistenza della marmellata. Se da fredda è giusta, la riscaldiamo e la invasiamo, se si presenta liquida rimettiamola in forno per pochi minuti e lasciamo invasiamo. Comunque sia, essendoci l’agar agar, la consistenza la potremo controllare solo da fredda!

A noi piace lasciare la marmellata a pezzi, però a fine cottura potremo frullarla ad immersione se ci piace omogenea.

Se non vogliamo mettere l’agar agar, bisogna raddoppiare lo zucchero, metà del peso della frutta. Un kl di frutta e mezzo kl di zucchero.

Io trovo utile usare l’addensante perché mi consente di usare lo zucchero in quantità minore.

Buona vita, buona marmellata di ciliegie al forno a microonde ❤️

Marmellata di fragole ai petali di rose

Una marmellata di fragole più profumata del solito per la presenza dei petali di rose. Le rose devono essere appena raccolte la mattina quando splende il sole e non devono essere state trattate con prodotti chimici. Le rose si devono sfogliare, sciacquare velocemente sotto l’acqua, fatte asciugare all’aria e si deve togliere la parte bianca dove sono attaccati i petali. Le fragole devono essere belle sode senza ammaccature, lavate con acqua e aceto anch’esse velocemente e tagliate a metà.

Torniamo al racconto e alla descrizione di come si fa la marmellata di fragole ai petali di rose.

Ingredienti

Un kl di fragole tagliate a metà

500 grammi di zucchero o 350 grammi come ho fatto io

Il succo di due limoni

Una bella manciata di petali di rose rosse

Preparazione

La sera prima mettiamo i petali di rose puliti e tagliuzzati in una ciotola con un bicchiere d’acqua bollente, il succo di limone e lasciamoli per una notte coperti dalla pellicola.

La mattina mettiamo le fragole tagliate e con il succo di limone in un’altra ciotola, le lasciamo per un paio d’ore.

Nella pentola destinata alla cottura della marmellata, mettiamo lo zucchero, l’acqua delle rose scolate, lasciamo cuocere per alcuni minuti e versiamolo lo sciroppo dentro la ciotola con le fragole che lasciamo riposare per un’ora. Nella pentola dov’era lo sciroppo, rimettiamo le fragole e le rose, accendiamo il gas e portiamo a cuocere lentamente la marmellata, mescoliamo spesso, schiumiamo in superficie e finiamo la cottura.

Invasiamo nei vasetti sterilizzati a microonde, basta metterli lavati dentro una ciotola con un due dita d’acqua che bollendo li sterilizzerà. Stiamo attenti a non scottarci.

Prima di chiudere con i loro coperchi, possiamo unire sulla marmellata un goccio di liquore ed un cucchiaino di zucchero. Se non vogliamo usare il forno a microonde, facciamo bollire i vasetti nella pentola per 10 / 15 minuti. Per essere più tranquilli, facciamo sterilizzare la marmellata nella pentola per una ventina di minuti dal bollore.

La marmellata di fragole alle rose è deliziosa e molto profumata. Provatela.

Buona vita, buona marmellata di fragole ai petali di rose❤️🌹

Marmellata di arance e clementine al profumo di anice

Alla nostra collezione di marmellata mancava questa goduriosa e profumata fatta di arance e clementine profumata di anice per l’aggiunta del liquore Varnelli nostro prodotto marchigiano vanto nazionale e non solo. Ci vuole poco tempo e vi consigliamo di provare a farla, questa marmellata è ottima sul pane per la colazione e la merenda e per farcire crostate e torte da credenza e fredde.

Raccontiamola e prepariamola.

Ci vogliono questi ingredienti

1 kl di arancia e clementine a vostra scelta nella quantità dell’una e dell’altra

350 grammi di zucchero

Semi di vaniglia

Un bicchiere di acqua

Liquore Varnelli

Preparazione

Dopo aver sbucciato la frutta, togliamo tutti i filamenti bianchi degli agrumi, la buccia delle arance la mettiamo da parte per fare le scorzette, naturalmente la frutta non deve essere trattata chimicamente, la ricetta delle scorzette c’è già in questo blog, tagliamo le arance a pezzetti e lasciamo invece gli spicchi delle clementine interi. Mettiamo tutto nella pentola, uniamo lo zucchero e il bicchiere di acqua con la bacca della vaniglia aperta a metà. Accendiamo il gas e con la piastra antiaderente lasciamo cuocere mescolando spesso. Ci vorranno dai 45/ 60 minuti per avere la cottura completa. Stiamo attenti, perché avendo molta pectina potrebbe cuocere prima e attaccarsi. Vigiliamo attentamente. Una volta cotta invasiamo la marmellata nei vasetti sterilizzati a microonde, prima di chiudere con i loro coperchi versiamo sopra un goccio di mistrà Varnelli e se non ci piace, possiamo sostituirlo con rum o arancello o limoncello. Ecco pronta una delizia per cominciare a sentire il profumo dell’estate perché la marmellata di arance e clementine ha il colore del sole della stagione più calda dell’anno.

Buona vita, buona marmellata di arance e clementine al profumo di Varnelli ❤️

Marmellata di melagrane alla vaniglia

Vi propongo un’altra marmellata di melagrane più facile e veloce, ci sono le mele che servono a darle più densità e la vaniglia per profumarla. Con i semi ricavati ho preparato un’altra marmellata usando le mele rose dei Monti Sibillini, questo frutto è una varietà antica coltivata nell’Appennino centrale che dopo essere stata perso nel tempo, è stato salvato e ricoltivato in tempi recenti dagli agricoltori dei monti Sibillini che malgrado il grande lavoro continuano a farci dono di una stupenda mela.

Vi racconto la ricetta di questa nuova marmellata di melagrane e facendola in questo modo

Ci servono le melagrane dalle quali dovremmo ricavare un litro e mezzo di succo, questo però lo otterremo soltanto con il passaverdura. Non dobbiamo usare il frullatore né quello ad immersione né l’estrattore perché perderemmo la parte più solida delle melagrane. Ci servono 250 grammi di mele che siano sode tipo renette, più il succo di un limone e la vaniglia.

Procediamo così.

Dopo aver pulito le melagrane, estraiamo tutti i chicchi, facendoli cadere nella pentola destinata alla cottura, uniamo il succo di limone e mettiamoli a cuocere per pochi minuti, devono solo scaldarsi senza arrivare a bollore. Se abbiamo tempo lasciamo a riposare per una notte, altrimenti passiamo subito i chicchi con il passaverdura, in questo modo non ci troveremo fra i denti i resti dei chicchi frantumati. Una volta fatta questa operazione, vi ricordo che io ho ottenuto un litro e mezzo di succo e polpa, uniamo 250 grammi di mele renette, 650 grammi di zucchero ed i semi della vaniglia. Facciamo cuocere a fuoco basso, mescolando spesso. Frulliamo ad immersione, ora lo possiamo fare perché le melagrane sono state passate prima, a cottura completa facciamo la prova del piattino e se la consistenza è giusta la marmellata è pronta, altrimenti rimettiamola a cuocere per altri minuti mescolando spesso. Versiamola nei vasetti sterilizzati a microonde o a bagnomaria, chiudiamo con i loro coperchi e lasciamola freddare prima di riporre la marmellata in dispensa. Se vogliamo essere più tranquilli, il giorno dopo mettiamo i vasetti a sterilizzare nella pentola con acqua fredda che deve coprirli e dall’inizio del bollore, lasciamo passare una ventina di minuti. Questa marmellata di melagrane è deliziosa, buona da mangiare con il pane, con le fette biscottate e per preparare delle buonissime crostate. Possiamo usarla per farcire le torte mescolandola al mascarpone o alla crema pasticcera o per preparare una fresca cheesecake. Vedete voi!

Buona vita, buona marmellata di melagrane alla vaniglia ❤️