Le mie tavole festive sono sempre fatte con la fretta per le molte cose che voglio fare in cucina, non compro niente di cucinato perché a me fa male.
Metto da parte le idee magari suggerite dalle foto che circolano durante tutto il periodo che precede la festa che siano il Natale o la Pasqua.
All’ultimo minuto non c’è niente di quello pensato.
Mi guardo intorno, scendo le tre scale che portano nel disordine del mio non so più come chiamarlo, orto giardino penoso, alzo gli occhi al cielo, taglio con le cesoie i rami dei vecchi abeti che non ce la fanno più, rientro in casa, comincio a pensare cosa fare.
I rami li sistemo sopra la tovaglia, prendo due piccole bottiglie, infilo dentro le lucine ed i rametti, lego il resto e poi?
Mi viene in mente che là nelle scatole ci sono i miei vecchi lavori ad uncinetto, le stelle di Natale, servono anche quest’anno per finire di decorare una parca mensa per sole quattro persone.
Ma, chi c’è però al suo primo Natale?
Ettore con il maglioncino rosso che nonna Anna Maria gli ha regalato, peccato però che non sono più le sue mani a lavorar di ferri!
Il tempo non lascia scampo!!!
Gli altri non ci sono, il mio vecchio sogno di radunare tutti pare non si realizzi. Tre sono i miei figli, con le loro rispettive moglie e marito siamo in otto, sono arrivati i doni più preziosi al mondo e siamo arrivati a dieci.
Per ora nulla si è avverato, mi auguro che il sogno si avveri per la prossima Pasqua, altrimenti non saprei quando, Dio solo lo sa!
È finito il Natale in men che non si dica, avevo preparato tanti buoni piatti, sono quasi tutti nel congelatore, il destino o chi per lui ha deciso diversamente!
Il mio menù di quest’anno era composto da antipasto italiano, pane naturale fatto da me, cappelletti in brodo di cappone fatti da me, bollito, arrosto, verdure e il mio solito tronchetto scomposto!
Buona vita, buon anno ❤️



































