orto giardino scapigliato

Orto giardino scapigliato

Scapigliato sì, ma comunque produttivo…..l’ordine è un’altra cosa ma ce lo facciamo star bene lo stesso. Mangiare sano si può, niente prodotti chimici, poco lavoro e avanti così!

Buona vita, buon lavoro nell’orto giardino scapigliato ❤️

Orto giardino “scapigliato”!

Le erbe aromatiche, le erbe spontanee, le verdure, la frutta del nostro verde scapigliato nella nostra cucina quotidiana!

Non abbiamo mai avuto un ordine nel nostro mondo verde, né davanti, né a destra, né a sinistra e né dietro.

Pur nel tempo delle forze migliori, poco ci siamo preoccupati di tenere perfetto, ogni pezzo di orto e di giardino.

Avevamo la testa più occupata in altre mansioni.

Chi nel lavoro fuori casa, chi nel lavoro più bello e più gratificante, quello di far crescere tre magnifici figli.

Sono sicura che in tutti questi anni, nessuno dei miei vicini od ospiti, si sia mai sognato di invidiare l’erba verde di casa nostra! Anzi, c’era chi sdignato si preoccupava di darmi consigli con la scusa che avendo troppo da fare dovevo riposare e quindi avrei dovuto fare spazio buttando via il più delle mie amate e scapigliate piante.

Sorvoliamo su questo argomento e veniamo comunque al fatto che anche se il nostro orto giardino sia da sempre “scapigliato”, il suo dovere l’ha fatto eccome!

Magari a stento perché non ha mai avuto neanche un nutrimento se non quello del buon “Cielo” sopra di lui che ha provveduto al sole, alla luce, all’ombra, alla pioggia, ai temporali, alla grandine e alla neve!

Lasciato così com’è, abbiamo sì, seminato, piantato, potato ulivi e piante da frutto sempre alla “carlona”.

Un risultato c’è stato, perché la nostra cucina ha sempre abbondato di verdure, frutta ed olio extravergine di oliva.

Abbiamo preparato quintali di marmellate di ogni genere, passate di pomodori che duravano anni, olive in salamoia e strinate. Ringraziamo il buon Dio e rassegniamoci al tempo che passa velocemente lasciandoci più deboli e a giorni pieni di tristezza e di forte nostalgia.

In questo tempo che passa, ci dimentichiamo spesso molte cose, ci fermiamo a pensare, battiamo le mani sopra ad un tavolo ed i piedi per terra per protestare fino a quando non ci ritorna in mente quel che stavamo pensando o quel che stavamo per voler fare!

Vi porto ora ad ammirare i nostri piatti, le nostre marmellate che qui non sono ancora tutte in bella vista e giudicate voi.

L’erba più verde è e sarà sempre solo quella del vicino.

Ma a noi volenti o nolenti deve star bene così!

Buona vita, buona visione del nostro orto giardino scapigliato e dei suoi prodotti usati per preparare i nostri piatti ❤️

Fichi  sciropposi  al  miele. 

Conserviamo l’estate in barattoli con i fichi maturati in questa bollente estate  

Ingredienti

1 kl. di fichi freschi sodi

200 gr di miele

Succo di un limone

Grappa o rum o limoncello

Dopo aver lavato i fichi, mettiamoli a strati con un taglio a croce sulla punta, con il miele ed il succo del limone nella pentola e lasciamoli in infusione per tutta la notte. La mattina facciamo cuocere a fuoco lento fino a quando avranno assorbito tutto il miele e saranno diventati dorati. Mettiamoli nei vasi sterilizzati, copriamo con grappa o rum o altro liquore, tipo limoncello. Sigilliamo con un dischetto di carta forno, chiudiamo con i loro coperchi e riponiamo al buio. Aspettiamo almeno 2 mesi prima di gustarli da soli o con una crema zabaione.

Fichi sciropposi e uvetta alla grappa o al caffè

Per fare la frutta sciroppata ci vogliono tempo e voglia. C’è chi come me, non ha voglia e tempo. Allora si prende la scorciatoia. Si prepara sciropposa e il gioco è fatto.

Fichi sciropposi con uvetta alla grappa o al caffè.

È una preparazione veloce, basta un po’ di volontà.
Un kl. di fichi bianchi e sodi.

Uvetta a piacere

750 gr. di zucchero bianco o di canna integrale + 250 gr. di miele di acacia

2 limoni

Semi si vaniglia o mezza stecca

Grappa o caffè
Preparazione

Per questa preparazione non ho sbucciato i fichi. Ma se volete potete farlo se non siete sicuri che non siano stati trattati.

In una terrina sistemare i fichi, le uvette, alternando con lo zucchero e il miele, la stecca di vaniglia aperta, il succo di limone e se vi piace, anche un po’ di buccia sopra. Fate riposare per una notte in frigo

Il giorno dopo tirare su i fichi, versare lo sciroppo formatosi, nella pentola e far cuocere fino a quando si formeranno le bolle. A questo punto unire i fichi mescolando delicatamente per non romperli . Far cuocere fino a quando saranno morbidi e trasparenti. Tirare su i fichi e sistemare in una pirofila. Fare addensare lo sciroppo di cottura a calore moderato e quando avrà la giusta consistenza, schiumare se ce n’è bisogno, unire una tazzina di caffè ben ristretto, le uvette lavate oppure la grappa, questa a fiamma spenta. Invasiamo in barattoli sterilizzati, aggiungendo ancora il liquore che dovrà coprire il tutto. Mettere in dispensa al buio. Aspettare un po’ di tempo prima di consumare.

Per una versione veloce sistemiamo i fichi scolati dal loro sciroppo nel piatto crisp e cuociamo con il programma del microonde per alcuni minuti. Lasciamo che riposino un giorno e rimettiamo a cuocere per altri minuti, un altro riposo e sistemiamo i fichi nei vasetti sterilizzati a microonde chiudiamo allo stesso modo di sopra.