Una buonissima crostata alla frutta secca e farina di tipo uno con germe di grano, per la prima colazione che per me è sempre dolce perché diversamente non potrei iniziare la giornata.
Scorbutica come sono, mi ci vuole un po’ di dolcezza, poca quella giusta per non pensare al domani che per la mia età lo vedo poco sicuro che ci sarà. Mi ritengo a volte tanto in là con i miei anni che non ho altro che la morte davanti.
Sono così triste a volte che trovo duro quel poco o tanto che il buon Dio ha riservato per me! Scusatemi e andiamo avanti con la condivisione della ricetta della marmellata di caki che in questo diario di una mamma c’è già da diversi anni!
La crostata fatela come vi pare, io ho usato 50 grammi di mandorle e noci frullate con lo zucchero 70 grammi non di più, ed il resto di 250 grammi di farina di tipo uno e germe di grano, ho unito 75 grammi di burro, due uova, zenzero e cannella ed un cucchiaino di lievito per dolci.
Ho lasciato riposare per una mezz’ora e steso coprendo la superficie con la marmellata di caki ed ho unito strisce di buccia di arancia sciropposa fatta ad inizio anno.
Se trovate dei buoni caki vi consiglio vivamente di arricchire la vostra dispensa con la buonissima marmellata!
Buona vita, buona marmellata di caki alla vaniglia ❤️
I miei erano dei piccoli caki che sono stati divorati dagli uccellini
Le mie estati non esisterebbero senza poter lavorare la frutta dorata che il sole cocente ci regala.
Questa è la seconda estate che faccio la nonna di Sara Futura, muoio dal desiderio di farla pure ad Ettore nato tre mesi fa, purtroppo lui è lontano da me e non mi è possibile stargli vicino. Mi vengono le lacrime quando lo rivedo anche solo virtualmente. Cresce bene grazie a Dio, mi auguro di passare molto tempo con lui! Chissà?
Ritornando al racconto delle mie estati marmellando, ringrazio sempre il creatore per avermi dato la forza ed il tempo per poterlo fare, le marmellate ed il pane con il mio lievito madre, sono le mie più grandi passioni.
Quindi, per quest’anno è quasi andata. L’anno prossimo? Dio ci penserà.
Nella mia cucina si muore dal caldo avendo sopra la testa il terrazzo della mansarda, ma mi rilassa molto sciogliere la frutta più bella, lavarla, tagliarla con tanta passione. La metto nella pentola, aggiungendo il succo di limone, le spezie o le erbe aromatiche, quello che in quel momento mi passa per la mente.
Aggiungo lo zucchero, faccio riposare o no a seconda del tipo di frutta.
Le albicocche per me è meglio non metterle ad attendere che rilassino il loro succo, la marmellata diventa molto liquida e per addensarla bisogna poi farla bollire molto, cosa che le farebbe perdere colore e sapore. Quindi si fa prima e si ottiene un buonissimo risultato cuocendola subito facendole fare il riposo fino al giorno dopo per capire la sua densità.
Questi sono gli ingredienti
Un chilo e mezzo di belle e dure albicocche
650 grammi di zucchero
Il succo di un limone
Timo limoncino
Preparazione
Tagliamo le albicocche a pezzetti, uniamo lo zucchero ed il succo di limone, mettiamola subito a cuocere stando attenti a non farla attaccare magari mettendo sotto la pentola la piastra di ghisa. Uniamo il timo limoncino messo in un sacchettino di tela o legato per non far disperdere le foglie. Facciamola bollire prima a fuoco alto mescolando, spegniamo il fuoco e lasciamo riposare per una notte. La mattina possiamo capire la consistenza della marmellata da fredda. Se è giusta densa che non scivola alla prova del piattino, la rimettiamo a bollire per poi invasarla nei barattoli stabilizzati a microonde. Per fare questo basta metterli nel forno insieme ad una tazza d’acqua e quando arriva a bollore per alcuni minuti, i vasetti sono sterilizzati.
Se la marmellata non è ancora giusta perché troppo liquida, la mettiamo a bollire per alcuni minuti. Ci regoliamo.
Invadiamo la caldissima e chiudiamo i barattoli con i loro coperchi, volendo si può aggiungere un po’ di succo di limone che manterrà bello il colore.
La marmellata di albicocche al profumo di timo limoncino è freschissima, buona per le crostate o per i formaggi o il nostro yogurt greco naturale.
Buona vita, buona marmellata di albicocche al timo limoncino ❤️
Marmellata di albicocche Pane naturale burro e marmellata di albicocche
Perché la frutta comprata non sa quasi di niente? Cosa c’è che la diventare così tutta dello stesso sapore? È praticamente una cosa liscia liscia e molte volte va a finire nell’umido. Peccato? Allora prima di fare questo scempio provo ad usarla per far sì che diventi una buona composta.
La composta può essere usata per una crostata o per un ripieno di ciambellone.
La colazione per me deve essere solo e sempre dolce perché diversamente potrei diventare una belva!
Il racconto è qui! 👇
C’erano due pesche, alcune ciliegie ed alcune albicocche comprate non proprio eccezionali come ho già scritto, le ho tagliate a pezzettoni, ho usato come dolcificante l’eritritolo, 150 grammi, pare però che ora non sia più tanto consigliabile, ma va benissimo anche lo zucchero, 250 grammi per tutta la frutta che era un chilo. Ho aggiunto il succo del limone e via al forno a microonde. Ricordiamoci che bisogna usare una pirofila, ho acceso alla massima potenza, ho mescolato dopo alcuni minuti, ho riacceso per finire la cottura, 15 minuti più o meno. Solo alla fine ho aggiunto le armelline! L’ho invasata nei barattoli che normalmente faccio sterilizzare al forno a microonde.
La composta rimane bella a pezzettoni e non perde il colore iniziale. È buonissima ma bisogna consumarla in fretta e conservarla per pochi giorni in frigo. Io mangio solo cose mie! Punto! E non vi scordate…….il resto è noia!
Qui la composta l’ho usata per spalmarla sul ciambellone marchigiano
E quasi tempo di raccogliere e mangiare le nespole. Le mie sono già pronte, oltre a mangiarle perché fanno bene, non si può non farci una buonissima marmellata!
Qui il mio albero con le nespole che sono bellissime.
Ieri era una bella giornata assolata e adatta a raccogliere le prime rose maggioline quelle più adatte per fare la marmellata. Chi è chi è che è salito in cima alla scala per farne un bel cesto? Non siamo più adatti mio marito ed io, sono passati molti anni e questi ci rendono incerti nel salire in alto, meglio evitare e lasciare il posto ai più giovani. Riccardo allora armato di cesoie con sua moglie Jo in dolce attesa, hanno fatto il nostro lavoro. Ecco il risultato, le rose belle, rosse e turgide pronte per la preparazione della marmellata più bella e deliziosa della primavera!
La marmellata di albicocche alla vaniglia, semplicemente la più buona e la più classica far tutte. È spettacolare sul pane e non ne parliamo sulla ordinaria crostata che diventa straordinaria!
Ci piace, ci piace molto e ne siamo orgogliose! È una cosa stupida ma noi ci entusiasmiamo ogni volta che facciamo la marmellata. È una passione grande come quella del mettere le mani in pasta.
Basta auto celebrarsi e vi racconto la ricetta che è velocissima da fare!
Ingredienti
Un kl e mezzo di albicocche belle sode e mature al punto giusto
Il succo di un limone
750 grammi di zucchero
Una bacca di vaniglia aperta
Preparazione
Ingredienti:
Laviamo e sgoccioliamo le albicocche; priviamole dei noccioli; mettiamole nella pentola con il succo di limone e lasciamo cuocere fino a quando si presentano morbide. Se ci piace senza pezzi, le frulliamo ad immersione per pochi secondi, altrimenti come ho fatto io, lasciamole a pezzi, sarà più buona e più bella.
Uniamo lo zucchero, poniamo il tutto sul fuoco e lasciamo cuocere il preparato dolcemente (sem- pre rimestando), fino a quando avrà assunto la trasparenza, la densità e l’appa- renza della marmellata. Distribuiamo la conserva in barattoli di non grandi dimen- sioni sterilizzati al forno a microonde, basteranno pochi minuti, chiudiamo con i loro coperchi e li capovolgiamo a testa in giù. Per sicurezza una volta freddi, li possiamo sterilizzare per 20 minuti partendo dal primo bollore.
Se ci piace, prima di chiudere i vasetti con i coperchi, coliamo sulla superficie uno o due cucchiai di brandy o grappa.
Buona vita, buona marmellata di albicocche alla vaniglia! ❤️
Usiamola subito per fare una buonissima crostata, classica come il più dolce che sa di casa ❤️
Vi lascio la ricetta
300 grammi di farina
120 grammi di burro
70 grammi di zucchero
2 uova
Buccia di limone
Preparazione
Frulliamo con un frullino il burro, lo zucchero e la farina fino ad ottenere un composto granuloso , uniamo la buccia di limone e le uova di galline felici. Togliamo l’impasto dal frullatore e lavoriamo con le mani la pasta sopra la spianatoia, appena amalgamata, spianiamola con i palmi delle mani e la mettiamo in frigo a riposare incartata con la carta forno.
La riprendiamo dopo un’ottima, la stendiamo sopra la stessa carta, la buchiamo con la forchetta e la copriamo con un barattolo di marmellata di albicocche, possiamo spolverarci sopra le nocciole o le mandorle tritate finemente. Facciamo le classiche righe, mettiamo a cuocere a 180 gradi per 30/35 minuti. Dipende sempre dal vostro forno.
Sforniamola quando è fredda.
Buona vita, buona crostata con la marmellata di albicocche alla vaniglia! ❤️
Leviamo i vasetti dalla sterilizzazione quando saranno freddi.
Un passo indietro per l’autunno? Sembra di sì, c’è il sole che scotta, il cielo azzurro più che mai, le zanzare che non ci abbandonano mai, c’è la fatica di estirpare erbacce che crescono ovunque!
C’è voglia di far niente, c’è voglia di pensare positivo in questo mondo terrificante che lascerà un segno indelebile!
C’è molta tristezza, c’è voglia di abbandonare ogni cosa!
C’è la stanchezza fisica, c’è lo sconforto!
Si potrebbe dire che è ora che tutto passi, niente!
Si resiste? Non ne sono sicura!
Allora c’è l’ultima marmellata che lascia l’estate definitamente con i fichi che stanno per finire, le mele nuove, un tocco di spezie, il cacao e le mandorle!
C’è la crostata AUTUNNO CON IL DUO COLORE
Grano saraceno e farina di castagne e marmellata che portano l’autunno fatto farine nuove, calde come il loro colore, di sapore e di profumo di bosco, di mele, di fichi, d’arancia, di mandorle, di cacao e di cannella.
C’è il racconto, però sono stanca ed avvilita!
Buona giornata!
Racconto della marmellata e della crostata!
Ingredienti
Fichi, mele, tutto un kl
la buccia di arancia, io l’ho surgelata per averla tutto l’anno
350 / 400 grammi di zucchero
Cacao tre cucchiai
Cannella
Mandorle tritate una manciata
Per la crostata
150 grammi di farina di grano saraceno
100 grammi di farina di castagne
50 grammi di farina 00
70 grammi di zucchero di canna
Due uova
80 grammi di olio di girasole
Cannella e cacao
Un cucchiaino di lievito per dolci
Preparazione per la marmellata
Mettiamo i fichi e le mele e la buccia di arancia nella pentola e cuociamo fino ad ammorbidire la frutta, se vediamo che si attacca, uniamo un po’ d’acqua.
Uniamo lo zucchero e rimettiamo a cuocere fino a quando il composto non ha assunto la giusta consistenza, uniamo le mandorle tritate finemente, il cacao setacciato e la cannella, mescoliamo per altri minuti.
Mettiamo la marmellata nei vasetti sterilizzati a microonde e chiudiamo con i loro coperchi.
Per sicurezza mettiamo a sterilizzare in acqua fredda dopo che la marmellata si è freddata, lasciamo bollire per 20 minuti dall’inizio del bollore.
Conserviamo in luogo asciutto e scuro!
Ora facciamo la crostata.
Preparazione
Lavoriamo le farine con lo zucchero di canna, le uova di galline felici, la cannella il cacao ed il lievito, uniamo l’olio di girasole ed impastiamo lavorando fino ad ottenere un composto morbido. Lasciamo riposare in frigo per una ventina di minuti.
Riprendiamo la pasta, la stendiamo con il matterello, buchiamo leggermente la superficie e stendiamoci sopra la marmellata di fine estate, decoriamo con una scritta che ci porta direttamente alla stagione autunnale. Cuociamo in forno a 180 gradi per 20/30 minuti! Regoliamoci con la temperatura del nostro forno.
La crostata è pronta per essere messa in un bel piatto di portata!
Buona vita, buona marmellata di fichi e mele con la crostata d’autunno ❤️
Ce la faremo?
Ai posteri l’ardua sentenza!
Buona vita, buona marmellata di fichi e mele e crostata d’Autunno ❤️
Mi invento come sempre una marmellata particolare, la voglio piccante che spenga il sapore zuccherino della frutta troppo matura.
Ci sta bene, un tocco esotico e piccante come lo zafferano, la curcuma che insieme ad un pizzico di pepe nero, rendono la marmellata di fichi e mele, con pochissimo zucchero, un toccasana per la salute. Gli esperti descrivono queste spezie, come anti ossidanti, antidolorifiche, antinfiammatorie.
Ed un cucchiaino di marmellata a colazione o mangiata con un po’ di formaggio quando crediamo sia l’ora, non ammazzerà nessuno di noi.
Per ora ci pensa il maledetto covid a farlo!
Siamo davvero stanchi di lui e delle conseguenze che porta!
Passiamo al racconto della ricetta che è meglio!
Ingredienti
Un kl di fichi bianchi e mele in totale
350 grammi di zucchero (io ne ho messo 250 grammi) però ho allungato la cottura
Il succo di limone
Zafferano piaceno un pizzico
Un pizzico di curcuma
Un pizzico di pepe nero
Preparazione
Mettiamo a riposare i fichi con la buccia e le mele tagliati in quattro nella pentola con il succo di limone per un paio d’ore.
Riprendiamo la pentola e mettiamo a cuocere i fichi e le mele fino a quando si presentano spappolati, uniamo lo zucchero e lasciamo bollire lentamente mescolando spesso. Se vediamo che è troppo densa, possiamo unire un bicchiere di acqua. Lasciamo cuocere ancora e verso la fine della cottura uniamo lo zafferano, la curcuma ed il pepe nero, mescoliamo e facciamo la prova del piatto mettendo un cucchiaino di marmellata che non deve essere liquida. Se lo fosse rimettiamo a cuocere.
Invasiamo la marmellata nei vasetti sterilizzati a microonde, chiudiamo con i loro coperchi e li mettiamo a testa in giù fino a raffreddamento.
Mettiamo le etichette e conserviamo in dispensa.
La nostra marmellata è buonissima sopra il pane, nella crostata, sopra una fetta di formaggio o mescolata alla ricotta o ad un formaggio cremoso.
Buona vita, buona marmellata di fichi e mele allo zafferano e curcuma ❤️
Prendete una bella dose di pazienza, snocciolate le brugnolette, le prugnole selvatiche, mettetele nella pentola a sbollentare con il succo di limone, passatele al passaverdura, non frullate ad immersione perché resterebbero le pellicine che sono antipatiche sulla bocca, rimettetele a cuocere con 600 grammi di zucchero per ogni kl, lasciate cuocere fino alla solita consistenza di una marmellata.
La marmellata di brugnolette selvatiche, ha un profumo intenso, il sapore aspro e forte e la dolcezza sono particolarmente piacevoli mescolati alla nota tannica della frutta.
È ottima mangiata con il pane integrale come le mie ciabattine fatte ieri, versata sopra il ciambellone prima di metterlo a cuocere. Ottima con formaggi secchi forti e freschi. Insomma come e dove ci piace.
Oggi sembra che l’aria sia più fresca, dopo una notte insonne, preparo altre marmellate per la felicità dei miei medici ed amici. I parenti pure 😂🤣
Buona vita, buona marmellata di brugnolette selvatiche o prugnole!❤️